“Per una Terra a Misura d’Uomo”
richiesta la VAS per Pastura
Menaggio, venerdì 30 settembre 2011
Ieri mattina è stata depositato presso il Comune di Menaggio, un documento che raccoglie tutte le osservazioni e perplessità sul PL Pastura (di cui abbiamo già parlato in questo articolo). Il documento è stato presentato dal Comitato civico “Per una Terra a Misura d’Uomo” (di seguito “Per una Terra”).
All’interno vi sono interessanti risvolti sulla vicenda che vede la località Pastura (sita a sud di Menaggio) al centro di un progetto edilizio.
Come già accennato nello scorso articolo i comitati ed associazioni locali “Per una Terra“, “la Cruna del Lago” e la minoranza menaggina “lista civica per Menaggio” negli scorsi mesi si erano già pronunciate critiche in quanto l’area interessata è considerata dal punto di vista ambientale molto interessante, a tal punto che sarebbe il caso (come anche sostenuto nel documento che trovate consultabile qui) di tutelarla come riserva piuttosto che cementificarla al solo scopo di racimolare pochi ed inutili oneri di urbanizzazione.
Proprio per l’importanza ambientale “Per una Terra“, nel documento, richiede che il PL sia soggetto a VAS (Valutazione Ambientale Strategica), relazione che sino ora non è stata presentata dagli interessati coinvolti nel progetto, che anzi, ne contestavano la necessità.
L’area selvaggia di interesse ambientale destinata al PL Pastura
photo © Giovanni Salici AGS20110806_0505
richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
E’ di questo avviso anche la naturalista esperta ambientale Anna Bocchietti (di cui pubblicheremo a breve l’ intervista integrale che contiene questo estratto): ” (…) Un importante strumento utilizzato nella fase di progettazione, ante operam, è la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), il cui scopo è quello di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente dei progetti che possano avere effetti significativi sul territorio.
Grazie a questa valutazione si studiano gli impatti del progetto, non solo ad opera terminata ma anche quelli derivati dal cantiere (rifiuti, gas, vapori, rumori, polveri etc) tenendo sempre il mirino puntato sugli obiettivi di salvaguardia, tutela dell’ambiente e di protezione della salute umana(…).”
Non ultimo come sostiene il gruppo “Per una Terra” negli ultimi anni stiamo assistendo ad innumerevoli esempi di nuove costruzioni che sulla carta sembravano vendute prima di essere terminate, mentre nella realtà sono invendute dopo anni di annunci in tutte le agenzie immobiliari della zona ed europee. Dello stesso avviso anche GianLuca Pedrazzini, della minoranza consiliare di Menaggio, il quale ricorda come l’ambiente e il territorio siano patrimonio di tutti e costituiscano le autentiche risorse sulle quali puntare per il rilancio delle nostre zone anche in chiave
turistica ed economica, ed aggiunge: “la consumazione indiscriminata del territorio ci rende tutti più poveri e costituisce una colpa anche nei confronti delle future generazioni”.
L’ingegnere Carlo Sidoli (sempre del comitato “Per una Terra“) sottolinea anche: “ribadisco, tecnicamente, la precarietà idrogeologica di tutta la zona che oggettivamente sconsiglia interventi come quelli in oggetto” ed aggiunge ” il danno ambientale, estetico e anche turistico ( a meno che non si consideri -fare turismo- il realizzare quartieri sostanzialmente invivibili da chi non è facoltoso o semplicemente non possegga un mezzo di trasporto individuale) dovrebbe apparire evidente a tutti, anche a chi provvisoriamente ne ricava un vantaggio economico.
Trovate qui il documento presentato dal Comitato civico “Per una Terra a Misura d’Uomo” e depositato presso il Comune di Menaggio.
© Giovanni Salici
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