gru in migrazione

gru in migrazione

 Pian di Spagna, 30 marzo 2009
La primavera significa per moltissime specie di uccelli, tempo di migrazione. 
Piccoli volatili come il Luì grosso che dal centro nord Africa attraversando il sud Italia dove si ferma per nutrirsi di nettare dell’elicriso (helichrysum italicum) proseguono per il nord Europa. I verdoni, le cutrettole, Luì piccolo e verde, tutti piccoli volatili dal peso di 10-20 gr che viaggiano per migliaia di miglia per nidificare a Nord. Ed ancora i Piro piro, i Corrieri, Sterne,  solo per citarne alcuni, e poi taglie grande come cicogne bianche, cicogne nere (rare vedi articolo sa 02 ago 2008), gru. Lo sanno bene gli appassionati di birdwachting e gli ornitologi (sono molti anche nel nostro territorio) che vanno in cerca di questi volatili con binocoli e monocoli potentissimi in una sorta di caccia, che invece di uccidere indifesi e stanchi volatili affaticati da miglia, vento, intemperie, fame, ha lo scopo di studiare, di imparare e vedere quello che la natura ci dona, non come pranzo per la polenta ma per nutrimento interiore. 


Immagini della migrazione delle gru (Grus grus) – photo © Giovanni Salici
richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici

Proprio sul lago di Como, questi migratori straordinari passano, spesso inosservati dai più, e proprio a capo lago, nella Riserva naturale dei Pian di Spagna, che i due flussi migratori principali si uniscono per poi ripartire verso la Valchiavenna e il nord Europa, oppure verso la Valtellina e il nord-est Europeo e le terre siberiane.

Questi due flussi migratori provengono uno dal sud, centro o nord Africa orientale, oppure dal nord Africa occidentale o solo dalla Spagna e Francia del sud.
Nei Pian di Spagna trovano un’area di sosta o transito speciale, acqua, cibo e tranquillità, prima di ripartire oltre alpi per un viaggio ancora lunghissimo.

Nei giorni scorsi la sorpresa é stata quella di avvistare in più riprese, ipoteticamente due spostamenti differenti di Grus grus (le gru); un primo avvistamento risale a metà marzo ed é stato effettuato da Roberto Brembilla e Luciano Falgari, del CROS Varenna, che hanno individuato 2 adulti e 3 immaturi che dopo una sosta sono ripartiti verso le terre nordiche . 

Il secondo avvistamento riguarda invece una coppia di adulti che da alcuni giorni é presente; l’abbiamo fotografata, con non poche difficoltà, ma ne é valsa la pena. Eleganti nel loro volo quasi sempre simmetrico tra loro, emozionante vederle prendere quota come fossero aerei in decollo. 

Evidentemente hanno trovato uno spazio, cibo ed un luogo adeguato all’interno della riserva, un luogo ove non rischiano di essere impallinate da coloro che preferiscono le doppiette invece che un binocolo, che non conoscono il piacere di poterle ammirare nel volo libero, ma che prediligono il rapporto ravvicinato con un elemento senza vita.

La stagione migratoria é appena iniziata, auguriamoci che inizi anche una stagione nella quale sempre più persone si interessino all’avifauna allo scopo di imparare, conoscere, anche se ci vuole tempo, ma con soddisfazioni impensabili; che finisca invece quella attività che alcuni si ostinano a chiamare sport che altro non é invece che uccidere un piccolo essere stravolto da un lunghissimo, impensabile viaggio.

© Giovanni Salici
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LIPU petizione contro la proposta Orsi di modifica alla legge 157/1992 sulla caccia per liberalizzare la caccia anche durante la migrazione e la riproduzione

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