il Castello della Madonna in Valgerola

Viaggio in Valgerola dove il Castello della Madonna diviene un cancello d’ingresso spazio tempo per un tuffo nel passato. Un tempo custodito da I Castelàa

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il Castello della Madonna, Alba tra le vie di Castello di Gerola Alta, Valgerola
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Alba tra le vie di Castello di Gerola Alta, Valgerola, Sondrio, 04 agosto 2023 AGS20230805_0330

Viaggio in Valgerola
il Castello della Madonna

Gerola Alta, venerdì 11 agosto 2023
C’è una Madonna che è vestita, in quella minuscola chiesa, protetta dalle mure antiche del Castello.
Il Castello della Madonna non è un edificio militare storico, ma antico lo è comunque. Castello di Gerola Alta in Valgerola, una valle laterale a sud di Morbegno in Valtellina. Il suo abitato risale a molto prima del 1600, ma date certe non ve ne sono, ci si basa sulle scritte delle case, su documenti ritrovati; fortunatamente la Valgerola divenne famosa per i numerosi notai prima ancora che per il Bitto.
Le Madonne sono solitamente rappresentate da statue con vesti celesti o bianche e talvolta da madonne nere come quella di Rogaro in Tremezzina. La caratteristica delle “madonne vestite” è quella di essere dei manichini con arti mobili e talvolta smontabili, in modo tale da poter cambiare l’abito per le occasioni come processioni o feste varie. Una famosa altra Madonna vestita (in Valtellina ve ne sono) è a Livigno.

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il Castello della Madonna, Silvia Acquistapace impone il taglio a croce sulle bisciole prima della cottura all'Antico Forno di Castello di Gerola, Valgerola
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Silvia Acquistapace impone il taglio a croce sulle bisciole prima della cottura all’Antico Forno di Castello di Gerola Alta Sondrio, 04 agosto 2023 AGS20230804_0199

La scorsa domenica 06 agosto 2023, si è svolta la festa della Madonna della Neve (vestita) di Castello di Gerola Alta.
Castello è una vera comunità, nessun residente da anni, tutte seconde case, ma comunità di persone che abitano solitamente poco più a valle, tra Rasura, Cosio, Morbegno, Regoledo e dintorni. Amano Castello, lo si sente nell’aria, un’aria che già la mattina alle quattro di venerdì 04 agosto si caricava di lieviti, di profumo di bisciole, pronte alla cottura nell’Antico Forno del 1600 e restaurato nel 2010 grazie al lavoro dell’Associazione I Castelàa: ovvero di fatto i non residenti ma abitanti estivi (non solo) del luogo. Il loro amore per il borgo lo si respira scoprendo i vicoli pedonali acciottolati del villaggio montano ove vige un restauro delle antiche dimore molto curato e ben fatto. Pietra e legno la fanno da principi in un luogo dove il tempo moderno sembra ancorato a due o trecento anni fa. Una chiesa, un grande lavatoio, cascine, fienili e stalle, un’altalena su un’albero guarda l’intera Valle del Bitto, il forno antico e la dimora rurale (facenti parte dell’Ecomuseo), sono i punti cruciali che tengono insieme un paese inconfondibile e già visibilmente bello, all’attento osservatore, già dal lavatoio di Gerola Alta, nei pressi del ponte sul Bitto. Ma a Castello un tempo vi era anche la scuola elementare, un alimentari, gente al lavoro nei campi e nelle stalle che solitamente qui, hanno origine Walzer, con tipici incastri di legname che il tempo fa fatica a distruggere.

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Quattro infornate di bisciole sin dal venerdì mattina. Il tempo necessario per la lievitazione è di circa quattro ore, la cottura dai 40 ai 70 minuti a seconda del calore del forno che viene osservato speciale senza troppi ausili tecnologici. Un termometro aiuta ma come spiega Edo (fornaio in pensione) è quasi di bellezza: “giusto per avere un’idea”.
E’ ancora notte quando arriviamo al forno, ci troviamo oltre ad Edo …. Silvia Acquistapace e Bruna Gusmaroli, in seguito arriverà anche Anna Acquistapace ed altre donne dedite alla confezione. Impastano dopo aver preparato gli ingredienti e misurati. Le noci nostrane vengono sminuzzate, il burro valtellinese sciolto, la farina del mulino di fondo valle aspetta nel sacco vicino alla panca la prossima impastata. Poi i fichi, l’uvetta, zucchero e sale ….
La camera di cottura mantenuta come fu un tempo viene accesa circa un’ora prima, con legna fine poi con alcuni liste di legna successivamente, abete, faggio, … raccolte di prima mattina da Claudio Ruffoni. Deve fare fiamma poi brace e calore, verrà rimosso tutto con un panno bagnato con acqua del lavatoio prima di ospitare il dolce tipico valtellinese.
Questo pan dolce per essere cotto a dovere “deve cantare” dicono Silvia e Bruna, se non canta viene rimessa in forno per altri minuti.
Dopo due giorni e quattro infornate tutte le bisciole sono pronte; alcune sono prenotate dagli intimi, altre saranno vendute durante la festa per mantenere in vita l’associazione. Sono buonissime!
Sarà l’aria, sarà l’Antico Forno di Castello di Gerola Alta, saranno gli ingredienti… crediamo anche che molto sia dato dall’energia positiva che regna tra le persone e siamo sempre più convinti che ogni lavorazione a mano sia energicamente differente non solo da quella (ovvio) tipicamente industriale, ma anche diversa da quella artigianale ma prodotta con macchine. Questo vale anche per il taglio dell’erba per il fieno, per la semina, la raccolta della frutta, per la produzione dell’olio ecc…

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il Castello della Madonna, Bruna Gusmaroli lucida le bisciole, Castello di Gerola Alta, Valgerola
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Bruna Gusmaroli spennella con acqua e zucchero per lucidare le bisciole dopo la cottura all’Antico Forno di Castello di Gerola Alta Sondrio, 04 agosto 2023 AGS20230804_0227

il Castello della Madonna, Silvia Acquistapace impone il taglio a croce sulle bisciole prima della cottura all'Antico Forno di Castello di Gerola, Valgerola
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Claudio Ruffoni esce con le bisciole cotte dall’Antico Forno di Castello di Gerola Alta Sondrio, 04 agosto 2023 AGS20230804_0259

Anche la Madonna della Neve si è vestita ed è pronta. La Fanfara Alpina coordinata da Marino Ruffoni, presidente onorario, si prepara. Tra di loro, mi spiegano, vi sono musicisti che suonano in diverse bande e che, occasionalmente, si riuniscono nella Fanfara Alpina Alto Lario. Ci sono personaggi insospettabili che normalmente ritrovi in luoghi di lavoro che non ti aspetteresti, tutti riuniti per la passione per questa musica e per questi eventi. Alcuni di loro sono “del Lago” (Lario). Ci sono anche due fratelli, Curtoni, che suonano nella Fanfara dei Bersaglieri in congedo, hanno girato il mondo, hanno suonato per Putin al Cremlino, in Malesia, al Quirinale….si aggiunge poi un terzo bersagliere. Il maestro della Fanfara è Walter Vola che di solito trovo al mercato di Lenno col suo banco d’abbigliamento sportivo e lavoro.

La mattina della domenica si consuma tra la messa, la musica, la polenta taragna col Bitto che gira nel paiolo per essere servita a pranzo sotto l’occasionale tendone all’inizio della frazione. Sarà molto buona.

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il Castello della Madonna, la veste della Madonna vestita di Castello di Gerola Alta, Valgerola
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Castello della Madonna, la veste della Madonna vestita di Castello di Gerola Alta Sondrio, 04 agosto 2023 AGS20230716_1701

il Castello della Madonna, Anna Acquistapce con Gelso e amica cucinano pizzoccheri Castello di Gerola, Valgerola
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Anna Acquistapce con Gelso e amica cucinano pizzoccheri, Castello di Gerola Alta Sondrio, 05 agosto 2023 AGS20230805_0391

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Inseguito dai fans

Inseguito dai fans

Lascio Castello rincorso dai fans 🙂
Eh si… questo capitoletto forse non dovrei scriverlo (ha poco del “giornalismo” serio) ma tant’è questa informazione libera di notizieTraLeRIVE.eu non deve rispondere a nessuno se non ai lettori.
Succede anche questo a Castello. Mentre me ne vado, dopo tre giorni molto ospitali, mi sento battere la spalla. Un padre con alcuni giovani (figli e non) mi dice: “sei diventato l’idolo di questi ragazzi” …. stupore…. mi giro in cerca di una qualche telecamera nascosta?
Dicono che assomigli ad un attore” …. oh mamma?! Sicuri?
In realtà si scopre che non ad un attore ma al personaggio: Gandalf!
A questo punto, essendo anch’io un estimatore del Signore degli Anelli non posso che sentirmi lusingato essendo una parte che sento mia da tempo… peccato che non ho il bastone ed il cappello per la foto.
Dal Signore degli Anelli… Arrivederc’I Castelàa!.


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il Castello della Madonna, Silvia Acquistapace impone il taglio a croce sulle bisciole prima della cottura all'Antico Forno di Castello di Gerola, Valgerola
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La Fanfara Alpina Alto Lario diretta dal maestro Walter Vola e col coordinatore vice presidente Marino Ruffoni, Castello di Gerola Alta Sondrio, 06 agosto 2023 AGS20230806_0430

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