la Collina degli Olivi
sotto sequestro

la Collina degli Olivi
sotto sequestro

Ossuccio,
La scorsa settimana la procura della Repubblica di Como (anche su richiesta de La Cruna del Lago) ha messo sotto sequestro (tramite gli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Menaggio) un cantiere edile tra Spurano di Ossuccio e Sala Comacina.
Ben noto il luogo perché nel corso degli ultimi anni non solo una volta alcune associazioni ambientaliste locali, in primis La Cruna del Lago, vi aveva più volte posto attenzione segnalando in modalità diverse il grave scempio paesaggistico che secondo queste era in corso d’opera.
La Cruna del Lago da anni si sta battendo con numerosi risultati soprattutto nella zona della Tremezzina, nella quale si trova anche questo cantiere.
Sotto accusa da parte della procura, che ha iscritto nel registro degli indagati il proprietario dei terreni, Benvenuto Puricelli ed il titolare dell’impresa, vi sarebbero delle violazioni di carattere urbanistico. In origine furono previsti, oltre che ad una serie di ville residenziali, anche la realizzazione di parcheggi destinati alla ristrutturazione dell’ex hotel Miralago, poi saltata. A questo punto la proprietà pensò di sfruttare lo spazio di volumetria rimasto a disposizione, costruendo sopra dei garage una ulteriore struttura da adibire a B&B. Ottenne dal comune di Ossuccio i permessi sostenendo che i 52 posti auto totali fossero interrati in modo che non contassero per le volumetrie; evidentemente questo modo di aggirare la legge è un reato, atto a potere raddoppiare la volumetria a disposizione dal piano regolatore.
Inoltre manca una relazione sullo stato idrogeologico dei terreni in questione che pare non possano sostenere il peso di tutto il cemento previsto.
A conclusione di ciò, oppure, a monte, per restare in gergo, vi è una situazione paesaggistica attuale che gli stessi tecnici della Procura definiscono “impattante”.
E pensare che già da subito le associazioni ambientaliste locali e non, La Cruna, Italia Nostra, avevano posto l’attenzione proprio su quella collina che prima era di olivi che accompagnavano la vecchia strada Regina in acciottolato, ora invece di scatole di cemento colorato che si impongono sulla SS340 e sul golfo della Zoca dell’Oli. Un paesaggio intatto da secoli stravolto in circa 3 anni.

© Giovanni Salici
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Immagini relative al sequestro della procura e Corpo Forestale del cantiere di Ossuccio

richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici

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