Posts Tagged ‘lungolago’

Sei

mercoledì, Luglio 15th, 2009

Menaggio, una tarda notte d’estate di cui non ricordo la data, ipoteticamente i primi di luglio 2009

Sei
Ombra lenta scivoli
tra panchine e muretti
nell’oscurità della notte.

L’onda nera (altro…)

Cielo di una sera d’estate

martedì, Giugno 16th, 2009

Menaggio, lungolago ma 16 giugno 2009 h 21,30

Cielo di una sera d’estate

Morbido rosa che sfuma,
le pennellate si muovono
dal Ceresio sino al versante
sud ovest della Grona.
Scende appoggiandosi
sul verde smeraldo del Lario
già tinto da puntiformi
arancioni dei primi lampioni.
E si perdono i miei occhi
in quel nord che striscia
una sorta di aurora tra
celesti azzurri e rosa,
appoggiati tra la Berlinghera
ed il Pizzo Badile.

© Giovanni Salici
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Luna di svassi

giovedì, Aprile 9th, 2009

Menaggio, pontone sul lungolago giovedì 09 aprile 2009 h 22,34

Luna di svassi

Ocra,
di tenue splendore,
appoggi la tua sopita luce,
sull’acqua appena crespa,
al largo delle rive, di sera.
Accogli,
nel tuo cullare lento,
richiami di rallidi in amore,
sentono, istinto nei tempi,
la tua luce che prepara alla danza.
Svassi, richiamano, corteggiano,
la loro speranza di primavera,
e donano alla tua luce,
l’atmosfera celata agli umani.

© Giovanni Salici
All right reserved

Larus rosa

martedì, Marzo 17th, 2009

Larus rosa

Menaggio, martedì 17 marzo 2009 h 15 ca
Giornata tiepida di quelle che annunciano la primavera; il “quasi” solito giro sul lungolago di Menaggio, dedicato al relax prima di pranzo, ed alla osservazione di qualsiasi cosa volante o comunque con ali. C’è sempre qualcosa da imparare, da studiare in questo mondo animale; a volte sembra di vivere in un documentario.
Questo mezzodì mi ero portato oltre alla fotocamera anche il binocolo, si sa mai, tempo di migrazioni, e mi son messo ad osservare con questo i gabbiani che planavano sulle scalinate, dove qualcuno aveva appena buttato del pane.
Volevo anche osservare bene le differenze del capo nei diversi elementi a causa della muta di livrea invernale-estiva.

Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici
Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici
Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici Larus rosa photo © Giovanni Salici

Larus rosa – photo © Giovanni Salici

Sorpresa! Un Larus ridibundus con il piumaggio parzialmente rosa!
Ho pensato di aver le traveggole o ad un difetto cromatico del binocolo; poi guardo meglio, il gabbiano si era posizionato fermo nello specchio d’acqua, in effetti aveva il petto rosa.
Ad occhio nudo pressoché non visibile, col binocolo invece sufficientemente chiaro.
Ho fatto appena uno scatto con la nikon col 18-200 ma era piccolo sul fotogramma.. poi se ne è andato. (altro…)

scarpe rotte

mercoledì, Marzo 11th, 2009

Menaggio, mercoledì 11 marzo 2009 h 11 ca

scarpe rotte

Scarpe rotte, barba lunga,
riflessivo dietro il profondo e duro sguardo
che cercava risposte nello specchio d’acqua.
La sua ombra, sovente ammorbidita
dalle fosche e grigie giornate,
s’ incontrava sui selciati spazzati dal vento,
al seguire dei muretti del lago.

© Giovanni Salici
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kayak 8a uscita: L’avvertimento

domenica, Gennaio 27th, 2008

Menaggio, domenica 27 gennaio 2008 h 19 circa

L’avvertimento (non è ancora il tempo di morire)

Tutto cominciò ieri mattina, quando sin dalle 10,30 seguì un gruppo di kayakers di Sottocosta che in Cimento Invernale (una traversata del Lario annuale) traversarono il lago tra Dervio e Rezzonico per costeggiare poi sino a Menaggio. Non scesi in acqua ieri un po per malavoglia un po per seguire inquadrature più “aeree” sui fiordi di Mir. Certo che il contatto ravvicinato e la soddisfazione di un piacevole articolo sul Corriere di Como, non fecero altro che farmi salire la voglia di scendere in acqua oggi.
L’idea, quasi subito “naufragata” era quella di una levata degli ormeggi intono alle 10 per poi dirigersi nell’arco di 3 ore sino a Brienno ma, mia madre mise lo zampino, prendendomi per la gola con una irrinunciabile polenta uncia, uno dei miei piatti preferiti. Come dire di no…. secondo me l’ha fatto apposta.
Quindi decisi nonostante la polenta uncia e i ripetuti appelli di mia madre: “non andare”… di scendere in acqua con tranquillità verso le 14,10. (altro…)