kayak 12a uscita: Nido di Cigni

Menaggio, domenica 30 marzo 2008 scritto dopo10 giorni … ah il tempo…

kayak 12a_uscita
Nido di Cigni (e l’airone nel tramonto)

Una di quelle giornate un po’ loffie, volevo già uscire al mattino ma tra il grigiore del cielo ed il sonno primaverile che predice l’arrivo del mese di aprile, mi ero girato dalla parte opposta del cuscino e ho atteso un tempo migliore per sollevare il mio corpo stanco dal giaciglio del guerriero.
Si va beh…. un po’ di romantica enfatizzaione.
Dopo pranzo nonostante il tempo non fosse eccezionale ho preso la mia canoa ancora in riserva ed armato del mio 200-400 mm sono entrato in acqua (al laghetto del Piano) più o meno alle 14,30 del primo giorno con l’ora legale. Il giorno prima avevo rivisto la poiana nel cielo sopra l’osservatorio e speravo di incontrarla magari mentre pescava sul pelo dell’acqua; invece l’incontro si è verificato ma purtroppo senza una potenziale inquadratura. Dopo un’oretta scarsa, mentre percorrevo il lato sud del promontorio la divina era lì che appollaiata su un ramo pennichellava insieme a due corvi in quella che probabilmente era anche per lei …. una domenica loffia.
Ahimè non riesco a inquadrarla, si sposta goffamente su un altro albero seguita dai due corvi, ci ritento e finisce come prima, andiamo avanti tutti e quattro con questo balletto per alcune volte finché ci si mette anche un airone a svolazzare più in là irritato, non so se più da me o dalla poiana… oh che allegra quadriglia!
Fine dei giochi, il pomeriggio prosegue nel suo grigiore continuando a far scappare involontariamente aironi; non è giornata. Cambio zona e faccio il giro del lago tra una folaga e una pala della pagaia ripenso al giorno prima quando a piedi sopra la Mirandola avevo visto e fotografato un cervo e poco dopo in serata un altro cervo, col suo bel palchetto mi aveva abbaiato per un quarto d’ora senza capire esattamente dov’ero.
Si son fatte le 18 passate, quel lieve sole che sbuca ogni tanto illumina tra il canneto nord, vicino alla Casa della Riserva, un cigno sonnecchiante…. caspita ma dormono tutti oggi? Tranquillo, nel suo nido fatto da poco mi controlla ogni tanto aprendo gli occhietti per pochissimi secondi; mi conosce e sa che non voglio fargli del male. Mi conosce perchè ogni tanto a questa coppia di cigni porto del pane da mangiare ed il giorno della pulizia li ho nutriti dalla mia bocca col pezzo di pane: bocca-becco. Fu fantastico!
Scatto una novantina di immagini in dieci minuti cercando di tenere fermo il kayak che si sposta con la corrente di superficie, per cui ogni tanto mi trovo un filo d’erba, una canna davanti al becco.
Poi lo lascio tranquillo insieme alla sua amica folaga che gli sta davanti all’ingresso del nido come una guardia di San Marino all’ingresso del Palazzo Municipale.
Siamo al tramonto ma c’è ancora il tempo per una puntatina veloce là…. dove c’era la divina che nel frattempo…. non è tornata.
Ma la giornata si conclude comunque degnamente con un sole che lentamente colora d’arancio intenso il cielo ad ovest proprio dietro la silhouette di una ardea* cinerea, di media stazza, appollaiata sul ramo di un vecchio salice bianco, secco e nudo.
Rientro, tra il volteggiare frenetico di alcuni birilli di un giovane giocoliere che si allena alla rivetta**.
Canoa fuori dall’acqua alle h 18,30 ca

km percorsi 3 circa x 1,volta e mezza il giro del lago
in 4 ore

* Ardea Cinerea nome scientifico dell’airone cenerino
**Rivetta è la spiaggietta presso il vecchio campeggio alle pendici del monte Galbiga

© Giovanni Salici
All right reserved

Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Leave a Reply


%d