inquinamento, mascherine, guanti monouso, post virus, Covid19, fase2, rifiuti speciali, abbandonati, pollution, plasticfree, plastica, plastic pollution,
photo © Giovanni Salici-AGSphotoagency.eu All right reserved – Tutti i diritti sono dell’autore
il nuovo inquinamento delle mascherine “rifiuti speciali”, Morbegno 08 maggio 2020 AGS20200508_0085
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
dalla plastica alle mascherine e guanti del Covid19, il virus non ha cambiato l’uomo e la sua superficialità nel rispetto dell’Ambiente e del Pianeta
CO-rona VI-rus D-isease,, Corona virus, coronavirus (CoV), CoV, Covid-19, Covid19, SARS-CoV-2, #SpecieUmanaInEstinzione
venerdì 05 giugno 2020
Ed il Pianeta era in grave crisi ambientale con troppa plastica dispersa ovunque e per lo più nascosta sotto il tappeto (oceani, fiumi, laghi, pesci, terra, acqua potabile), troppo caldo, troppo inquinamento nell’aria, poca voglia di cambiare davvero.
Poi arrivò il Covid-19 ed in breve tempo il Pianeta diede segnali che non lasciavano spazio ad interpretazioni. Animali ripopolavano le strade anche di città, l’aria fu respirabile (virus permettendo), i cieli più blu, l’acqua più trasparente… l’uomo sembrava più buono e solidale con gli altri.
Poi il Coronavirus passò, o meglio, si nascose dietro l’angolo ad osservare ciò che sarebbe accaduto.
Ed accadde che, come un fiume in piena, le strade si riempirono di auto che facevano code chilometriche solo per andare al Mac drive (è successo davvero in Canton Ticino Svizzera), che la gente restava in coda fuori da un negozio di vestiti di lusso per ore per poter entrare a fare futili acquisti griffati (Milano), successe che una fabbrica di Marghera tornata in piena attività inquinò tutto il cielo veneziano annientando ogni vantaggio provocato dal virus SarsCov_2, successe che gli animali si ritirarono, che l’aria tornò calda ed irrespirabile e che l’uomo, già l’uomo, tornò più cattivo di prima a insultare altri uomini, con un pensiero futile in testa: come fare ad andare in spiaggia questa estate?
photo © Giovanni Salici-AGSphotoagency.eu All right reserved – Tutti i diritti sono dell’autore
il nuovo inquinamento dei guanti monouso “rifiuti speciali”, Menaggio 26 maggio 2020 AGS20200526_0326
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
Ma il post virus è fatto anche di mascherine e di guanti monouso. Marea di mascherine e guanti usa getta che saltano fuori qua e là sotto i nostri piedi, in un prato, su una strada, sulla spiaggetta, attaccati ad un albero o ad una ringhiera. Tralasciati ed abbandonati dall’uomo che non ha imparato nulla da questa tragedia che lo ha colpito solo due mesi fa.
Uomo abituato ormai alle informazioni usa e getta, ai social dove dire tutto ed il giorno dopo nessuno ricorda più, abituato a vivere di giochi elettronici e di aperitivi, vite consumate nel nulla più assoluto.
L’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambiente ha stimato che i rifiuti (che sono rifiuti speciali ed indifferenziati) di mascherine e guanti usa e getta dovrebbero essere di circa 450 mila tonnellate all’anno.
La più nota azienda a livello globale di prodotti di questo tipo ha da sola prodotto 100 milioni di pezzi al mese in questi due mesi.
Ci ritroveremo quindi con un grande problema ecologico che come tutti gli altri, non guardiamo in faccia mai, se non brevemente quando è troppo tardi.
Quando l’uomo si è ridotto così?
Perchè l’unico essere vivente con delle capacità intellettive uniche e straordinarie percepisce un pericolo immediato alla propria esistenza (virus) ed è totalmente cieco se il rischio alla sopravvivenza da del tempo per porre rimedio?
Come accade per bottiglie di plastica, anelli che tengono insieme le lattine, sacchetti cellophane, ecc… che intrappolano animali al loro interno condannandoli a morte, tra non molto vedremo mascherine che trattengono ali di piccoli uccelli, pezzi di guanti nel pesce che mangeremo, e tante altre cose immonde.
Questo è l’uomo post-Covid
Un uomo che non ha imparato nulla, che dimentica, egoista e presuntuoso, ormai destinato ad un fine che non sarà diluita nel tempo ma arriverà all’improvviso così come il Coronavirus ci ha dimostrato.
E’ molto dispendioso di energie anche fare informazione ambientale oggi perché sembra spesso di fare un monologo.
GiovanniSaliciNews-NotizietraleRive
© Giovanni Salici
All rights reserved
Tutti i diritti sono dell’autore
leggi anche gli ultimi articoli pubblicati su GSnews
ci trovi anche sul nostro canale YT
nuovo sperimentale canale Telegram GSnewsNTLR
SE TI VA puoi sostenere in questo momento difficile questo sito di informazione libera con una piccola donazione a tua discrezione . Te ne siamo davvero grati!
#climateglobalstrike, #plasticPollution, #SpecieUmanaInEstinzione, (CoV)CoV, aperitivo, articoli, articolo, attualità, #cambiamenticlimatici, clima, Cambiamenti Climatici, canton Ticino, CO-rona VI-rus D-isease, Confederazione Helvetica, Corona virus, Coronavirus, coronavirus (CoV)CoVCovid-19, Covid19, crisi ambientale, esseri viventi, fase 2, fase due, fase2, fotofotografie, Giovanni Salici, GiovanniSalici News, gomma, GSnews, guanti, homo sapiens, immagini, inquinamento, ISPRA, lattice, Marghera, mascherina, mascherine, mask, microplastica, Milano, monouso, news, notizia, notizie, notizietraleRive, photo, pianeta, Pianeta Terra, picture, pictures, plastic, plastica, plasticfree, pollution, post virus, rifiuti, rifiuti speciali, SARS-CoV-2, SARS-CoV-2S, spazzatura, Svizzera, trash, uomo, usa e getta, Venezia, waste,
Gia’, avevamo previsto tempo fa che saremmo andati diritti verso il baratro e che da questa situazione l’uomo sarebbe uscito piu’ frustrato, incivile e incazzato di prima….