Larus fuscus in migrazione dalla Bielorussia all’Africa. La rotta di circa 5000 km resa nota da Aves Ibericas.
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il viaggio di uno Zafferano Larus fuscus in migrazione
mercoledì, 21 dicembre 2022
Interessante rilevazione del viaggio di un Larus fuscus in migrazione che dalla Bielorussia è volato sino in Africa attraversando l’europa atlantica percorrendo circa 5000 km. Ne da notizia oggi l’associazione spagnola Aves Ibericas che ha rilevato il tracciamento (vedi immagine mappa) con l’arrivo in Africa oltre lo stretto di Gibilterra il 16 dicembre scorso. Lo zafferano era stato marcato a Gatovo in Bielorussia.
Abbiamo già parlato diverse volte di migrazione dell’avifauna (vedi altri articoli) descrivendo questi viaggi davvero difficili.
Zafferano Larus fuscus in migrazione
Il gabbiano Zafferano (Larus fuscus)Linnaeus, 1758) nelle sue cinque sottospecie, è un laride diffuso un po’ ovunque. Dall’Europa a l’Africa, in Italia la sua presenza è solitamente sulle coste sia adriatiche che tirrenico liguri.
Onnivoro come del resto tutti i gabbiani, lo Zafferano si riproduce in colonie su coste e laghi, nidificando sul terreno o su una rupe. Solitamente depongono tre uova. In alcune città la specie nidifica in ambiente urbano, spesso in competizione con i gabbiani reali (Larus argentatus
Pontoppidan, 1763).
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come si tracciano le rotte di migrazione
Come vengono tracciate e studiate queste rotte migratorie?
Poter affermare con precisione una rotta migratoria di un uccello è un lavoro che richiede molti investimenti e tanto tempo. Negli ultimi anni in alcuni paesi (quelli che investo più denaro in ricerca) sono stati fatti dei progetti si studio basati sul tracciamento radio.
In questo caso gli uccelli catturati temporaneamente vengono muniti di uno “zainetto” con radio trasmittente con gps. Dall’altro capo gli studiosi ricevono il segnale trasmesso dall’uccello. In questo modo si ha una precisa e costante rotta di migrazione.
Di solito lo “zainetto” ha una durata limitata in modo che l’animale non debba portarselo per tutta la vita.
A fronte di questo “metodo moderno” che potrebbe essere “inquinante”….
Vi è un altro sistema usato da decenni ed usato dai paesi nei quali si investe meno in questo (quindi anche in Italia di solito). La cattura temporanea degli uccelli viene svolta con modalità differente a seconda di specie, progetti, situazioni. All’animale viene posto il classico anello al metatarso (chiamata zampetta). L’uccello ricatturato in altre “stazioni” (così definito il luogo di inanellamento) viene resgistrato di nuovo ed una serie di ricatture accumula quindi dei dati che sommati daranno la traccia della migrazione. Ovviamente tramite il metodo dell’inanellamento questa rotta risulterà più grossolana rispetto alla traccia in radiofrequenza.
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