muore pilota di off-shore a Cima di Porlezza

incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici
incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici
incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici incidente mortale di off-shore a Cima di Porlezza photo © Giovanni Salici

il recupero del motoscafo da parte dei Vigili del Fuoco e della GdF di Oria photo © Giovanni Salici altre immagini

muore pilota di off-shore a Cima di Porlezza

Cima di Porlezza, 09 maggio 2009
Questa mattina poco dopo le 10 spettacolare incidente nautico a circa 300 metri dalla sponda nord del Ceresio, nel territorio di Cima di Porlezza.
Enrico Vidoli e Ivano Grandi (titolare della Mig Power, molto noto nella zona) stavano provando il loro motoscafo da gara nelle acque che stanno di fronte alla galleria di Porlezza e il complesso San Marco, quando, stando ad un testimone, il motoscafo si è impennato prendendo una sua stessa onda dopo una virata (notare che il lago stamani era piatto), l’onda ha fatto impennare lo scafo che si è in seguito ribaltato cadendo violentemente sottosopra.
Subito sono stati chiamati i soccorsi, intervenuta l’ambulanza del 118 della Croce Azzurra di Porlezza, coadiuvata da medici giunti con l’elisoccorso, in poche decine di minuti anche l’intervento dei Vigili del Fuoco col gommone e della Guardia di Finanza navale di istanza al comando di Oria Valsoda.
Purtroppo per Enrico Vidoli, di Stresa, nato nel ’56 non c’è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo, mentre i soccorsi si concentravano con manovre di rianimazione sull’imprenditore locale Ivan Grandi di 45 anni residente a Lanzo Intelvi.
Dopo attimi in cui si è temuto il peggio il superstite, pur grave, ha ripreso i parametri vitali, ed è stato trasportato all’ospedale di Gravedona con l’ambulanza.
Nel frattempo i VVFF con la GdF si sono occupati del recupero dello scafo rimasto alla deriva, mentre la bara grigia di Enrico Vidoli veniva caricata sul mezzo funebre e trasportata in seguito per le eventuali autopsie previste dalla legge.
Sul posto anche i Carabinieri di Porlezza per tutti gli accertamenti.

© Giovanni Salici
All right reserved


Immagini dell’incidente mortale durante le prove di un motoscafo off-shore nelle acque del Ceresio, a Cima di Porlezza
photo © Giovanni Salici
richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici

Lascia un commento ed esprimi le tue opinioni