una femmina di germano reale (Anas platyrhyncos)
nella neve del lago del Piano – photo © Giovanni Salici
articolo di cronaca “prima neve sul lago”
photo © Giovanni Salici
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una femmina di germano reale (Anas platyrhyncos)
nella neve del lago del Piano – photo © Giovanni Salici
articolo di cronaca “prima neve sul lago”
photo © Giovanni Salici
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L’attesa (pomeriggio d’autunno)
L’attesa (pomeriggio d’autunno),
Riserva del Lago del Piano, Carlazzo, Como, Italia – photo © Giovanni Salici
Menaggio, martedì 25 marzo 2008 h 14,30
il ritorno
(il nibbio bruno, la poiana, la rondine)
Ieri mattina scendendo dai monti di Rezzonico dopo un fallimentare escursione scialpinistica, era lì nei cieli della Terra di Mir, inaspettato incontro alle 11,30 della mattina, bruno come il suo nome, inconfondibile come la coda, il primo nibbio dell’anno.
Nel pomeriggio freddo e ventoso di una pasquetta insolitamente bassa, anche la riserva del Lago del Piano non ha dato forti emozioni, se non al tramonto, quando intorno alle 17,52 sopra di me, sopra una radura mai percorsa prima, tra una frasca di faggio ed una cima di abete, eccola volteggiare in cerca di una preda, la prima poiana della stagione, col suo piumaggio marrone chiazzato.
Ed oggi in perfetto orario come lo scorso anno alle 14,30 del 25 di marzo, stavolta nel cielo sopra la fontanella del lungo lago eccola, la prima rondine che… non fa primavera, come dice il proverbio, e conferma il freddo di oggi, di ieri, la nevicata dell’altro ieri, Pasqua.
Bentornati
© Giovanni Salici
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Menaggio, martedì 18 marzo 2008 h 9 ca in acqua scritto dopo quasi un mese sob
kayak11a_uscita
l’odore del canneto
Il cielo è terso stamani e ho voglia di respirare quell’aria che in alcuni meandri della Riserva del lago del Piano ti avvolge attirandoti come un nettare dolce attira un’ape in un giorno di primavera.
Avete mai avuto la fortuna di respirare il canneto?
Dovete essere fortunati, predisposti al “dialogo” con la Madre; (ammesso di sentirlo) per i più probabilmente è solo un odore, forse anche lievemente acido, un misto tra essenze puramente selvaggie, odori naturali, escrementi e sentori di piume mosse dal vento, per me è un profumo preciso, piacevole e intenso che mi fa sentire parte di quell’ambiente fantasticamente unico e isolato che è il fragmiteto.
Lo percorro avanti e indietro (il canneto), sono dentro di lui, sono nel suo respiro, nel lieve e silenzioso respiro di un germano, nello sguardo immobile di una folaga a cui passo accanto, nel volo improvviso di un ardeide. (altro…)
Menaggio, lunedì 03 marzo 2008 scritto dopo una settimana h 11 ca
la danza degli svassi
Il giorno dopo la pulizia del laghetto del Piano col kayak tornai alla riserva di buon’ora, beh, non proprio prestissimo ma intorno alle 8,30 della mattina ero già alla Casetta. Intendevo fotografare gli svassi nella loro parata nuziale. Vincenzo il guardia parco mi aveva detto il giorno prima che una coppia proprio davanti alla casetta spesso durante la giornata si “esibiva” nella danza. Purtroppo però quella mattina non si vedeva la coppia li davanti quindi decisi di penetrare nel canneto ovest proprio vicino e percorrendo i sentieri degli ungulati che lo attraversano giungere sino al promontorio. In qualche cosa mi sarei imbattuto, magari avrei sorpreso il tarabuso nell’interno del canneto, oppure il volo di qualche germano da un’angolazione suggestiva, o una piccola cannaiola o chissà cosa. In realtà la mattinata si stava dimostrando noiosa, purché sempre rilassante dato il luogo, ma a parte un gruppo di alberi nel fragmiteto*, dei rami di salice riflessi in una pozza e qualche folaga non troppo vicina, nulla.
Passeggio sul promontorio Brione, sulla riva, vi sono degli svassi e mi apposto, non molto convinto, nell’attesa (altro…)
Menaggio, 03 gennaio 2008 h 17 ca
Da … al Lago del Piano alle 15,45…
Ho rotto il ghiaccio.
Con Gio il Temerario nella parte dell’esploratore ardito, ed il laghetto del Piano nella parte del burlone.
Oggi nevica, come non essere attratto dall’andare al Laghetto del Piano a cercare qualche airone o cormorano sotto la neve? Una di quelle belle foto invernali che pochi possono avere.
Arrivo al laghetto intorno alle 15,30 ma dalla spiaggia nord appena sotto l’abitato noto subito che vi sono delle chiazze sul ghiaccio, che è tra l’altro ricoperto da neve.
Resto titubante poiché guardandomi in giro un po’ noto che in alcuni punti sparsi vi sono delle pozze.
La vedete la mia testa con sopra il punto di domanda?
Però dall’altra parte vi è gente che attraversa il lago ghiacciato… (altro…)