scomparso l’ultimo Califfo
A circa 24 ore dalla scomparsa di Enzo Jannacci, uno dei simboli del cantautorato milanese, si è spento stasera nella sua abitazione di Acilia uno dei simboli romani della canzone d’amore, Franco Califano.
Il Califfo, così veniva chiamato, era da tempo malato ma la sua morte arriva come una sorpresa nel mondo musicale che lo aveva visto sul palco solo pochi giorni fa, il 18 marzo, al teatro Sistina della Capitale.
“Il maestro” autore ed interprete di numerosi classici della canzone italiana, nonostante i suoi 74 anni, era stato negli ultimi anni riscoperto anche dalle nuove generazioni e forse una delle sue collaborazioni di successo fu proprio quella col gruppo dei Tiromancino nel 2005 in occasione di un disco best 1995-2005 di quest’ultimi.
Califano non era però per tutti: o piaceva o non piaceva.
Particolare personaggio dello spettacolo sin dagli anni ’60 ha accompagnato generazioni con le sue canzoni; nonostante ciò probabilmente la sua canzone simbolo resterà “tutto il resto è noia”. Resterà anche la sua simpatia che nell’ultimo decennio aveva riscontrato successo nel pubblico più vario, forse anche grazie alla partecipazione a trasmissioni televisive di sport, spettacolo e reality show.
Perdiamo un altro particolare interprete della vita in senso lato…
Addio Califfo, la tua noia in questo mondo è terminata.
© Giovanni Salici
All rights reserved
Tutti i diritti sono dell’autore