traversata a nuoto di Lugano 2009
Lugano, domenica 23 agosto 2009
Maria Riva, ottantenne con numero di boa n 01.
Questa è la simpatica, atletica, e resistente signora che ha tagliato il traguardo per ultima dopo 3,45 ore durante l’annuale traversata a nuoto che da Caprino si svolge sino al lido della capitale ticinese.
506 partecipanti, trasferiti in battello sulla sponda opposta a Lugano, tutti con la loro gialla boa numerata, qualche minuto per spostarsi alla spiaggia di Caprino, via, si parte.
Poi solo silenzio, uno strano silenzio che viene interrotto solo dalla penetrazione delle braccia in acqua e dalle pagaie dei circa 20 kayaker (giunti da Ponte Tresa e Menaggio oltre che al gruppo Ticinese con sede proprio al lido di Lugano) che fungono da assistenza ai nuotatori oltre che, non raro il caso, da “contenitori” di direzione. Una sorta di acquatici cowboy che invece di ricondurre le vacche sui percorsi vallivi, fan si che i nostri atleti, no cambino traiettoria allontanandosi e perdendosi.
Oltre a loro numerose imbarcazioni anche private e il Salvataggio di Lugano, la Croce Verde e la Guardia di Confine.
Poco dopo 200 metri purtroppo quest’anno, subito un ritirato colto da leggero malore, prontamente assistito da un kayaker di Sull’Acqua e poi preso in consegna da una barca di appoggio del Salvataggio, poi, chi prima, in un’oretta e mezza, chi dopo, quasi tutti giunti al termine. Un giovane colto da crampi 100 metri prima del traguardo, assistito, poi ripartito nonostante i dolori per concludere. Un paio di persone giunte oltre il tempo consentito e prese a bordo della barca “spazzino”.
Numerosi anche gli stranieri, non solo dalla vicina Germania ma anche dai paesi dell’est, Un simpatico signore di Praga ha trovato persino il tempo a 3/4 del percorso per soffermarsi per una foto ricordo.
La manifestazione, come sempre, si è svolta in un clima di sano sport, rispetto delle proprio capacità, allegria.
L’appuntamento è per il prossimo anno.
© Giovanni Salici
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