La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione e da ogni dove si alzano applausi e bandiere delle associazioni ecologiste. Ma hanno modificato la Costituzione senza farne parola, senza un dibattito. Presi dalla narrativa Covid nessuno si è accorto di questo se non a giochi fatti.
Si cela qualcosa dietro ciò oppure è l’unica cosa intelligente del…. #governodeimigliori #governodeipeggiori?
#iGufiNonSonoQuelloCheSembrano
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La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione
Luci ed ombre su una modifica senza dibattito.
mercoledì, 09 febbraio 2022
Nell’entusiasmo generale dei partiti politici (quel che ne rimane almeno) e della stampa ammaestrata nazionale ieri è giunta la notizia “bomba” che la tutela dell’ambiente entra nella Costituzione, modifica della Costituzione al fine dell’inserimento di una “maggior tutela e diritti” dell’ambiente, Natura, animali.
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Paesaggio di Pioppi nella Riserva Naurale Pian di Spagna Lago Mezzola, Zona Ramsar _GS20080413_9483
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Ma ci pensate che bello?
Io nasco praticamente con una vera foglia di fico. Nel senso che, scoprirò ben più tardi, che la Natura e l’ambiente fanno parte inscindibile della mia Vita. Lo sono state ed è ciò di più prezioso al mondo salvo alcuni umani che ovviamente devono avere anche loro la “linfa” al posto del sangue.
Vi dirò che la notizia datami ieri mi ha fatto sobbalzare dalla cadrega (come si dice in certi luoghi).
Dapprima mi si son rizzati i peli, per secondo è scattata la reazione di massima allerta come un capriolo che annusa il pericolo ma non sa ancora da dove…. i caprioli a questo punto si metterebbero ad abbaiare. In qualche modo lo farò anch’io.
La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione
Politici ed amministratori non sanno nemmeno cos’è l’ambiente e non hanno a cuore la Natura
Politici ed amministratori non sanno nemmeno cos’è l’ambiente e non hanno a cuore la Natura e questo l’ho imparato in molti anni, conducendo molte battaglie ambientaliste, quasi tutte perse (quasi) proprio perché davanti si schierano sempre queste due specie bestiali (politici od amministratori, a volte ibridate tra loro) che hanno a cuore solo il dio denaro ed interessi personali camuffati da interessi per la comunità.
Perché quindi questo atto generoso nei confronti del caro Pianeta?
Di leggi in Italia ed in Europa ve ne sono in abbondanza per la salvaguardia dell’ambiente, della Grande Madre, degli animali e dei vegetali. Basti, ma solo davvero come esempio, pensare alla direttiva habitat che protegge in Europa i luoghi di particolare interesse per la fauna e non solo, le varie leggi di protezione su tutta la fauna selvatica bla bla … che puntualmente vengono derogate a piacere perché “dannose” ad una minoranza piuttosto che ad un’altra, quando queste siano potenti economicamente o, per i flussi di voti elettorali.
Faccio esempi? La protezione internazionale del Cormorano il quale viene puntualmente abbattuto dalle stesse guardie preposte alla protezione, sollecitate da amministratori sospinti dal comparto pesca amatoriale e professionale. Stesso discorso sui cervi in varie parti d’Italia questa volta su solleciti più o meno giustificabili (o no) dei cacciatori e agricoltori. Vogliamo parlare di Zone Ramsar (qui il nosto tributo alla giornata mondial delle Zone Umide) sempre sotto pressione….Vogliamo parlare dell’edilizia che ha sconvolto il paesaggio di tutti i laghi prealpini, coste marine, pendii montani o rive di fiumi….? Parliamone!
Quindi, modificare la Costituzione (che di recente vale carta straccia comunque) perché?
Perché l’illustrissimo presidente Mario Draghi è buono?
Lo so questa non faceva ridere!
Perché abbiamo un ministro della “Transizione ecologica”, Roberto Cingolani, illuminato? Tanto che ogni tre per quattro parla di nucleare come fonte di energia pulita? Ignorando volontariamente un referendum storico?!
O forse perché finalmente il parlamento funziona dopo mesi di inutilità?
Ma perché questo disastroso governo (il perché lo sapete vero?) in questo particolare momento tormentato modifica la Costituzione nel nome della (finalmente) protezione dell’ambiente?
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La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione
e tu sei un complottista!
Lungi dall’essere contrario ad un insermento così “epocale”, nella teoria, una modfica così importante, ma non dimentichamo il capriolo che è in noi. Sono i tempi ed i modi a non essere chiari. I sotterfugi, le ombre appunto come scritte nel titolo introduttivo. I tanti perché?!
Quando a priori si prende una posizione drastica senza avere in mano niente è facile di questi tempi essere etichettato complottista. In altri momenti storici, su altri temi, taluni venivano chiamati invece visionari o illuminati.
Non mi interessa esser considerato ne l’uno ne l’altro ed infine, anche complottista, non è più offensivo a questo punto. Ma l’idea è quella di riflettere, di risvegliare e risvegliarsi (possibilmente senza incubi), di non fermarsi alle apparenze. Vi ricordo del mio personale passato e presente di ambientalista convinto. Tenetene conto.
Quando un governo del genere se ne esce con una trovata simile, puzza!
Puzza come i canali delle lagune quando manca acqua e son rimasti nel fango resti di pesci intrappolati.
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Upupa nella Riserva Naurale Pian di Spagna Lago Mezzola, Zona Ramsar, 02 agosto 2008 _GS20080802_4319
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Viene modificata la Costituzione, tramite una parziale approvazione già lo scorso novembre al Senato passata senza richiamo mediatico ne politico e silenziata dalla stampa tutta. Perchè?
Nel mezzo della pericolosissima Omicron e delle restrizioni sempre più strombazzate dai giornalai, questa notizia evapora.
All’improvviso quindi passa alle Camere che l’approva; è tutto racchiuso in questa ANSA. Costituzione modificata senza che il popolo ne sia ne coinvolto ne informato, se non a giochi conclusi. Perché?
Renzi, vi ricordate Renzi? Quello che fa cadere i governi, quello che prima di far cadere il Conte bis fece visita privata a Draghi pochi giorni prima…. Renzi tentò la modifica della Costituzione tramite un referendum popolare anni fa. Referendum che diede una mazzata al demolitore che purtroppo ritirò la sua promessa “lascio la politica se non vinco il referendum” …..
Ecco che la Costituzione quindi, dovrebbe essere modificata così, proponendo, informando quanto meno, discutiamone e vediamo…
Invece no!
In perfetto stile Draghiano e “compagni”!
Ovviamente tutti i partiti solidali esultano. Tranne l’astensione al voto di FdI (che più che astenersi non fanno) tutti gli altri ad applaudire così come le associazioni tipo il WWF che nella persona della presidentessa Donatella Bianchi ieri sera al TG1 era visibilmente soddisfatta. Io però non dimentico tale presidentessa quando anni fa “in favore della sensibilizzazione ambientale e dei cambiamenti climatici” sponsorizzò un tour di Jovanotti che fu al centro di grandi polemiche da parte dei veri ambientalisti e, di altre associazioni, perché questi concerti si tenevano su spiagge selvagge o semi o stretto contatto con ambienti da preservare sempre per le famose già esistenti leggi; luoghi interessati in quel periodo da nidificazioni di particolari uccelli (tipo il fratino in forte rischio estinzione) o zone di riproduzione delle tartarughe Carreta carreta. Luoghi dove in nome della sensibilizzazione dell’ambiente venivano sacrificate a suon di ruspe le naturali dune sabbiose per fare provvisoriamente posto a palchi, chioschi, ecc….. luoghi dove accanto ad un nido che veniva recintato per l’occasione, si sparavano decibel a manetta e si abbandonavano rifiuti.
Ma non è solo il wwf che esulta ma molte le associazioni simili.
La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione
Che succederà?
Il rischio di una società cinese a punti e
la crisi climatica
Innanzi tutto mi viene da pensare che nulla cambierà nel rispetto della Natura.
Sono mesi (anche anni) che in modo costante la Costituzione viene calpestata. In questo momento parlare di Costituzione è un po’ come evocare defunti in una seduta spiritica. Non esiste o meglio e fumosa. La tutela del paesaggio già presente ha forse evitato che le coste italiane fossero colonizzate dalle industrie balneari, da residenze condominiali estive, dalla malavita? Che sul Lario fosse impedito di deturpare il paesaggio moderandone l’edilizia selvaggia? Certo che no! Così come altri articoli non hanno impedito che il diritto al lavoro sia ancora un diritto o che le libertà …..
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Edilizia distruttiva inizio secolo Lago di Como, Menaggio _DSC0226
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Il mio timore forte, condiviso da molti altri italiani attenti e perché no….”complottisti”, è che questa modifica (che sarebbe, è bene lo ribadsca, da accogliere con entusiasmo se fossimo in un altro Paese con altri attori politici) pone le basi costituzionali per nuove future imminenti stati emergenziali. Eh si, perchè la narrativa Covid, non regge più, sta crollando ovunque tranne che in Italia, ma è questione di tempo.
Ci si prepara probabilmente quindi a saltare su un nuovo treno per poter controllare la popolazione ormai abituata a suon di restrizioni se non faranno i bravi. L’emergenza climatica (la cui esistenza non nego) è lì pronta come un secondo cavallo di Troia.
Lo spettro della nuova Repubblica Popolare Italiana, figlia del modello cinese, con una società a punti è dietro l’angolo. Crediti sociali per i bravi cittadini che seguono le regole (gli altri esclusi dalla società – di nuovo); crediti che potrebbero essere agganciati proprio alla crisi climatica ed al consumo personale di CO2 tramite l’uso di mezzi di trasporto motorizzati ritenuti dalla EU o dallo Stato italiano non idonei. L’uso di combustibile fossile per il riscaldamento. Così come anche l’acquisto di prodotti ritenuti troppo inquinanti in base a chissà quali algoritmi. Insomma, un mondo idealmente anche corretto dal punto di vista ambientale e del Pianeta?! Ma sarà così e siamo sicuri che lo sia davvero corretto?
Se vi sembrano elucubrazioni mentali un po’ … fuori … beh, speratelo.
Se pensate che siano inattuabili beh …. giusto giusto …. sul sito paragone.it proprio ieri (https://www.ilparagone.it/attualita/scatola-nera-obbligatoria-leuropa-vuole-controllarci-anche-quando-siamo-al-volante/) viene riportata una notizia particolare in parte ripresa dal Sole24. L’Europa, sempre lei nella nostra miserabile vita insiste; in arrivo la scatola nera obbligatoria su tutti mezzi circolanti. Quando? Subito. Da luglio prossimo (vi rimando all’articolo).
Ma il quando è relativamente importante.
Ovviamente la sicurezza è l’apparente giustificazione ed anche in questo caso idealmente sarebbe una cosa utile?! Sicuri?
Pare però l’ennesima invasione della sfera dei dati personali, degli affaracci nostri di dove andiamo a fare cosa ecc… e lo so che state pensando che già ci controllano coi telefoni, ma un conto è decidere noi di essere “seguiti” coi dati ed i cookies (i biscotti digitali della vita privata), un conto invece è questa insistente capa del Grande Fratello che ci insegue ovunque in forma obbligatoria, e, se ci pensate bene, non vi sembra più chiaro il discorso sopra dei crediti basati sulla CO2? Se no, allora forse siete sull’altra sponda del fiume ma attenzione a quando sarà in piena. Chi di noi avrà visto lungo sarà almeno sulla sponda più elevata; pace, poco importerà, verremo spazzati tutti, complottisti e non.
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Martin pescatore nella Riserva Naurale Pian di Spagna Lago Mezzola, Zona Ramsar, 08 settembre 2009 _GS20090908_1009
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La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione
I gufi non sono quello che sembrano
Ieri sera mi sono ricordato di una serie tv molto popolare e famosa degli anni fine 80-90 “Twin Peaks” nella quale un agente federale indaga su una misteriosa morte di una giovanissima ragazza (Laura Palmer) ritrovata morta nel bosco avvolta nuda in un telo di plastica…durante l’indagine si scava nell’apparente tranquillità e normalità di un paese di provincia americana e ne emergono contrasti e personaggi insospettabili, bizzarri spesso (bizzarri come i nostri politici attuali). Durante le lunghe indagini, una notte, in visione, appaiono all’agente Cooper due personaggi (se non ricordo male): un nano e un gigante. Il secondo sussurra più volte una frase: “i gufi non sono quello che sembrano”.
#iGufiNonSonoQuelloCheSembrano
I gufi non sono quello che sembrano è da tenere presente …
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