Digitale Terreste? No grazie! Ne avremmo fatto a meno.

Editoriale

Digitale Terreste? No grazie! Ne avremmo fatto a meno.

02 novembre 2010,
Da oggi anche nella nostra remota zona del lago di Como come in tutta Italia arriva pro-rompente la “evoluzione” del Digitale Terrestre. Più che prorompente si potrebbe dire che arriva a “rompere”.
Grazie ai nostri governanti, in particolare a chi tempo fa aprì una gara concorrenziale a Sky da oggi potranno “godere” di migliaia di inutili canali in lingue incomprensibili, inutili canali di televendite e di maghetti, tutti coloro che avranno “acquistato” questa ennesima tassa che lo stato italiano ci ha fatto passare sotto forma di acquisto tecnologico, ovvero l’acquisto del decoder.
Potremmo scrivere di economia e parlare di quante famiglie italiane abbiano abbassato la testa un’altra volta e si siano attrezzate con questo nuovo strumento, spendendo dalle 50 euro in su (fate voi i conti) per guardare quello che stavano già guardando (ovvero per lo più spazzatura) e poter finalmente vedere altri canali di spazzatura. Si perché, quelli decenti, sono visibili pagando ulteriori …. balzelli.

Ma vorremmo concentrare il nostro dissenso e spregio ponendo l’attenzione su l’innumerevole massa di famiglie di anziani o peggio di vecchi soli, che avevano nella televisione, purtroppo, l’unico mezzo di semi coinvolgimento con il mondo esterno, tutti questi anziani soli che verranno tagliati fuori con una violenza che seppure non fisica, agisce sulla mente.
Non è solo il fatto di costringere questa parte debole di popolazione a spendere (anche solo 30 euro per quei decoder incorporati nelle prese scart), spese comunque inutili in un periodo di grave crisi economica del paese, ma mettetevi nei loro panni, quando una volta (se) acquistato l’apparecchio dovranno impazzire nelle ricerche poco logiche dei canali.
Pensate a tutti questi anziani, soli in casa tutto il giorno, abituati da 50-70 anni a premere tasto 1-2-3-4-5-6 ecc.. rispettivamente per Rai1-Rai2-Rai3-Rete4 ecc… che ora si troveranno a fare i conti con una serie di tasti da premere per comporre 1000-1001-1114-2944 …. e via via..
Se avete un anziano vicino a voi saprete con che fatica loro cerchino di schiacciare i tasti, con quella vista che a volte non è più così precisa e quel dinamismo muscolare e mentale che ogni tanto lascia perplessi.

Bastava solo lasciare le cose come stavano, chi voleva “evolversi” tra la spazzatura mediatica (oltre che in quella partenopea) avrebbe scelto di fare il passo, gli altri si sarebbero “accontentati” di quello che c’era (e di quel che comunque ci sarà).
Questo sarebbe accaduto in un paese democratico, ma sappiamo bene che la parola democrazia in Italia è ormai solamente all’interno dei libri.

Ti ringraziamo tutti per aver agevolato a questo passaggio “tecnologico” che in realtà non altro è che un affare di milioni di euro che andranno nelle tasche dei soliti noti… a noi italiani poco ne viene se non ulteriori nause per come veniamo trattati.

© Giovanni Salici
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