IT-Alert in Lombardia 19 settembre 2023 attenti al lupo.
Parte anche in Regione Lombardia la “sperimentazione” di IT Alert. Strumento efficace nella comunicazione coi cittadini in tempi rapidi o nuova (porta) finestra di Overton verso un controllo sociale capillare? In questo momento difficile dirlo.
IT-Alert in Lombardia 19 settembre 2023
sabato, 02 settembre 2023
In relazione all’articolo che pubblicammo in data 27 giugno 2023 su IT-Alert, Regione Lombardia ha emanato una comunicazione di avviso per la “esercitazione” lombarda che avverrà il prossimo 19 settembre 2023.
Come già pubblicato IT Alert è una tecnologia invasiva attiva (ovvero ve la ritrovate già istallata nei vostri telefoni – tranne quelli più vecchi – forse). E’, sarebbe, un sistema di avvertimento attraverso messaggio sui cellulari dei cittadini, ufficialmente usata solo in casi di estrema emergenza come alluvioni, terremoti ecc… ma il sospetto, giusto che vi sia visto i tempi che viviamo, è che sia un ennesimo “cavallo di Troia” governativo per mantenere una certa tensione e paura tra i cittadini, nonchè “condurli” a determinati comportamenti, in caso di necessità o, anche in caso di non estreme necessità.
l’articolo prosegue dopo il promo ⤵ ☟
Maggiori dettagli li trovate nel precedente articolo. Questo “sistema di allerta” può essere disabilitato (varie procedure a seconda del telefono) cercando una voce nel menù impostazioni che sia abbastanza simile ad “allerte emergenze“. Non è chiaro però se tale disabilitazione funzioni oppure no. Vedremo.
l’articolo prosegue dopo l’immagine della comunicazione ⤵ ☟
il questionario
La comunicazione di Regione Lombardia (riportata sopra) parla anche di un questionario che il cittadino è invitato (quindi nessun obbligo ne sanzione in caso contrario) a compilare per “migliorare il servizio”.
Il questionario è probabilmente il filo che vi “lega” (gli amanicoli) al Sistema, con tutto ciò che concerne privacy ed eventuali future azioni. Qualcuno obietterà che tanto sanno già tutto. non è detto! Non dimentichiamo durante la pisco pandemia la difficoltà di incrociare i dati sia tra i ministeri che con gli enti interni ed esterni. Essendo il servizio basato su celle broadcast non dovrebbero per ora avere i dati del destinatario, ragion per cui il tentativo di raccolta tramite questionario.
Ognuno prenda le decisioni che ritiene più consone, ma visti i tempi, riteniamo di non dar luogo a nessuna risposta ne compilazione di questionari, prima di capire meglio in un futuro, se questo servizio è davvero quello sventolato….oppure no?!
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