preso con le mani nel sacco (di lumache)
Carlazzo, domenica 03 giugno 2012
E’ stato “preso con le mani nel sacco” (di lumache), nonostante abbia tentato di liberarsi di quest’ultimo lasciandolo cadere tra l’erba alta del campo, appena accortosi dell’arrivo della guardia, continuando a negare l’evidenza sin quando la stessa lo ha riaccompagnato sui propri passi mettendolo davanti al sacco ancora asciutto nonostante l’erba bagnata.
Nel pomeriggio odierno, abbiamo avuto la fortuna di documentare l’accaduto in diretta; di ritorno dall’ Osservatorio (struttura che ospita anche un centro di primo recupero di fauna selvatica) della Riserva Naturale del Lago del Piano, dove con la disponibilità del guardaparco Vincenzo Perin, avevamo ricoverato un piccione ritrovato a Menaggio in condizioni critiche, ci imbattiamo in un’auto che a detta dello stesso guardaparco è sospetta.
Vincenzo ci confida che quasi sicuramente è di un personaggio noto che è nei dintorni probabilmente (considerando anche il periodo e le condizioni meteorologiche) per la raccolta fraudolenta di una specie faunistica del genere Helix (chiocciole, forse ai più, conosciute come lumache). Non passano molti istanti da quando avvistiamo in un campo ovest della Riserva, poco distante dalla via comunale, l’uomo, che senza incurante di ciò che gli sta per accadere continua lungo una siepe la sua raccolta.
Dopo essersi assicurato dell’illecito in atto anche attraverso l’ausilio di un binocolo, il guardaparco passa all’azione; mentre si avvicina all’uomo, quest’ultimo che nel frattempo lo vede, tenta inutilmente di nascondere tra l’erba il sacchetto, ma ogni tentativo di negazione a nulla servirà.
L’uomo viene accompagnato all’auto di servizio in pattuglia; scatta l’immediato sequestro degli animali ed una sanzione amministrativa che varia da un minimo di € 103 ad un massimo di € 516 che per effetto della legge viene quantificata e ridotta sul campo a 172 €.
Ricordiamo che la raccolta di questo piccolo animale, è assolutamente vietata, non solo nelle Aree protette, luoghi dove vi sono aggravanti per tale illecito, ma su tutto il territorio regionale dal 1 giugno sino al 30 settembre, periodo di riproduzione di questi molluschi. Protetta già dal 1977, la Regione Lombardia ha poi confermato attraverso la LR 31/08 (che protegge la flora spontanea e la piccola fauna) la protezione delle Helix in quanto in in forte diminuzione per diversi motivi tra i quali lo sfruttamento intensivo dell’agricoltura e anche la raccolta indiscriminata soprattutto in alcune zone del nostro paese.
Ricordiamo inoltre quanto sia importante anche la salvaguardia di specie faunistiche a volte poco appariscenti o poco visibili ai nostri occhi, in quanto al di là della loro bellezza (apprezzata o meno) hanno certamente un valore naturalistico non indifferente e vanno in ogni caso a fare parte di quella grande catena alimentare, equilibrando (la dove non viene interrotta) tutta una serie di sistemi e microsistemi biologici.
Le piccole chiocciole oggi hanno avuto fortuna e sono tornate immediatamente in libertà proprio nel loro habitat di prelievo permettendo così la continuazione del loro ciclo biologico naturale.
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Immagini relative al sequestro di molluschi genere Helix nella Riserva Naturale del Lago del Piano, 03 giugno 2012
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richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
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