Ho rotto il ghiaccio

Menaggio, 03 gennaio 2008 h 17 ca

Da … al Lago del Piano alle 15,45…
Ho rotto il ghiaccio.

Con Gio il Temerario nella parte dell’esploratore ardito, ed il laghetto del Piano nella parte del burlone.

Oggi nevica, come non essere attratto dall’andare al Laghetto del Piano a cercare qualche airone o cormorano sotto la neve? Una di quelle belle foto invernali che pochi possono avere.
Arrivo al laghetto intorno alle 15,30 ma dalla spiaggia nord appena sotto l’abitato noto subito che vi sono delle chiazze sul ghiaccio, che è tra l’altro ricoperto da neve.
Resto titubante poiché guardandomi in giro un po’ noto che in alcuni punti sparsi vi sono delle pozze.
La vedete la mia testa con sopra il punto di domanda?
Però dall’altra parte vi è gente che attraversa il lago ghiacciato… quindi mi avvio anch’io con riverenza a madre Natura e timore, cerco di arrivare all’Albero degli Aironi, magari stando più vicino ai canneti che… al massimo vado giù di poco.
Si però… c’è un buco dove si vede l’acqua. Che fare? Provo a buttarci dentro una zolla che ho raccattato a riva e vedo… la zolla fa splash, però rimane li. Il test è irrilevante. Allora… considerazioni: vi sono due pozze evidenti ed un buco di 15 cm. Una pozza però è alla foce di una rungia di acqua corrente quindi ci può stare; l’altra però si è evidentemente “aperta” ieri o oggi, entrambe domenica 30 dic 2007 non c’erano; poi c’è il buco con la zolla li così, e, ci sono sempre i personaggi che attraversano il lago più in la.

(Mi ricordo una volta parcheggiando sul lago ghiacciato a St.Moritz avevo buttato via l’acqua bollente della pasta asciutta proprio a pochi cm dal furgone e si era aperto un buco di 20 cm).

Gio il temerario parte, con in testa un chiodo fisso: l’airone sotto la neve.
Quindi col mio 400 mm parto, resto vicino al canneto e .. caspita un airone che parte, ma è lontano. Proseguo, cazzo però dietro ‘ste canne un’altra pozza, spazzo la neve sotto lo stivale e il ghiaccio è lì, sarà di 5 forse 10 cm. Non così tanto come i giorni prima però. Ma siccome basta 1 cm di ghiaccio per poterci camminare e siccome la Natura mi avviserà quando sarò in pericolo (ricordiamoci il 26 dic 2007 notte in montagna), avanti popolo!
La situazione sembra stabile e non manca molto all’albero. Nevica ancora. Avrò fatto un centinaio di metri sul lago…. nevica e sento come un crepitio, ma si sa la neve ha questi suoni sotto le suole di Vibram. Controllo ancora il ghiaccio per sicurezza, a posto. Uomo, vai! Riprendo il ritmo soft di camminata… crack..crk.crack … cazzo via!
Mi si è rotto il ghiaccio sotto i piedi.. giro le scarpe di 180° e via verso nuove avventure… ma non questa oggi!
Comunque la Natura mi ha avvisato.
Torno a riva e con più tranquillità scatto qualche bella foto dei germani sotto la neve.. e sopra il ghiaccio.

© Giovanni Salici
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