Menaggio, venerdì sera di merda, 26 luglio 2019 h 23.35 da Cheglio
Forse il mare
Forse il mare
potrebbe accudirmi.
Accarezzarmi
sino alla fine.
Forse il mare
potrebbe avvolgermi.
Tenermi (altro…)
Menaggio, venerdì sera di merda, 26 luglio 2019 h 23.35 da Cheglio
Forse il mare
Forse il mare
potrebbe accudirmi.
Accarezzarmi
sino alla fine.
Forse il mare
potrebbe avvolgermi.
Tenermi (altro…)
Menaggio, sabato 26 marzo 2016 h 21 di Vigilia di Pasqua, Cheglio
un mare (xxxxxx)
C’è un mare la fuori,
ove sirene cantano
di notte sino all’Alba.
Caronte attende (altro…)
Menaggio, giovedì 12 luglio 2012 h 07,15-07,47 casa
(dedicata a Prisca)
Quella notte di Osteno
Lunga cascata delicata (di onde) d’oro,
sui lineamenti (mitologici) nati
dal vento del Nord e (altro…)
Menaggio, mercoledì 04 gennaio 2012 h 17
la prima kayakata dell’anno
Guardo fuori dalla finestra, è mattina, son giorni che ho voglia di fare una pagaiata.
Nulla, oggi è nuvolo, vento da nord anche se appena accennato.
Finisco di pranzare, guardo fuori dalla finestra, il sole si è fatto strada, il lago si è calmato.
Vai!
Mi cambio in un lampo; beh… quasi.
Mi aspetta (altro…)
Menaggio, sabato 15 agosto 2008 h 18,00 alle 19,55
kayak XXa uscita
traversata a Varenna
Non so più nemmeno che numero di uscita è questa.
Sono rimasto un po’ arretrato anche sui racconti, come in molte altre cose della mia vita.
Alcuni sono scritti in attesa di essere sistemati altri devo proprio scriverli, cercherò di aggiornarmi e aggiornarli.
Sarà circa un anno che non esco più col kayak alla maniera che io definisco “sportiva”, escludendo una importante e lunga uscita di 6 ore sul Delta del Po a maggio, mista tra sportiva e naturalistica fotografica, le altre uscite di quest’anno sono state pressoché ad alta “inclinazione” naturalistica. Curando nidi di folaghe sul lago del Piano o la nidificazione dei Cormorani sul Ceresio.
Oggi, Ferragosto 2009, poco prima delle 18 ero incerto se fare un paio d’ore alla riserva, cercando di nuovo l’airone ed il martino, o se invece buttarmi tranquillo a cercare qualche ondina sul mio Lario.
Alla fine ho deciso, e credo proprio di aver fatto una scelta giusta. (altro…)
Menaggio, una tarda notte d’estate di cui non ricordo la data, ipoteticamente i primi di luglio 2009
Sei
Ombra lenta scivoli
tra panchine e muretti
nell’oscurità della notte.
L’onda nera (altro…)
Menaggio, strada di casa e casa domenica 07 dicembre 2008 h 20,15
Assenza
Forse un giorno troverò la forza
per affrontare quella Assenza
che oggi mi costringe in questa Essenza.
Il blu marino mi entrerà in fondo agli occhi
in una notte di Tivano
in cui nulla si può più fare.
Forse un volo, un canto, un grido.
Forse un silenzio assordante.
Il freddo diverrà calore
e quell’abbraccio sarà per sempre.
© Giovanni Salici
All right reserved
Menaggio, giovedì 11 settembre 2008 h 11,40
11 settembre
Viaggiavo sulle onde così lontane
da quel luogo che cambiò le vite,
storie spezzate, improvvise solitudini,
desolazione immensa,
macerie umane più frantumate
dei resti materiali.
Viaggiavo sulle onde così lontane
coi gabbiani che volavano
come volavano le vite spezzate,
quella rabbia violenta di tanta morte,
inutile,
dolore nel cielo che cadeva sulla terra
che cambiava le speranze
che uccideva i loro domani.
Viaggiavo sulle onde così lontane
e non compresi
e non comprendo
ma le onde quel giorno si rompevano
sullo scafo tagliente
e due scafi taglienti
quel giorno si ruppero
contro vette che caddero
su una valle di straziante dolore.
© Giovanni Salici
All right reserved
Menaggio, pontone sul lago, mercoledì 10 settembre 2008 h 23,20
Acqua del Lario
Acqua del Lario
sei come la mia vita.
Scossa da onde violente,
che si frangono sui muraglioni,
mosse da venti inesorabili;
liscia, dolce e pacata, ritrovi armonie e splendori;
soffia la Breva che forza la tua naturale discesa;
pungente ti innalzi di fronte al Tivano;
ti increspi come la pelle
al passare degli inverni;
profonda come il mio mondo,
rifletti la luce che non ho!
© Giovanni Salici
All right reserved
Menaggio, domenica 27 gennaio 2008 h 19 circa
L’avvertimento (non è ancora il tempo di morire)
Tutto cominciò ieri mattina, quando sin dalle 10,30 seguì un gruppo di kayakers di Sottocosta che in Cimento Invernale (una traversata del Lario annuale) traversarono il lago tra Dervio e Rezzonico per costeggiare poi sino a Menaggio. Non scesi in acqua ieri un po per malavoglia un po per seguire inquadrature più “aeree” sui fiordi di Mir. Certo che il contatto ravvicinato e la soddisfazione di un piacevole articolo sul Corriere di Como, non fecero altro che farmi salire la voglia di scendere in acqua oggi.
L’idea, quasi subito “naufragata” era quella di una levata degli ormeggi intono alle 10 per poi dirigersi nell’arco di 3 ore sino a Brienno ma, mia madre mise lo zampino, prendendomi per la gola con una irrinunciabile polenta uncia, uno dei miei piatti preferiti. Come dire di no…. secondo me l’ha fatto apposta.
Quindi decisi nonostante la polenta uncia e i ripetuti appelli di mia madre: “non andare”… di scendere in acqua con tranquillità verso le 14,10. (altro…)