Tachipirina e vigile attesa, TAR contro i protocolli di Speranza


“Tachipirina e vigile attesa” il protocollo del ministro Speranza riguardo le cure al Covid-19 viene bloccato da una sentenza del TAR del Lazio dopo la denuncia dell’avv. Eric Grimaldi. Nell’artcolo parliamo anche degli errori di gestione e della mortalità covid taliana al terzo posto mondiale.

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Tachipirina e vigile attesa,
TAR contro i protocolli di Speranza

domenica, 16 gennaio 2022
La recentissima sentenza del TAR del Lazio dietro denuncia dell’avvocato Eric Grimaldi ha dato ragione a quest’ultimo sentenziando che il ministro della Salute Roberto Speranza coi sui protocolli insensati della ormai triste “Tachipirina e vigile attesaha impedito di fatto ai medici di base, i Medici di Medicina Generale (MMG) di curare in modo adeguato (sin dai primi giorni del Covid-19 e quindi sin dal Governo Conte bis) i pazienti a casa con cure anti polmonite, antibiotici ed antinfiammatori già ampiamente usati da decenni. Cioè in breve ha impedito ai medici di svolgere il loro lavoro secondo i criteri e l’esperienza di un medico (vedi lo specifico nell’area sotto).

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Motivazioni sentenza TAR Lazio

– Che è onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito.

– La prescrizione dell’AIFA, come mutuata dal Ministero della Salute nella circolare impugnata contrasta, pertanto, con la richiesta professionalità del medico e con la sua deontologia professionale imponendo, anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ultimi eventualmente ritenute idonee ed efficaci al contrasto con la malattia COVID-19 come avviene per ogni attività terapeutica. Quindi, conclude il Tar, la circolare ministeriale imponendo ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche è in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico nei termini indicati dalla scienza e dalla deontologia professionale.


Tachipirina e vigile attesa,
ma non è una novità?

Tutto ciò sentenziato, lo sento dire da mesi durante le manifestazioni (e non solo) da coloro volutamente etichettati con disprezzo “NO” vax da stampa e governo. Ma lo sento dire anche da quei coraggiosi medici che nonostante quei protocolli, quelle direttive di (poca) Speranza, hanno proceduto per la loro strada senza badare ai possibili risvolti professionali. Molti di loro sono stati allontanati dalla cura dei pazienti, a volte radiati da un Ordine Professionale che sempre più assomiglia al lungo braccio dello Stato più che ad un istituto di tutela professionale.

Dov’è o dove si é schierata la stampa e la politica in questa vicenda?

Ora la stampa timidamente si accorge della sentenza del TAR. Mi raccomando con molta lentezza e sottovoce, sia mai che vi venga messo il bavaglio o che non potreste più usufruire delle sovvenzione alla stampa del governo italiano. Mi raccomando, grandi ma anche piccoli giornali di provincia, grandi emittenti tv e radio, restate ancora un po’ alla finestra prima di mandare in onda questa notizia così come altre sul tema. Mi piacerebbe, ora che vi è una sentenza che quindi definisce pure che esisteva il protocollo, vedere cosa ne pensa, oggi, Open di Mentana o Butac lo “smonta bufale” che parlavano di fakenews su questo argomento.

Restate anche voi politici tutti, di finta sinistra ormai più fascisti dei fascisti, o voi di destra tanto bravi a fare i bulli con gli immigrati ma poi coda tra le gambe col banchiere che distrusse già la Grecia a suo tempo.

Ebbene in un Paese democratico quale l’Italia in questo momento storico non può essere annoverato, voi politici dovreste alzarvi e chiedere le dimissioni di un ministro (Speranza) sul quale pesa una sentenza di tale sostanza oltre che indagini in corso da altre Procure per il ritardo della Zona Rossa delle valli bergamasche.
Con “Tachipirina e vigile attesa” vogliamo sapere quante persone sono morte? Quante delle 130 e rotte mila morti si potevano salvare con farmaci da una decina di euro invece di finire in ospedale in una situazione difficile per molti motivi (tra cui lo smantellamento della Sanità pubblica degli ultimi 15-20 ann)?
Quali sono in questa vicenda le responsabilità civili e penali dell’Aifa che per un periodo lungo boicotto l’idrossiclorochina su base di studi sbagliati? Quali sono le responsabilità dell’Istituto Superiore della Sanità e dei suoi controlli?

Invece tutto tace!
Tacciono i TG di Stato anche quelli “privati”, tace la politica, tace il popolo non più sovrano.
Le notizie devono essere pubblicate e rimbalzate da piccoli media, da coraggiosi giornalisti indipendenti, da chi fa informazione da anni senza magari trarne profitto alcuno ne prima ne ora. Dov’è finito il giornalismo vero? Dov’è il Quarto Potere?

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Tachipirina e vigile attesa,
un susseguirsi di fallimenti… ed ora?

Ora che la procedura indicata “tachipirina e vigile attesa” (paracetamolo) è stata sentenziata da un tribunale come non adatto od almeno limitante, ora che questi temibili NoVax cominciano ad avere ragione delle baggianate da complottisti che mesi fa cominciavano a raccontare… ora che il green pass si è rivelato fallimentare in un contenimento di contagi ma adatto a rovinare le piccole imprese, dopo mesi di discriminazione (pardon questa parola ancora non si può dire – forse si potrà scrivere quando un tribunale sentenzierà) di masse di persone catapultate fuori dalla società e dal lavoro improvvisamente solo per aver fatto una scelta legittima! … Ora, sarà forse il tempo che a fianco dei freeVax (i noVax son ben altro e meritano comunque il rispetto), dei NoGreenPass, vi sia anche qualche milione di vaccinati che hanno capito che questa strada non solo è stata sbagliata, con innumerevoli errori, ripetuti errori, ma forse anche pericolosa?

Alcuni errori si possono forse perdonare? Forse!
Altri no! Quando la malvagità repressiva insiste nonostante ci si stia schiantando contro un disastro sociale e pure economico, forse bisogna avere il coraggio di tirare i remi in barca e cambiare rotta. Prenderne atto è un dovere!

Ed il resto del mondo?

Paesi come la Svezia, tanto criticata sin da subito per le sue aperture in contrapposizione al lockdown italiano oggi sono nella libertà e nella civiltà al 50esimo posto come mortalità da Covid-19 (solo per esempio: https://www.radioradio.it/2022/01/svezia-bufala-numeri-contagio-grafici-duranti/). L’India con meno di metà di vaccinati e senza restrizioni, curando con Idrossclorochina ed Invercmentna da complottisti sta meglio di noi. L’Italia con la Tachiprina…. le sue mascherine farlocche con finte certificazioni che non trattengono ne virus ne forse nemmeno la polvere, coi suoi pesudo obblighi, i suoi ricatti sociali, i suoi numerevoli certificati verdi che spesso rimangono tali anche se uno è contagiato o malato, il nostro paese brilla tra i primi nella classifica dei decessi.

Tutto a posto non ponetevi domande, nascondete la testa, in attesa di vedere famiglie crollare definitivamente, le banche espropriare le case di chi non paga il mutuo, negozi chiudere, ristoranti fallire davanti ai vostri occhi…. in coda per l’ennesima puntura.

D’obbligo sarebbe almeno qualche dimissione!

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