la città di Como contro la dittatura sanitaria è scesa in piazza con un migliaio di dimostranti pacifici, tutta Italia nelle manifestazioni del 24 luglio 2021

Como contro la dittatura sanitaria
la città si è mossa contro il governo
circa 1000 manifestanti in piazza
slogan e cartelli senza colore politico

Como, domenica 25 luglio 2021
Sono scesi in piazza un migliaio di persone a Como contro la dittatura sanitaria ieri pomeriggio.
La manifestazione si svolta pacificamente dopo l’esposizione vocale e tramite cartelli in piazza Cavour, poi nelle vie del centro cittadino scortata dalle Forze dell’Ordine, sino al Duomo ed in seguito in altre vie e sul lungolago.

Dimostranti senza bandiere politiche, al grido di “no greenpass“, di “giù le mani dai bambini“, di “libertà!“; si sono ritrovati affiancate persone di ogni estrazione sociale e di ogni idea politica. Da impiegati ad universitari, medici e personale sanitario, disoccupati, genitori preoccupati per i loro figli, docenti e personale scolastico, passanti e cittadini.

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manifestanti a Como contro la dittatura, 24 luglio 2021 AGS20210724_0402_000005web.jpg
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici

Lo svolgimento comasco di ieri non ha avuto nessuna sfumatura deviante, sempre pacifico, facendo sentire la propria voce.
La richiesta che sale è quella della libera scelta senza obblighi. Abbiamo parlato con alcuni di loro, sono offesi dall’etichetta che spesso gli viene affibbiata, di no-vax: “siamo semmai dei free-vax, libertà per chi vuole vaccinarsi con questi sieri sperimentali, libertà di scegliere diversamente“.
“Io sono vaccinato, ho aderito subito, ma sono qui perchè contrario all’obbligo” ci confida una manifestante.

Como contro la dittatura sanitaria
e l’obbligo vaccinale per i sanitari

La vaccinazione è obbligatoria attualmente solo per il personale sanitario attraverso un Decreto Legge poi trasformato del Governo Draghi, imposto dallo stesso Presidente del Consiglio alcuni mesi fa. Solo in queste settimane però il personale sanitario sta ricevendo le raccomandate dalle relative AST o Usl (a seconda delle regioni) di appartenenza. Vi è per altro da dire che non tutte le aziende sanitarie stanno procedendo in tal senso, anche perché, ricordiamo, che la Sanità italiana è sotto organico da anni e una sospensione di personale creerebbe danno anche agli utenti finali.
Con loro stanno subendo la stessa sorte i personali di Croce Rossa e delle Croci varie, le Ampas, che soccorrono sul territorio tramite numero di emergenza 112-118.
Una stima dei sanitari in Lombardia è di 12 mila operatori. Dato riportato alcune settimane fa dal TG di Telecolor, una emittente lombarda molto attenta alla salute nella sua programmazione.

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cartelli manifestanti a Como contro la dittatura, 24 luglio 2021 AGS20210724_0362web.jpg
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Como contro la dittatura sanitaria
con gli insegnanti in piazza

Ma anche i docenti, gli insegnanti delle scuole italiane stanno rischiando di subire la stessa sorte. Da alcune settimane Mario Draghi e il ministro per la salute Roberto Speranza stanno ventilando di imporre anche a loro la stessa sorte, Anche in questo caso il danno sarebbe enorme in quanto potrebbe mettere in crisi l’ennesimo anno scolastico. Con loro anche molti genitori preoccupati dell’esclusione dei loro figli dalle classi in presenza.

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una bimba scrive sul selciato la parola libertà a Como contro la dittatura, 24 luglio 2021
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Como contro la dittatura sanitaria
contro il greenpass

Sul greenpass o certificato verde, la platea dei contestatori si allarga ulteriormente. Raggruppa anche i commercianti e ristoratori “non siamo dei poliziotti, con che diritto e come controlliamo? Non è questo il nostro lavoro!” dice uno di loro, mentre un negoziante aggiunge “siamo già in crisi per aver chiuso per molti mesi, adesso anche perdere i clienti perché hanno fatto una scelta diversa da altri?“.
Il greenpass viene rilasciato a chi è stato vaccinato ma solo con la seconda dose, a chi è guarito, a chi ha fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti, solo che, è chiaro ormai a tutti per stessa ammissione delle case produttrici dei vaccini che anche un vaccinato può essere sia contagiato che contagiare gli altri, da qui l’assurdità di un certificato che non certifica nulla se non dei dati personali che dovrebbero essere protetti da privacy. Di questo pensiero sono anche alcuni ormai famosi avvocati (Mauro Sandri, Alessandro Fusillo, Renate Holzeisen,) di cui vi rimandiamo all’articolo precedente, oltre a ciò, evidenziano un conflitto con la direttiva europea che chiarifica che nessun cittadino è obbligato e non deve essere discriminato (anche in questo caso vi rimandiamo al precedente articolo del 23 luglio 2021).

Invece la discriminazione galoppa sul web, dove sui così definiti “social”, che di sociale hanno nulla (ndr), è battaglia aperta e caccia alle streghe. Un odio continuo e vergognoso che avanza da settimane fomentato pure da pseudo esperti virologi (non tutti per la cronaca per fortuna) che usano dei linguaggi e frasi naziste che di professionale non hanno nulla.

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una poliziotta spiega ad un africano quello che succede, Como contro la dittatura, 24 luglio 2021
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tutta Italia con
Como contro la dittatura sanitaria

La manifestazione di Como contro la dittatura sanitaria è stata solo una delle tantissime svoltesi in contemporanea in oltre 50 piazze Italiane. In realtà anche in Francia ed altri stati.
Insomma, Mario Draghi è riuscito a fare scendere in piazza gli italiani al mese di luglio, pure di sabato. Non è da tutti ed evidenzia la gravità della situazione.
A Varese anche alcuni amministratori locali si sono schierati dalla parte dei manifestanti, mentre a Genova la folla ha contestato anche i giornalisti presenti delle testate nazionali, complici del sistema definito “mainstreem” accusato di raccontare una sola realtà, deformandola, senza dare lo spazio a chi la vede diversamente dati alla mano. Dati diversi da quelli “passati” sui maggiori giornali e TG.
In effetti le migliaia di persone scese in ogni piazza ieri, sono stanchi di sentirsi chiamare erroneamente no-vax quando semplicemente sono individui che hanno (alcuni di loro) fatto altri vaccini in precedenza ma non si sentono sicuri di questa che è: una sperimentazione, dichiarata dalle stesse Big Farma!

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