intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare

intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare


La proposta di oggi è per questa intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare, candidata al Senato. Elezioni Politiche 2022 del prossimo 25 settembre 2022. Poniamo a Lea alcune particolari domande sul programma di ISP (Italia Sovrana e Popolare).

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intervista a Lea Barbarotta
Italia Sovrana e Popolare

intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare
intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare
© AGSphotoagency.eu / GiovanniSalici.net
venerdì, 23 settembre 2022
Oggi vi proponiamo questa intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare, candidata al Senato alle prossime elezioni politiche 2022 per i collegi plurinominale Lombardia 1 (Como, Lecco, Sondrio, Varese, Monza) e collegio uninominale 2 (Como, Lecco, Sondrio).

Italia Sovrana e Popolare (di seguito ISP) è una unione dei partiti Ancora Italia di Francesco Toscano, Riconquistare Italia di Stefano D’Andrea, Partito Comunista di Marco Rizzo. I tre gruppi politici hanno deciso alla caduta del governo Draghi di unirsi visto che le loro idee programmatiche erano simili. In seguito è entrato in ISP anche il partito Azione Civile del’ ex magistrato Antonio Ingroia che la scorsa settimana a Lecco si è fatto ben sentire dimostrando apertamente contro la Polizia Locale che aveva in un primo momento interrotto il comizio elettorale senza che fosse stata violata nessuna norma.

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intervista a Lea Barbarotta
Italia Sovrana e Popolare

Abbiamo intervistato Lea Barbarotta per notizieTraLeRIVE su alcuni punti del loro programma elettorale:

GSnews – Nel vostro programma avete un punto riferito al sociale in cui si legge del salario minimo a 1200 euro e di “lavoro di cittadinanza”, puoi spiegarci quest’ultimo di cosa si tratta?

LeaIn Italia ci sono lavoratori sottopagati e sfruttati; ISP vuole creare una giustizia sociale che permetta a tutti di vivere dignitosamente. Il salario minimo, unito all’abolizione della legislazione sulla precarizzazione, al supporto del lavoro autonomo e a una politica che incentiva la crescita delle piccole e medie imprese, creando lavoro, è il primo passo verso questo obiettivo.

intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare
intervista a Lea Barbarotta Italia Sovrana e Popolare
© AGSphotoagency.eu / GiovanniSalici.net

GSnews – Il M5S introdusse il reddito di cittadinanza, sotto la lente di ingrandimento in questa campagna elettorale tra chi lo sostiene e vuole rivederlo corregendolo o migliorarlo e chi invece lo vorrebbe abolire ritenendolo semplice assistenzialismo, ISP come si inserisce in questo?

LeaLa posizione di ISP è quella di mantenere il reddito di cittadinanza. I criteri per eventualmente migliorarlo verranno studiati in corso d’opera. In ogni caso, potenziando la possibilità di impiego con le nostre politiche, le domande per ottenere il reddito di cittadinanza diminuiranno di conseguenza.

GSnews – Sempre sul reddito di cittadinanza, più ampliamente su una serie di bonus variegati, viene sempre preso in considerazione per l’attribuzione del medesimo l’ ISEE; è questo uno strumento valido per concedere i sostegni alla popolazione oppure avete modifiche in tal senso da proporre?

LeaIl miglioramento dei criteri usati per l’ISEE verranno studiati in corso d’opera. ISP ritiene non siano idonei in quanto non tengono conto delle mutazioni economiche alle quali sono sottoposte in crescendo i cittadini.

GSnews – ISP si propone come del resto tutto il Fronte del Dissenso a riconquistare la Sovranità (sia questa del Popolo o dello Stato nelle diverse sfumature), cosa intendete proporre ed in che modo? Soprattutto nel caso siate all’opposizione come potrete proporre l’uscita dall’Europa e dalla NATO?

LeaE’ chiaro che all’opposizione il progetto è difficile da implementare, ma evidenzieremo tutte le incongruità e i danni provocati dalle proposte e dalle norme pro UE e pro NATO, proponendo alternative valide nell’interesse degli italiani.

GSnews – Non posso non chiedere riguardo gli obblighi vaccinali ed il Greenpass visto che il vostro elettorato almeno in parte proviene dai gruppi “non politici” e trasversali che dal luglio 2021 scendono in piazza contro le regole imposte da Mario Draghi col benestare impassibile dei partiti tradizionali, come vi posizionate?

LeaItalia Sovrana e Popolare rispecchia il mio rifiuto totale verso obbligo vaccinale e green pass. L’obbligo vaccinale è un vero e proprio ricatto, che lede la dignità dell’uomo; è contrario alla nostra Costituzione e a vari trattati internazionali. La vaccinazione di massa non era il fine, ma il mezzo attraverso il quale le Istituzione hanno introdotto il famigerato green pass, ossia uno strumento di discriminazione e di controllo sociale che, sottoponendo i diritti a condizioni, li trasforma in concessioni. Il progetto in atto prevede che sul green pass convoglieranno tutti i nostri dati, inclusi quelli bancari. Ciò permetterebbe al potere di spegnerci con un click. Deve essere eliminato immediatamente e il metodo del ricatto non deve essere sdoganato per impedire qualsiasi futura applicazione.

GSnews – Su il Manifesto è uscito in questi giorni un articolo in cui si leggeva che dopo lo scioglimento delle Camere e quindi la caduta (diciamo) del Governo di Mario Draghi, sono state comunque avanzate proposte per un investimento nelle armi di 12,5 miliardi di euro; come è possibile a camere sciolte tutto ciò e come agirete in tal senso?

LeaNon sussistendo alcuna norma che stabilisce il contrario, il Parlamento in carica conserva pieni poteri fino all’insediamento di quello nuovo. Di fatto, essendo politicamente delegittimato, dovrebbe analizzare i provvedimenti più urgenti, ma essendo le attuali Istituzioni palesemente filo atlantiste, hanno come priorità la guerra in Ucraina e non la risoluzione dei problemi degli italiani. I fondi destinati ad armare l’esercito ucraino, che uccidono civili inermi, potrebbero essere investiti in Italia per risollevare il paese dalla gravissima crisi in cui versa.

GSnews – In un programma di una lista vostra concorrente ma anche amica facendo parte dei partiti definiti antisistema ho trovato un originale punto di programma e vorrei prenderlo a spunto e ti chiedo Lea cosa ne pensi e come si schiererà ISP in relazione al 5G ed IDpay di Colao?

LeaLa piattaforma ID-Pay è strettamente collegata al green pass, motivo per cui non è mai stato abolito, nonostante la fine della c.d. emergenza sanitaria. Soltanto chi possiederà determinati requisiti potrà accedere ai benefici; chi invece non si allineerà ai diktat, ne sarà privato. Col green pass i diritti vengono sottoposti a condizione, diventando concessioni. Inoltre, se dovesse essere raggiunto uno degli obiettivi dell’Agenda di Davos (World Economic Forum) ossia l’abolizione del contante, ai dissidenti verrà impedito l’uso del proprio denaro. Il 5 G dovrà essere opportunamente studiato da organismi indipendenti, al fine di essere valutato senza condizionamenti dovuti a conflitti di interesse.

GSnews – Lea Barbarotta nel vostro gruppo avete Antonio Ingroia, un ex magistrato; da uno dei punti del programma emerge una certa volontà di contrastare la mafia in tutte le sue espressioni, senza dubbio un buon proposito ma come fa un elettore a credere a questo avendo visto negli anni che per tutti i partiti questo contrasto alla fine è rimasto volatile, anzi … ? Avete un coniglio nel cappello da estrarre?

LeaNon essendo ISP legati ad alcuna lobby economica, le nostre decisioni e il nostro impegno saranno scevri da condizionamenti.

GSnews – Un’ultima domanda riguarda la divisione tra i vari attivisti anche dei gruppi di contestazione del governo tra chi andrà a votare perché crede che in qualche modo sia ora l’unica via percorribile per uscire da tutto questo caos politico e sociale…. e chi invece predica l’astensione con la quale non si legittimerebbe il Sistema… perché votare?

LeaL’astensione favorirebbe quelle stesse forze politiche che hanno condotto l’Italia nella situazione attuale. Finora abbiamo assistito alla violazione sistematica della Costituzione da parte della quasi totalità di tutti i partiti. Con le prossime elezioni abbiamo la possibilità di dare voce alle forze del dissenso che finora si sono opposte alla deriva totalitaria in atto. Spetta a ciascuno di noi mettere da parte disillusioni e votare contro il sistema corrotto; potrebbe essere l’ultima possibilità per riprenderci la nostra Italia.

Lea Barbarotta
tema obblighi vaccinali

Pubblicheremo domani un articolo proprio di Lea Barbarotta riguardante il tema degli obblighi vaccinali e sul ricatto governativo che ne è seguito.

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