Il 30 Aprile l’Italia si disconnette nel Disconnessi Day

Disconnessi Day l’astinenza digitale


Il Disconnessi Day l’astinenza digitale.
Vorrei che ognuno seriamente meditasse su questo articolo e sulla sua ultima parte. Provasse a scollegarsi, a disconntersi, per un giorno intero. Anche domani, o il 15 maggio, il 3 giugno o quando sia… ma non “quando fa comodo” ma “quando è scomodo”

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“ci impongono ormai di continuo cose che un sano di mente non accetterebbe mai”


Disconnessi Day l’astinenza digitale

Editoriale

martedì 30 aprile 2024
Scrivo questo editoriale durante quello che è stato proclamato il Disconnessi Day. Ovvero una giornata di protesta contro l’aumento delle soglie di elettrosmog concesso dal governo Giorgia Meloni per mano del ministro Adolfo Urso, il 30 dicembre scorso. Si, perché le porcate n Italia, ma forse ovunque vi sia un governo, vengono fatte durante le vacanze natalizie o quelle estive, ferragosto, ecc…. Anche perché, dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo, come prima presa di coscienza, siamo un popolo di imbecilli! Creativi, artisti, ce la sappiamo più o meno sempre smazzare, ma sempre imbecilli. Beoti che ignorano chi trama alle nostre spalle, spesso da noi stessi votati. E sia chiaro che non sto additando nessuno, ma tutti. Siamo tutti sempre presi da qualcos’altro che riteniamo importante ed imminente. Siamo schiavi dei vortici di scadenze che le stesse élite tramite i governi ci hanno donato. Siamo inconsapevoli gioppini dei governi di finta destra o di finta sinistra che ci impongono ormai di continuo cose che un sano di mente non accetterebbe mai.

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Disconnessi Day
l’Italia disconnessa contro l’aumento delle soglie

Ma torniamo al nostro Disconnessi Day che fa parte di ciò.
Se ci avete seguito nell’ultimo anno, saprete che appunto, in quel 30 dicembre 2023, il nostro governo ha permesso l’aumento delle soglie relative ai segnali di comunicazione conosciuti come “G” (2, 3, 4 e 5G). Tutti!
Il nostro bel paese era tra i più rigidi sul tema con soglie di 6 volt per metro (6v/m). Mentre altri paesi europei e non solo, variano sino ad arrivare in taluni casi a 64v/m che è il limite assoluto (per ora). Fin qui direte: “e va beh, siamo a posto?!”.

No per niente! È la risposta.
Questa soglia è stata aumentata e portata a 15v/mm e tale limite nel momento che pubblicherò l’articolo (1 maggio presumibilmente) sarà definitivamente operativo, in barba a richieste di comitati di cittadini, associazioni, risvegliati che agiscono singolarmente…che hanno in questi quattro mesi divulgato le informazioni e protestato sia a livello governativo, sia a livello locale presso i propri sindaci che autorizzano l’istallazione di nuove antenne sempre più potenti. Sindaci, responsabili della salute pubblica!
Ma andate a rileggere questi articoli e contengono anche le video interviste al giornalista indipendente esperto i tecnologia 5G Maurizio Martucci, e, quelle del dottor Paolo Orio tra l’altro presidente fondatore dell’associazione elettro sensibili italiani.

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soglie volutamente manomesse durante la legislatura Mario Monti

Attenzione però ai valori sopra elencati! Mentre all’estero i volt per metro vengono intesi e misurati per legge sui 6 minuti (tempo molto breve); in Italia, non da adesso ma dal 2012 col governo Mario Monti (non votato), i valori vengono misurati su….24 ore!
Significa che si ha un enorme tempo (le compagnie telefoniche o di dati connesione) per poter “sparare” onde elettromagnetiche ben più dei 64 v/m limite massimo di legge anche negli stati più permissivi.
Significa che quella concessione a 15v/m può essere di tre, cinque volte più alta (benché in tempi limitati) per poi essere abbassata (di notte per esempio) in modo che la media rientri nei 15 nelle 24 h.
Non dite che non sono stato chiaro oggi. Altrimenti mi arrendo.
Purtroppo, in questi mesi, alcuni cittadini hanno misurato le intensità di onde elettromagnetiche (con la vecchia normativa dei 6v/m) rilevando troppo spesso in diverse città, valori di 300 v/m ed oltre, anche vicino ade edifici scolastici. Affidabilità della strumentazione usata discutibile? Si potrebbe essere. Si può mettere in discussione ogni cosa. Sono strumenti che si trovano sul mercato dalle 30 alle 500 euro ….quindi si può discutere.
Ovviamente se leggere o guardate le interviste precedenti segnalate sopra, emergerà che in ogni caso, l’ elettrosmog è possibile agente cancerogeno, che la iperconnessione può portare ad uno sviluppo del volume cerebrale ridotto, che provoca sindrome da deficit d’attenzione, per non parlare di possibili tumori, infertilità, problemi cardio vascolari…e mi fermo…
E chi realmente controlla che le soglie non vengano infrante?

Perchè il Disconnessi Day

Oggi (quando scrivo “Disconnessi Day l’astinenza digitale”) si contesta e protesta contro le decisioni governative che non tenendo cura della salute pubblica, permette ricchi profitti alle aziende del settore e, non ultimo, con l’avvento del 5G, spiana definitivamente la strada ad un controllo sociale di cui possiamo solo immaginare sin dove si spingerà.

Disconnessi Day l’astinenza digitale

Oggi voglio stare spento” …lo cantava anche Vasco Rossi in “Vivere” quando ancora si poneva come contro sistema, ma i fatti e sue dichiarazioni di questi anni lo hanno smentito, peccato.
Oggi mi sono spento quindi. Il telefono non è connesso e nemmeno acceso come chiamate. Lo dovevo sia a chi si è impegnato ad organizzare sia a me stesso per la coerenza che ricerco nella mia vita.
Servirà? Credo di no!

Fuori di qui
Disconnessi Day l’astinenza digitale

Osservo il mondo intorno e mi accorgo che oggi non è diverso. Alla fermata dei bus studenti già alle 6 del mattino attendono con lo sguardo in chino e la schiena ingobbita sul proprio cellulare, una donna viaggia con la sua auto in mezzo alla strada perché lo sguardo non è sulla stessa ma sullo smartphone…la gente non si parla più, ne ieri, ne oggi, ne domani.
Quasi nessuno sa di questa giornata dimostrativa e, mi chiedo, tra quelli che sanno, quanti davvero applicheranno la protesta?

Forse per me è “facile”…. non sopporto i rumori, anche se le mie suonerie sono canti di uccelli, ogni volta che arriva una chiamata mi infastidisce. Non mi piace usare il telefono, mi da fastidio restare attaccato ed anche se uso l’auricolare od il vivavoce spesso taglio corto perché …perché… chi lo sa? Non mi è congeniale.
Stacco i dati quando non mi servono per abitudine e, detesto quei Social che chiamo NonSocial. Per cui forse per me che spesso farei volare il telefono nel lago ….(non fatelo, inquina)…è più “facile”.

Eppure, nonostante ciò tutto sopra, noto una certa, anche se moderata e gestibile “crisi d’astinenza“. Mi fa sorridere ma anche riflettere.
Se io, che detesto il telefono, che litigo coi portali o sistemi digitali perché invece di facilitarmi l’esistenza me la complicano… percepiscono l’astinenza moderata da connessione, figuriamoci come può essere per chi è costantemente connesso al mondo (finto) ogni giorno. Come può sentirsi?

Ma nell’indagine del Senato della Repubbblica del 2021 dove vengono riportati i risultati di diversi studi internazionale…era scritto chiaramente: “(…) l’abuso dei dispositivi digitali nelle mani dei nostri giovani. Il meccanismo e` a tutti gli effetti analogo all’uso della cocaina (…)”
Forse mi stupisco più di me, che percepiscono questa astinenza lieve. Astinenza digitale che potrebbe essere soffocata semplicemente recandosi in un bosco sotto gli alberi, a raccoglie erbe selvatiche per la mia cena…. ma oggi non posso, ho un altro impegno di lavoro.

Disconnessi Day l’astinenza digitale

Vorrei che ognuno seriamente meditasse su questo articolo dedicato al Disconnessi Day l’astinenza digitale e sulla sua ultima parte. Altrimenti inutile che io dedichi molto tempo ogni volta. Provasse a scollegarsi, a disconntersi, per un giorno intero. Anche domani, o il 15 maggio, il 3 giugno o quando sia… ma non “quando fa comodo” ma “quando è scomodo”. Provate l’emozione da astinenza digitale e riflettete sulla vostra vita di oggi. Su questo mondo che ci hanno costruito intorno facendoci credere che è ciò di cui avevamo bisogno. Un mondo di servizi spesso gratuiti ma che gratis non sono, perché non paghi in denaro ma col costo della tua Libertà!

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© Giovanni Salici
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C’è una candela che può spegnersi, osservala e falla tua, fai che resti accesa.

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