E’ morto di Covid-19 Stefano D’Orazio batterista dei Pooh. Stefano D’Orazio, mitico storico batterista e percussionista dei Pooh, morto di Covid-19 il 7 novembre 2020. in un ricordo di Giovanni Salici fotografo di concerti che ne ripercorre alcuni momenti…
Stefano D’Orazio, morto, muore, scomparso, Covid19, SarsCov2, Pooh, batterista, batteria, musicista, 2020, 7 novembre 2020, Ancora una notte insieme, L’ultima notte insieme, Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli, reunion,musica, cultura, spettacolo, fotografo, Giovanni Salici,
photo © Giovanni Salici POOH_0237
il maestro Stefano D’Orazio al flauto traverso durante il concerto di Vigevano di “Ancora una notte insieme”, 21 luglio 2009
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
Lo storico batterista e compositore dei Pooh
Stefano D’Orazio è morto a Roma il 7 novembre 2020
sabato 07 novembre 2020
Mentre scrivo questo articolo, che uscirà dopo alcuni giorni, sono passate poche ore dalla notizia, appresa durante la notte tra il 6 e 7 novembre, della morte di Stefano d’Orazio.
Scrivo questo articolo in modo diverso, non troppo in forma di notizia ma di un dolore per la morte di una persona che, così come “gli altri dei Pooh” ammiravo, sia umanamente che artisticamente.
I Pooh si amano o si odiano, oppure, piacciono e poi improvvisamente, approfondisci, ti si apre un mondo. A me è successo più o meno così. Sin da piccolo, tenuti in considerazione senza troppe pretese ma piacevoli, ascoltati in auto di amici ben più grandi ripetendo e comprendendo meglio alcuni testi, tralasciati per anni, riscoperti, innamorato della loro musica per concludere.
photo © Giovanni Salici POOH_0051
Stefano D’Orazio dei Pooh durante il concerto di Vigevano di “Ancora una notte insieme”, 21 luglio 2009
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
la professione ed il contatto
Ho sempre seguito professionalmente da fotografo i concerti sia di musica italiana che internazionale. Succede che qualche concerto dei Pooh “lo copri”, come altri. Poi succede che nel 2009 seguo numerose tappe del tour “Ancora una notte insieme” che avrebbe dovuto essere l’ultimo con Stefano D’Orazio; li capisci, la loro musica e la loro storia ben raccontata durante i numerosi live (lungo le stagioni che cambiano) da loro stessi. Sono musicisti che sanno suonare praticamente ogni cosa, tra di loro si chiamano maestro D’Orazio… maestro Facchinetti … ed è vero.
Non vendono fuffa, ma composizioni che negli anni sono state spesso l’avanguardia di un’epoca. Intuiscono, sperimentano, cambiano, restano sulla breccia per 50 anni.
Quando Stefano D’Orazio lascia il gruppo il 1 ottobre 2009 si palpa il dolore e la malinconia degli uni che vedono un amico allontanarsi, di Stefano che ha preso una decisione che per certi versi gli pesa. Erano amici, fratelli, un gruppo forse più unico che raro per l’affiatamento.
In quel tour ed in seguito ancora ho imparato a conoscerli, anche di persona, nelle numerose conferenze stampa di presentazione di un lavoro, durante i concerti, prima dei medesimi…
Gente famosa che non snobba, che ti parla al bar, che ti saluta e sorride dal palco riconoscendoti tra non so quanti. Memorie e ricordi che in questo giorno si scambiano ed intrecciano.
La morte di Stefano D’orazio, magico batterista e percussionista dei Pooh, l’uomo che lanciava in aria le bacchette e le riprendeva per dare l’ultimo colpo, colui che percuoteva il gong, lascia non solo i fans nella loro disperazione ma, anche i professionisti, gli addetti ai lavori in ambito musicale, chi come me li ha conosciuti, un vuoto che non molti musicisti o cantanti possono lasciarti.
photo © Giovanni Salici POOH_0384
Stefano D’Orazio dei Pooh durante il concerto di Varese di “Ancora una notte insieme”, 14 settembre 2009
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
l’Ultima notte insieme
I Pooh si sarebbero poi ritrovati con D’Orazio successivamente nel 2016 in un ultimo definitivo tour “L’Ultima Notte insieme” che comprendeva la Reunion anche con Riccardo Fogli, ex del gruppo e storico rimpianto.
Quando nelle ultime date del tour il gruppo si presentava sul palco per i saluti, fu ogni volta un momento emozionante, l’ultima volta a Bologna la festa era intrinseca di lacrime, anche nel pubblico che applaudiva nei cinema sparsi per l’Italia nei quali veniva proiettato in diretta l’addio. Anche in questo caso, l’avanguardia del gruppo è evidente.
Chi avrebbe pensato al Covid-19 che si sarebbe preso Stefano, allora?
Addio Stefano
Musicista poliedrico, persona ironica e divertente, Stefano oggi se n’è andato, lascia strazio e dolore tra gli amici e i suoi Pooh, tra giornalisti e fotografi, attrezzisti ecc…
Non ve più la speranza di ritrovarlo sul palco, un giorno, in una ipotetica anche unica data di reunion, magari per festeggiare il compleanno di un Pooh. No, Stefano se ne va, a 72 anni, senza avere al suo letto nemmeno un amico dell’intera vita a tenergli la mano, ad accompagnarlo come avrebbe fatto “una amico per sempre“.
GiovanniSaliciNews-NotizietraleRive
© Giovanni Salici
All rights reserved
Tutti i diritti sono dell’autore
leggi anche gli ultimi articoli pubblicati su GSnews
ci trovi anche sul nostro canale YT
nuovo sperimentale canale Telegram GSnewsNTLR
SE TI VA puoi sostenere in questo momento difficile questo sito di informazione libera con una piccola donazione a tua discrezione .
Te ne siamo davvero grati!