Areu 118 Logo e stemma

118 in Val d’Intelvi cosa succede


Convenzione 118 in Val d’Intelvi cosa succede?
Areu toglie la convenzione del servizio di urgenza a Croce Medica Milano e lo riconsegna a Croce Rossa Italiana di San Fedele?

Tag title:<br /> 118 in Val d’Intelvi cosa succede, Croce Medica Milano, CMM, Croce Rossa Italiana, CRI, Areu Lombardia, CRI San Fedele, 118, 112, Val d’Intelvi, Castiglione Intelvi, sindaco Mario Pozzi, Centrovalle, Anas Sanità,<br />


118 in Val d’Intelvi cosa succede?

Castiglione Intelvi, lunedì 03 febbraio 2024
Scossone negli scorsi giorni tra Castiglione e San Fedele per la notizia che il 118 in Val d’Intelvi sarebbe tornato alla Croce Rossa Italiana, ricordiamo che la CRI San Fedele lo “perse” dopo il bando del 2023 che vide “vincente” la nuova entrata Croce Medica Milano, ne trattammo in questo articolo del 8 febbraio 2024.

Croce Medica Milano entrò in servizio per le urgenze del 112/118 lo scorso 8 aprile ed inaugurò ufficialmente la nuova postazione di Castiglione Intelvi il 26 maggio 2024.

Cambio che non fu mai digerito dalla CRI locale e dal sindaco di Centrovalle Mario Pozzi che proprio nell’occasione inaugurale di CMM non mancò di polemiche nel suo discorso ufficiale.

l’articolo prosegue dopo il promo ⤵ ☟


Se ti va sostieni l’informazione libera
di notizieTraLeRIVE

Se ti va sostieni l’informazione libera di notizieTraLeRIVE GSnews
sopratutto in questo momento difficile
Te ne siamo davvero grati!

IBAN: IT62H0503401795000000081844
oppure PayPal ⤵ ☟








118 in Val d’Intelvi cosa sta succedendo?

A distanza di un anno esatto, nei giorni passati, è trapelata una notizia che già da tempo rimbalzava in valle, apparentemente senza un preciso fondamento.
In una nota del 29 gennaio 2025, Areu Lombardia (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) chiede la disponibilità di subentrare alle postazioni di Croce Medica Milano sia a Castiglione che in altre postazioni milanesi. La richiesta viene fatta alle associazioni classificate seconde al bando precedente (di cui sopra). Nel caso della Valle Intelvi, la richiesta viene trasmessa quindi alla CRI di San Fedele per tramite della sede Provinciale di Como.
Alla comunicazione di Areu datata come detto prima, 29 gennaio, Croce Rossa dovrà rispondere entrò il 5 febbraio 2025, dando quindi disponibilità per subentrare nel servizio di interventi d’urgenza sul territorio. Disponibilità e possibilità, nonché indicare le tempistiche necessarie alla sostituzione. Nel caso di risposta negativa o di impossibilità, probabilmente si andrà a nuovo bando.
Non è per ora trapelata nessuna posizione ufficiale in relazione alla risposta di CRI che però sta già “festeggiando” sulla rete internet e nel “parlottio” quotidiano il “ritorno del 118 a San Fedele”.

118 in Val d’Intelvi cosa succede?
Perché questo ripensamento di Areu?

Perché questo ripensamento di Areu sulla convenzione affidata all’associazione milanese ma che utilizza personale comasco, alcuni dei quali del luogo?
Benché nella nota ufficiale non se ne tratti di motivazioni, sembrerebbe che nasca da una questione burocratica. CMM partecipò al bando con una “cordata” di associazioni (affiliate tra loro): “Anas Sanità“. Che nulla ha a che vedere con l’ente pubblico che si occupa delle strade. Anas (Associazione Nazionale di Azione Sociale) , è quello che si legge sugli stemmi delle ambulanze di CMM nonché sull’abbigliamento operativo del personale. Croce Medica è però uscita nel frattempo da questo gruppo affiliandosi ad un altro che, a quanto sembra, Areu non riconosce o non riconosce alcuni parametri che sono (erano e dovrebbero essere nelle richieste dei bandi). Plausibile, che l’Agenzia Regionale abbia nei mesi precedenti richiesto a CMM di regolarizzare la posizione. Tantè comunque che la decisione attuale cade come una tegola su tutte le sedi di Croce Medica (diverse anche a Milano di cui una prestigiosa in piazza Duomo) coinvolgendo in questo molti dipendenti di questa associazione.

Cosa succederà?

Se da una parte si festeggia, dall’altra si cerca di risolvere il problema. Non è chiaro come si svolgerà la partita di scacchi nei prossimi giorni e settimane. Innanzitutto bisognerà capire disponibilità e possibilità di CRI (personale e mezzi adeguati graditi ad Areu come ambulanze con pochi km ecc…) quindi attendere la famigerata risposta. Comprenderne le successive tempestiche di Areu nell’affidare il servizio (toglierlo alla controparte), cosa che potrebbe comunque richiedere settimane o mesi? Comprendere anche se da Milano riescano a ricorrere legalmente ed ufficialmente e/o riparare e, ancora, se Areu accetterà le tempistiche di questa “riparazione” burocratica.

La partita appare in scacco. Ma non è ancora matto!

GiovanniSaliciNews-notizieTraLeRive
© Giovanni Salici
All rights reserved
Tutti i diritti sono dell’autore

C’è una candela che può spegnersi, osservala e falla tua, fai che resti accesa.

notizieTraleRIVE lettera ai lettori


leggi anche gli ultimi articoli pubblicati su GSnews
ci trovi anche sul nostro canale YouTube

canale Telegram GSnewsNTLR

Se ti va sostieni l’informazione libera
di notizieTraLeRIVE GSnews
sopratutto in questo momento difficile con una
donazione a tuo piacere tramite pulsante sottostante.
Te ne siamo davvero grati!

IBAN: IT62H0503401795000000081844
oppure PayPal ⤵ ☟







TORNA ALLA PRIMA PAGINA >>>

Lascia un commento ed esprimi le tue opinioni