Dune spianate e Tamerici rase al suolo la Natura nella ipocrisia ambientalista del Jova Beach Tour e wwf. Dietro l’ambientalismo le élite muovono i burattini?

ipocrisia ambientalista del Jova Beach Tour e wwf

martedì, 05 luglio 2022
Di nuovo nella bufera Jovanotti a l’anagrafe Lorenzo Cherubini ed il WWF Italia a causa della seconda edizione del Jova Beach Party 2022 .

ipocrisia ambientalista del Jova Beach Tour e wwf
Il precedente nel 2019

Il tour del cantante italiano era già stato al centro di innumerevoli polemiche e denunce presso le procure durante l’estate del 2019, quando, Jovanotti, sempre “sponsorizzato” dal wwf, dietro la facciata di eventi a scopo di sensibilizzazione all’ambiente, in quel mentre specificatamente sensibilizzando sull’uso della plastica, deturpò come denunciato da numerose (altre) associazioni ambientaliste, luoghi di importanza naturalistica, ambienti protetti ove nidificavano uccelli marini (tra i quali il fratino a forte rischio) e testuggini Caretta caretta (ne citammo in questo articolo).
Accusato già all’epoca da numerose altre associazioni ambientaliste, il tour continuò imperterrito causando la distruzione tramite ruspe di diverse dune sabbiose sui litorali in diverse zone della penisola.

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Jovanotti guarda le Tamerici _GS01225-AGS20180630_0317
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici

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Al di là di leggi di protezione ambientale

Jovanotti, ci è o ci fa? Sta di fatto che pare fregarsene del tutto delle numerose denunce ambientaliste e torna con questo nuovo Jova Beach Party a far parlare di se. A Marina di Ravenna sono state tagliate le Tamerici per 65 metri (Tamarix L. è un genere di piante della famiglia delle Tamaricaceae). Un arbusto tipico della macchia mediterranea che ospita nidi di avifauna. In questa stagione è vietato tagliare alberi proprio a protezione delle nidificazioni degli uccelli.
Non da meno bisogna ricordare che la nostra Costruzione fu modifica proprio pochi mesi fa a maggior protezione degli animali!
A Lignano Sabbiadoro una lunga parte di pista ciclabile è stata interrotta; vi è molta preoccupazione per la future tappe dei concerti che si svolgono lungo le coste sempre per la possibilità che vengano ance stavolta spianate le dune a suon di ruspa.

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macchia di Tamerici a Boscoforte sul Delta del Po, Ravenna, Italia; _GS20090504_0881
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La storia ripete lo svolgimento di una commedia?

In tutto ciò ci è sempre il supporto del WWF Italia che pare essere diventata (o forse lo è sempre stato) una costola di una certa parte politica e soprattutto di una élite sempre più ingombrante ed opprimente.
Il tour di Jovanotti è appunto “venduto” come un evento di sensibilizzazione verso la Natura ma i casi sono due: Jovanotti non sa nemmeno cosa sia la Grande Madre, oppure, ci è!
Il WWF invece che col suo presidente onorario Fulco Patresi pochi giorni fa suggeriva di “fare meno docce, non lavarsi tutti i giorni…” per contrastare i cambiamenti climatici e la siccità, non si comprende come possa non solo supportare tutto questo ma come possa nuovamente rischiare di perderci la faccia (per l’ennesima volta).
Ma forse la risposta è semplice: globalismo, denaro, élite… sono la risposta.

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tramonto attraverso Tamerici nella Sacca Scardovari sul Delta del Po, Rovigo, Italia; AGS20180630_0343
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Amarezza tra coloro che di lotta per l’ambiente, veramente ne hanno fatto ragione di vita e devono osservare questi sopprusi.
Non si comprednde come mai Lorenzo Cherubuini non possa fare i suoi Live all’interno di stadi o autodromi cme fanno i suoi colleghi italiani ed esteri.
Il “dramma” sociale forse sta, come ultima riflessione, in quei 60 – 70 mila disposti a pagare il biglietto ad ogni tappa non comprendendo l’ipocresia che sta dietro a tutto questo. Ma probabilmente, visti i tempi, non v’è da stupirsi!

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