i nibbi-l’arrivo

Menaggio, mercoledì 26 marzo 2008 h 17 ca

i nibbi-l’arrivo

Un incontro casuale purtroppo senza avere il tempo di farsi portare la fotocamera.
Energia, palpabile, quella che ho respirato.
Indaffarato nel riporre una borsa sul furgone, dopo la merenda ed un saluto alla mia famiglia, l’occhio si è spostato quasi richiamato da una forza, verso l’alto, sopra le ragionerie* (Menaggio); lo spettacolo era lì come una coreografia ben realizzata apposta per me o per chi poteva cogliere la magia di 2-4-8-16 ali plananti sulle correnti ascensionali di questo pomeriggio primaverile che agli occhi dei più è uguale a tanti altri. E altri sono invece i nibbi che da 2 esemplari a 50 metri sopra diventano sorprendentemente 4 con altri a 100 metri sopra; un sibilo, un richiamo, in un attimo 7- forse 8 o forse più, l’emozione è forte che non riesco a contarli tutti, la rabbia per non avere la fotocamera con me sale. Inutile seguirli, inutile recuperare la macchina fotografica, dopo alcuni volteggi lo stormo di divide. Ognuno vola a coppie verso sud del paese tra Casate e la Crocetta, a ovest nell’entroterra della Val Menaggio, sui picchi e bricchi chissà in quale roccia di questi luoghi.
Era l’arrivo dei nibbi bruni che ogni anno passano l’estate in questa terra dove nidificano e ripartono poi verso ottobre. Di nibbi ne ho visti e fotografati ma non gli avevo mai visti in stormo così tanti insieme. Non avevo mai assistito all’arrivo, ai saluti di separazione prima delle destinazioni delle coppie. Grande!

*istituto Vanoni, scuole superiori

© Giovanni Salici
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