Cultura e Musica durante il Covid-19 fase2

Tag title:<br /> Cultura e Musica, musei, concerti, grandi eventi, non potranno ripartire dopo il Covid19, distanziamento fisico, sanificazioni, ricavi, sono dei problemi non affrontabili in breve tempo; annullati concerti, annullate grandi mostre di pittura: EstivalJazz 2020, Moon & Stars 2020, Monet, Cézanne, Van Gogh, Iole Siena Presidente del Gruppo Arthemisia. Senza Musica e Cultura.<br />


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il pubblico i Piazza Riforma a Lugano durante Estival Jazz, 08 luglio 2017 AGS20170708_1664
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Estate senza concerti
grandi mostre ed eventi annullati anche nella fase2

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Lugano, venerdì 01 Maggio 2020
Cultura e Musica sono dei settori che con difficoltà dovranno affrontare il periodo di perdurata del Covid-19 ma probabilmente anche il dopo, inteso negli anni a venire.

Innanzi tutto bisogna tener conto di alcune problematiche non indifferenti che non riguardano solo la distanza tra il pubblico. I musei e le grandi mostre difficilmente riapriranno a breve. Quasi certamente potranno farlo i piccoli musei e le mostre di limitate dimensioni, musei di grosse dimensioni e le grandi mostre devono fare sia i conti dell’oste sia i conti con la salute pubblica. Aprire un museo o una grande esposizione significa limitare il pubblico a circa il 15% 20% di quello che sarebbe normalmente; questo comporta dei ricavi che per lo più, non coprirebbero i costi (già) sostenuti dalle organizzazioni, le quali devono anticipare le spese ai “donatori-prestatori” delle opere, assicurazioni, trasporto ecc… come comunica anche Iole Siena Presidente del Gruppo Arthemisia in un comunicato di alcuni giorni fa. Questi eventi contano molto sui gruppi di visitatori e le scuole, pubblico ora inesistente almeno sino a ottobre.
Per non pensare che per natura, i musei, non hanno finestre, sono luoghi chiusi con temperature ed umidità controllate, difficili da sanificare tra un gruppo di visitatori e l’altro. Questo è un grande problema per la gestione.

Immagini relative al
concerto dei Bill Evans con Dean Brown Estival Jazz 2016, 09 luglio 2016

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La musica ed i concerti avranno anch’essi molti problemi. Per natura ambienti dove le persone sono diverse centinaia o migliaia. Se sanificare un palazzetto può essere “non difficile”, la medesima operazione di un teatro che ha legno, moquette, tessuti, potrebbe esserlo. Poi ci sono i costi di gestione in rapporto al minor numero di pubblico. E le piazze, gli stadi? Certamente non sarà facile nemmeno per questi eventi.
Dstanziare il pubblico anche n questo caso significa molti meno biglietti. Un metro è una distanza considerata la minima di sicurezza (ndr troppo esgua in ogni caso) in ambienti “normali”; ma se concentriamo molte persone, che si muovono per la musica e si muovono perchè c’è un po’ più di spazio vitale, considerando un po’ di euforia e quindi il vociferare, respirare più veloce e emanare goccioline di respiro più durature e volatili.. la distanza di sicurezza dovrebbe aumentare sensibilmente.
Insomma, non sarà facile.

Infatti i segni della non ripartenza in questi settori, anche nella fase 2, è palpabile.
In Svizzera, nel Canton Ticino, I due più grand appuntamenti estivi musicali: Moon & Stars e Estival Jazz, sono stati rinviati al 2021 il primo e, rinviati a data destinarsi il secondo. Annullata sempre a Lugano al MASI Lac l’attesa mostra Monet, Cézanne, Van GoghCapolavori della Collezione Emil Bührle prevista dal 10 maggio al 30 agosto 2020.

In Italia non va certo meglio. I grandi eventi musicali sono incerti almeno sino all’autunno. Nella cultura si potrà contare sui piccoli musei già abituati a ospitare numeri esigui di visitatori. Così come le Ville sui laghi che offrono più stanze con finestre, ma anche in questi casi bisognerà fare i conti con la sanificazione e, non ultima una incognita: ci saranno visitatori?

… e che Dio e la Grande Madre ce la mandi buona…
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