il sindaco Giuliano Cerrano interviene sulla Riserva del Lago del Piano
Carlazzo, 27 maggio 2010
In relazione all’articolo apparso in data 5 maggio 2010 su questo media, riguardante un comunicato ufficiale di WWF Italia, Lipu, Legambiente, il sindaco di Carlazzo Giuliano Cerrano ci ha chiesto di poter riportare su questo medesimo media, una sua dichiarazione in merito.
Nella volontà di trattare la cronaca in modo obiettivo che credo abbia sempre distinto questo spazio di informazione territoriale, nella correttezza dell’informazione stessa e per una sorta di “par condicio”, accettiamo di buon grado la richiesta del sindaco e pubblichiamo integralmente la sua dichiarazione in merito, di seguito:
Buon giorno sig. Salici
sicuramente non ho ho inteso la dinamica della Sua pubblicazione ma ho inteso benissimo come Lei abbia presentato , come giornalista , l’iniziativa delle tre maggiri associazioni ambientaliste per mantenere alta la tutela della Riserva Lago di Piano , come abbia invitato a leggere la “lettera aperta ” delle suddette associazioni e come abbia , infine , indicato come muoversi per firmare a sostegno di questo documento che , a lume di naso … non è favorevole agli amministratori dei 2 comuni.
Nulla di strano , naturalmente ; ma siccome nella citata “lettera aperta” e successivi paragrafi ci sono notizie (anche) false, inesatte e valutazioni al limite dell’offesa (non dico nei confronti di noi semplici rappresentanti eletti dalla gente , ma dei funzionari che operano nei comuni di Carlazzo e Bene Lario) , correttezza richiede che Lei riporti con la stessa evidenza riservata alla iniziativa delle tre Associazioni anche le mie considerazioni inserite nel “Giovanni Salici News >>Blog Active>>Riserva Naturale del Lago di Piano , WWf …”
Perchè vede , io sono del parere che se si vuole fare informazione corretta è insispensabile far pervenire ai cittadini il suono di tutte le “campane” e non solo quelle” che meglio accarezzano il proprio orecchio : per cui , per cortesia , pubblichi le mie poche righe come Notizia del territorio .
Nel nostro caso potrebbe essere che qualcuno che si è preso la briga di scrivere , fra tante verità , inesattezze fuorvianti , trovi il coraggio civico di affrontare un pubblico dibattito dove , davanti alla gente , anche noi (ripeto) semplici rapresentanti eletti dai cittadini , possiamo dire la nostra soprattutto dopo che è stata messa in dubbio la nostra intenzione di proteggere e sostenere la Riserva e la sua esistenza.
Se ciò avvenisse (il dibattito) potrebbe essere una sorpresa sapere come , al fianco di tutta quella marea di iniziative meritorie (che forse fanno parte del semplice “compiereil prorpio dovere”) realizzate nella gestione delle Riserva , ci siano state – per esempio – sviste clamorose ( da parte di chi gestisce questo innegabile gioilello) nel NON controllare l’attività edilizia a poche decine di metri dal gioiello stesso senza che alcuna tra le maggiori associazioni ambientaliste sia sorto in sommesso moto di dissenso .
Potrebbe essere interessante conoscere come vengono spesi i fondi sia della semplice gestione e/o del personale che di alcuni progetti.
E , per finire – per intanto – , potrebbe essere una sorpresa sapere che tipo di coinvolgimento (anche in termini solo informativi) viene riservato alle amministrazioni comunali che debbono ( a parere di qualcuno ) supinamente assistere alle decisioni delle Gestione delle Riserva senza neppure disporre di una “occsione formale” dove esprimere le propriie valutazioni e poter in tal modo , semplicemente , saper “cosa” rispondere” ai propri cittadini su “cosa stia facendo” la Riserva.
Ascoltando queste ed altre considerazioni si potrebbe capire – se non condividere – le motivazioni delle richiesta di “gestione diretta” delle Riserva da parte dei comuni
una richiesta che , se accolta , non comporterebbe alcuna stravolgimento .
Resto in attesa di un Suo cortese riscontro
Cordialità
Giuliano Cerrano
Intervengo per dire la mia: a mio parere il Sindaco di Carlazzo non promette nulla di buono per il futuro del Lago del Piano, visto quello che (dice lui) succede sul territorio che egli stesso amministra…
Dice che chi gestisce la riserva ha preso “sviste clamorose nel NON controllare l’attività edilizia (abusiva? mi chiedo!) a poche decine di metri dal gioiello…”.
Io ne capisco poco ma mi pare che chi gestisce la riserva, dovrà gestire appunto il territorio della riserva (compresa l’attività edilizia che vi si svolge al suo interno), mentre, all’esterno della riserva, la competenza è del Comune e dunque proprio del Sindaco. Un clamoroso autogol in vista degli imminenti mondiali di calcio? Forza Italia?
Francesco Butti. Como