Posts Tagged ‘uccelli’

storia dell’albero (il salice bianco)

mercoledì, Luglio 23rd, 2008

Menaggio, me 23 luglio 2008 h 23,00

storia dell’albero (il salice bianco)

C’era un grande albero che dopo 20 primavere era bello, tutto in fiore,
folta la sua chioma, ancor meglio fiorita dopo 30 primavere.
Le sue radici affondarono nella terra dove fu piantato, e divenne stabile.
Ci fu un autunno in cui (altro…)

kayak 12a uscita: Nido di Cigni

domenica, Marzo 30th, 2008

Menaggio, domenica 30 marzo 2008 scritto dopo10 giorni … ah il tempo…

kayak 12a_uscita
Nido di Cigni (e l’airone nel tramonto)

Una di quelle giornate un po’ loffie, volevo già uscire al mattino ma tra il grigiore del cielo ed il sonno primaverile che predice l’arrivo del mese di aprile, mi ero girato dalla parte opposta del cuscino e ho atteso un tempo migliore per sollevare il mio corpo stanco dal giaciglio del guerriero.
Si va beh…. un po’ di romantica enfatizzaione.
Dopo pranzo nonostante il tempo non fosse eccezionale ho preso la mia canoa ancora in riserva ed armato del mio 200-400 mm sono entrato in acqua (al laghetto del Piano) più o meno alle 14,30 del primo giorno con l’ora legale. Il giorno prima avevo rivisto la poiana nel cielo sopra l’osservatorio e speravo di incontrarla magari mentre pescava sul pelo dell’acqua; invece l’incontro si è verificato ma purtroppo senza una potenziale inquadratura. Dopo un’oretta scarsa, mentre percorrevo il lato sud del promontorio la divina era lì che appollaiata su un ramo pennichellava insieme a due corvi in quella che probabilmente era anche per lei …. (altro…)

kayak 11a uscita: l’odore del canneto

martedì, Marzo 18th, 2008

Menaggio, martedì 18 marzo 2008 h 9 ca in acqua scritto dopo quasi un mese sob

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l’odore del canneto

Il cielo è terso stamani e ho voglia di respirare quell’aria che in alcuni meandri della Riserva del lago del Piano ti avvolge attirandoti come un nettare dolce attira un’ape in un giorno di primavera.
Avete mai avuto la fortuna di respirare il canneto?
Dovete essere fortunati, predisposti al “dialogo” con la Madre; (ammesso di sentirlo) per i più probabilmente è solo un odore, forse anche lievemente acido, un misto tra essenze puramente selvaggie, odori naturali, escrementi e sentori di piume mosse dal vento, per me è un profumo preciso, piacevole e intenso che mi fa sentire parte di quell’ambiente fantasticamente unico e isolato che è il fragmiteto.
Lo percorro avanti e indietro (il canneto), sono dentro di lui, sono nel suo respiro, nel lieve e silenzioso respiro di un germano, nello sguardo immobile di una folaga a cui passo accanto, nel volo improvviso di un ardeide. (altro…)