Fuochi di San Giovanni caos sulla Regina. Uno spettacolo pirotecnico bello come sempre. Come sempre la Regina nel Caos. Qualcosa di nuovo non ha funzionato.
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Il campanile romanico e l’Isola Comacina, Fuochi di San Giovanni a Ossuccio Lago di Como, sabato 24 giugno 2023 AGS20230624_0592-601
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Fuochi di San Giovanni
caos finale sulla Regina
Ossuccio, domenica 25 giugno 2023
C’era grande attesa per questa edizione dei Fuochi di San Giovanni ad Ossuccio, sul Lago di Como. Dopo il fermo psicopandemico, lo scorso anno il sindaco Mauro Guerra di Tremezzina aveva detto no per motivi di viabilità. Quest’anno un noto quotidiano locale ha tentato la penna armata scrivendo il giorno prima, di un possibile annullamento. Il solito terrorismo mediatico di cui ormai i giornali italiani non riescono più, proprio a farne a meno. Poi,”magicamente” un altro articolo per scrivere che tutto era programmato e si sarebbe svolto. Va beh…
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attesa davanti all’Isola Comacina prima dei Fuochi di San Giovanni, Ossuccio, sabato 24 giugno 2023 AGS20230624_0566
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Annunciate nuove coerografie e numeri elevati di botti. Certamente un rilancio del turismo (che in questo momento non risente di crisi) ed uno sverso di denaro che …
Non dico che la Sagra non andrebbe fatta, perchè è tradizione e ricordo storico, sebbene dubito che la maggior parte sappia quel pezzo di storia rievocata. Però i soldi, in parte pubblici, potrebbero essere usati in modo più moderato. Quantomeno ridistribuito su eventi vari e territorio.
Ma il punto di oggi non è questo.
I fuochi pirotecnici? Belli!
Senza dubbio, non si può dire diversamente. Molti, scenografici, hanno tenuto viva l’emozione per una mezz’oretta. Nuove coerografie promesse? Non ce ne siamo accorti!
Belli come sempre, attesi da anni, grande quantità di pubblico, enorme dispiegamento di mezzi di soccorso e di forze dell’ordine.
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l’incendio dell’Isola Comacina durante i Fuochi di San Giovanni, Ossuccio, sabato 24 giugno 2023 AGS20230624_0632
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La navetta
Molto atteso quest’anno per la prima volta il servizio di navetta gratuita attraverso diversi bus che partivano a distanza di tempo da Menaggio verso Ossuccio. Fermate lungo il percorso.
Stazione dei bus di Menaggio con coda di attesa già alla prima partenza delle ore 19. Automezzo strapieno, fermate intermedie saltate, gente rimasta a terra nella Tremezzina.
Il servizio navetta ha comunque funzionato discretamente nell’andata, come avevamo previsto.
Non si può dire lo stesso del ritorno. In parte il problema prevedibile del diverso scaglionamento degli passeggeri. Mentre all’andata si sceglieva un’ora più consona alle proprie esigenze, con corse sino alle ore 21, ovviamente finiti i fuochi, tuti si sarebbero rivarsati quasi contemporaneamente all’assalto della navetta di rientro. Un bus però ospita dai 30 alle 40 persone circa, immaginate. Altro problema è stato la estrema difficoltà di questi bus che a Lenno dovevano girare (provenendo da Menaggio) invertendo la direzione in mezzo alla SS 340 Regina, senza grandi spazi di manovra, mettendo non poco in crisi il già criticissimo traffico del rientro. Risultato: attese di viaggiatori per ore (qualcuno ha deciso di tornare a piedi), traffico fermo in entrambe le direzioni, moto comprese.
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Il caos lungo la statale Regina dopo i Fuochi di San Giovanni ad Ossuccio, sabato 24 giugno 2023 AGS20230624_0702
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Lavori in corso
Come se ciò non bastasse, proprio la sera di sabato 24 giugno, sulla Regina, sempre a Lenno, cantiere di lavori in corso aperto e attivo anche noturna, all’altezza della rotonda campo sportivo, limitando quindi il transito ad una sola corsia. Immagina, puoi!
Un cantiere in emergenza causato da un cavo dell’Enel che innescava corti circuiti su l’intera rete della zona e che già nella mattinata di sabato, aveva provocato dei blackout in diverse località della Tremezzina.
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Gestione traffico
Bene la gestione traffico per l’andata. Blocco delle auto già a Menaggio e poi alla Ca’ Bianca di Griante, da parte di GdF e Carabinieri, sin dalle 20. Concesso il transito alle moto ed a chi si sarebbe recato nei paesi precedenti.
Pessima la gestione del rientro. Nonostante l’entità numerica tra Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Locale, CC in pensione, vari ed eventuali, pure guardie giurate. Caos completo. Bloccate anche le moto. Questo nonostante una parvenza di alternanza nella gestione della direzione di transito.
Non siamo a far polemica ma a raccontare i fatti, tantomento vogliamo dare soluzioni come chi al bar si improvvisa allenatore della nazionale. Due cose però paiono lampanti, negli anni:
1 – forse l’utilizzo di così diverse forze dell’ordine ognuna coi propri protocolli (magari parzialmente uniformati per l’occasione) e modalità comunicazione non raggiunge l’effetto (la risoluzione) desiderato.
2- ma come si può lasciar transitare i veicoli (post evento) dalla Tremezzina verso Como? Sapendo che vanno ovviamente incontro ad una marea umana a piedi e di mezzi incolonnati dalla direzione opposta.
Su questo secondo punto bisognerebbere riflette. La statale Regina in quella notte non deve essere transitabile dalla Tremezzina verso Como esattamente come prima dell’evento pirotecnico. Non fino ad almeno mezzanotte passata. Non se non si è sicuri che il traffico in uscita dalla zona dell’evento sia stato smaltito in toto.
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