non sono un giullare
Menaggio, domenica 02 giugno 2013 h 16.45 studio
non sono un giullare
” Se mi volete, mi prendete nelle mie allegrie con le mie frasi e risate spesso fuori dagli schemi, ma, anche nelle mie foschie vissute tra i miei pensieri… perché non sono il vostro giullare!
Sono entrambi! ”
Non è una frase indirizzata ai lettori e nemmeno a qualcuno in particolare.
E’ solo un pensiero generale; comunque valido, buttato giù così in 5 secondi di una domenica pomeriggio un po’ tanto meditativa.
E’ una riflessione che in soggettiva si adatta a tutti.
Quando si chiede ad una persona “come stai ?” (non quella frasaccia “tutto bene?!” che non significa nulla) … bisogna essere consapevoli che la risposta può anche essere “male” o “non bene” e … essere disposti ad ascoltare anche quei momenti, accettare ogni loro lato e non solo godere del momento della loro energia positiva. Altrimenti, si fa più bella figura a non domandare niente!
Giusto?!
C’è una libertà alla quale nessuno fa mai riferimento: quella di poter risponde senza timori di infastidire o passare per disadattato “non sto bene!”… e sapere che interessa anche questo.
© Giovanni Salici
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Tags: allegria, ciao come stai? tutto bene?, come stai, gioia, giullare, happiness, rapporti umani e comportamento sociale dell'uomo, riflessione, riflessioni filosofiche, sadness, scrittore, scrittori, scrivere, triste, tristezza
Non posso che essere d’accordo con te. Spesso e volentieri si chiede al prossimo “come stai” solo per convenzione senza il minimo interesse dello stato d’animo del prossimo e un “non sto bene” può essere invece un buon punto di partenza. Grazie Gio per la riflessione.
Grazie a te Silvano di averla condivisa.
ciao
Forse è anche per le foschie dei tuoi pensieri che i lettori si interessano a te, fossi stato un allegrone probabilmente nessuno se ne sarebbe fregato di Gio’ Salici, e non esisterebbe nemmeno questo blog…continua a comunicarci i tuoi momenti di crisi esistenziale, meno male che c’è qualcuno che ammette di averli, ci fanno sentire un po’ più normali e meno strani…Continua così!