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sospese le trasmissioni “Fuori dal Coro”

Sospese le trasmissioni “Fuori dal Coro” di Mario Giordano e quella di Paolo Del Debbio “Dritto e Rovescio”. L’azienda liberale di Berlusconi oscura gli approfondimenti televisivi di attualità di Rete4 che mostrano gli errori di Speranza, Draghi, Lamorgese.

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Sospese le trasmissioni “Fuori dal Coro”
dopo due mesi di informazione non allneata
dopo l’intrvento di Mario Monti di ieri

Milano, martedì 30 novembre 2021
Dunque c’è un ex premier ( #Monti ) che invoca il bavaglio (“l’informazione sul virus sia meno democratica”) e ci sono giornalisti che lo ascoltano estasiati scodinzolando (“”spieghi bene il concetto perché è interessante”). Orgoglioso di essere #fuoridalcoro . A domani.”

Così solo ieri Mario Giordano direttore di “Fuori dal Coro“, trasmissione di approfondimento di prima serata su Rete4 Mediaset annunciava la trasmissione odierna citando e criticando il parere dell’ex premier ora senatore a vita Mario Monti.

Notizia di oggi che già girava timidamente ieri sera: la “sospensione” (o chiusura) di due programmi Mediaset ovvero “Fuori dal Coro” di Mario Giordano e di “Dritto e Rovescio” di “Paolo Del Debbio“.
La seconda molto meno, ma la prima, unica trasmissione di approfondimento serale (tra circa una 30na) ad aver osato Continua la lettura di sospese le trasmissioni “Fuori dal Coro”

aspettando il deserto

Tag title:<br /> cambiamenti climatici, clima change, emergenza climatica, ghiacciai, ghiacciaio Forni, Alpi, pianura Padania, deserto, CO2, agricoltura, aria condizionata, immissioni co2, inquinamento, pollution, coltivazioni, acquedotti, acqua potabile, allevamenti intensivi,<br />

l’emergenza climatica è un avviso che non riusciamo proprio a leggere correttamente, eppure stiamo andando incontro ad estinzione certa della specie umana
incapaci di un futuro non comprendiamo i segnali di vita


photo © Giovanni Salici-AGSphotoagency.eu All right reserved – Tutti i diritti sono dell’autore
anche il ghiacciaio Pre de Bard in Val Ferret, Val d’Aosta retrocede inesorabilmente, la foto lo mostra il 14 luglio 2008
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richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici

martedì, 21 luglio 2020
Tutti presi da post emergenze Covid o da come fare per andare al mare, quale aperitivo bere in spiaggia, mettere o no la mascherina, quale ultimo smartphone o videogioco, consolle, acquistare …..

L’ emergenza climatica è una di quelle (davvero) emergenze, che per qualche motivo incomprensibile, non riesce ad entrare nelle teste umane come problema di sopravvivenza. Invece lo è.
L’emergenza climatica farà molti più morti del Coronavirus, lo farà all’improvviso in ben più breve tempo. Ma l’uomo moderno continua, con i propri inseguimenti dell’effimero, a sconvolgere gli equilibri naturali.

Inquinamento da motori di auto e mezzi pesanti, scarichi industriali, allevamenti intensivi con grandi immissioni di CO2 nell’aria, i computer di casa, i numerosi server raggruppati in enormi capannoni sparsi per il mondo, usati per ogni scemenza di WhatsApp o Facebook, Instagram ed altri (non) social… contribiscono inesorabilmente a surriscaldare l’aria contribuendo al riscaldamendo globale.

Il periodo estivo è purtroppo una stagione nella quale (se ne parla poco o per nulla) l’incremento di aria calda (artificiale) immessa nell’ambiente aumenta.

Gli impianti di aria condizionata, sia nei mezzi in movimento, al supermercato, in ufficio, paradossalmente usati per essere più freschi, sono artefici di una ulteriore immissione di calore nell’atmosfera, causando così altri danni. Insomma è un’azione che si morde la coda: senti caldo, vuoi star meglio per un breve periodo, contribuisci a star peggio nel lungo periodo. D’altra parte che ci Continua la lettura di aspettando il deserto

dietro di noi davanti a noi

Tag title:<br /> Coronavirus e la politica, politici, Stati Generali, SARS-CoV-2, eroi medici infermieri, investimento Sanità, indennizzo Covid autonomi partita iva, cassa integrazione, PonteSulloStretto e 5G,<br />

come i politici si preparano a sperperare risorse mentre i poveri sempre più numerosi non sanno come campare

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Editoriale

mercoledì 17 giugno 2020
Certamente non ci siamo trovati all’improvviso in questa situazione.
Si certo, il Covid apparentemente ci è un po’ cascato giù davanti, come un agguato al quale non eravamo preparati.
Ma girala come vuoi, son convinto che la SARS-CoV-2 è comunque frutto di una civiltà oramai persa, frutto di errori, frutto di inquinamento che lo amplifica e lo trasporta, frutto forse di chissà cosa.
Però…. però ha amplificato problemi di varia “natura” (facendo un gioco di parole) legati come scritto sopra all’ambiente, ma legati anche al Continua la lettura di dietro di noi davanti a noi

un presente monouso porta a un non futuro

Tag title:<br /> inquinamento, mascherine, guanti monouso, post virus, Covid19, fase2, rifiuti speciali, abbandonati, pollution, plasticfree, plastica, plastic pollution,<br />


photo © Giovanni Salici-AGSphotoagency.eu All right reserved – Tutti i diritti sono dell’autore
il nuovo inquinamento delle mascherine “rifiuti speciali”, Morbegno 08 maggio 2020
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dalla plastica alle mascherine e guanti del Covid19, il virus non ha cambiato l’uomo e la sua superficialità nel rispetto dell’Ambiente e del Pianeta

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venerdì 05 giugno 2020
Ed il Pianeta era in grave crisi ambientale con troppa plastica dispersa ovunque e per lo più nascosta sotto il tappeto (oceani, fiumi, laghi, pesci, terra, acqua potabile), troppo caldo, troppo inquinamento nell’aria, poca voglia di cambiare davvero.
Poi arrivò il Covid-19 ed in breve tempo il Pianeta diede segnali che non lasciavano spazio ad interpretazioni. Animali ripopolavano le strade anche di città, l’aria fu Continua la lettura di un presente monouso porta a un non futuro

la Primavera del Covid19
e la lotta del FridayForFuture

Tag title:<br /> Coronavirus e le proteste ambientali rimandate, FFF FridayForFuture quali risultati ottenuti, plasticpollution cementificazione continua l’autodistruzone dell’uomo<br />

stiamo tutti morendo lentamente,
forse non così lentamente

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Editoriale
lunedì, 18 maggio 2020
Questo mese di maggio 2020 che passerà alla storia (occidentale europea) come il mese del tentativo di riaprire attività fase 2 del Coronovirus, avrebbe dovuto invece passare alla storia mondiale come il mese delle manifestazioni contro i cambiamenti climatici coi movimenti del FridayForFuture che proprio il giorno 15 avevano programmato già dallo scorso anno, una giornata mondiale.

Certo, i manifestanti, così come nella Continua la lettura di la Primavera del Covid19
e la lotta del FridayForFuture

pista ciclabile e parchi liberi tutti

Tag title:<br /> misure restrittive Covid19 nella fase2 Morbegno, Colico, Sentiero Valtellina, pista ciclabile, liberi tutti senza mascherine e distanziamento sociale, Valtellina,<br />

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il nuovo inquinamento delle mascherine “rifiuti speciali”, Morbegno 08 maggio 2020
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sul Sentiero Valtellina per valutare il rispetto delle regole di protezione dal Covid-19 durante la fase 2

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Morbegno, martedì 12 maggio 2020
Nei giorni scorsi abbiamo percorso più volte dei tratti della pista ciclabile e sentiero Valtellina, tra Morbegno e Colico, per verificarne l’utilizzo pubblico durante questi primi giorni di #fase2 del #Covid-19.

Abbiamo fatto un breve studio e sono emerse a nostro giudizio certamente delle criticità.

Troppa gente

Appare una frequentazione esigua durante le prime ore della mattina nei giorni feriali, che determina una certa sicurezza nel frequentare l’ambiente lungo l’Adda. La frequenza aumenta in modo consistente nella parte del secondo pomeriggio: dopo le 15.30.
In queste ore la densità è (sempre a nostro avviso) elevata considerando la situazione post emergenziale del Coronavirus.
La situazione lungo la ciclabile è particolarmente Continua la lettura di pista ciclabile e parchi liberi tutti