Sondrio Festival: vince la comunità
Sondrio, lunedì 17 ottobre 2011
Si è concluso ieri sera il Sondrio Film Festival, la rassegna concorso di film dedicati alla Natura provenienti da tutto il mondo.
Giunta alla 25ma edizione, ha visto quest’anno candidarsi oltre 70 documentari tra i quali alcuni esperti del settore naturalistico hanno dovuto selezionare solo 14 film.
Iniziata lunedì scorso 10 ottobre, la manifestazione è proseguita sino a domenica sera 16 ottobre. Ogni giorno dai 2 ai 3 film proiettati tutte le sere e replicati il pomeriggio successivo. Oltre 500 persone ad ogni proiezione serale.
Al di là dei vincitori materiali dei premi messi in palio, i vincitori veri di questa manifestazione è stato il grande pubblico intervenuto sia durante le proiezioni, sia nelle strutture collaterali che accoglievano una ricostruzione di foresta a scopo didattico ed una mostra sui pipistrelli presso il museo di storia naturale.
Molte le scolaresche, che accompagnate dalle guide del Parco Nazionale dello Stelvio, il Parco delle Orobie Valtellinesi, la Riserva Naturale dei Pian di Spagna e Lago di Mezzola, hanno attraversato un sentiero alberato per scoprire gli animali in esposizione, oppure scese nei sotterranei del museo per conoscere i i volatili delle tenebre.
Il popolo di coloro che stanno lottando per un mondo migliore, sono loro i vincitori del Sondrio Festival 2011.
La “comunità” come l’ha più volte chiamata l’assessore alla cultura del Comune sondriese Marina Cotelli, che dal palco della struttura principale ieri sera ha sottolineato come la responsabilità dell’organizzazione sia grande proprio nei confronti di persone che ogni giorno, già di loro, han deciso di seguire la via retta della salvaguardia dell’ambiente.
Una settimana diversa questa della città di Sondrio, una settimana dove stando fermi si è potuto girare il mondo.
Dalle zone umide e le foreste ungheresi al Danubio, dall’Africa alla Scandinavia, ghiacciai ed incendi, l’Australia, le nostre Alpi Apuane e la catena dei Pirenei, le tigri indiane. Ed uno splendido film fuori concorso sulla Patagonia “180° south” di Malloy Chris, vincitore del Trento Festival. Un film che consigliamo caldamente; un viaggio nel viaggio, geografia intrecciata con racconto, scalate impossibili contrastate da surfate su onde lunghissime, messaggi ecologici intercalati da una costante ricerca interiore, scelte di vita. Insomma, un’emozione continua.
Ma veniamo all’elenco dei film che hanno vinto i premi.
La giuria del pubblico con la motivazione “Il documentario è stato ritenuto eccellente per il contenuto scientifico e la qualità tecnica ed artistica, nonché sorprendentemente poetico e di grandissimo impatto sul pubblico. Tra i numerosi aspetti positivi che hanno favorevolmente colpito ci sono: la ricerca della perfezione persino nella presentazione dei dettagli, l’enorme interesse, essendo la zona a poca distanza dalla frequentatissima Versilia, le riprese estremamente suggestive e gli originali approfondimenti” ha scelto il film di Valter Torri “Apuane, montagne d’acqua”
Premio speciale della giuria degli studenti al film “Scandinavia selvaggia – Finlandia” (secondo noi uno dei migliori insieme a quello dell’Ungheria – ndr) di Oliver Goetzl con la motivazione “per le immagini e riprese originali e molto efficaci anche grazie all’utilizzo dello slow motion, per la colonna sonora che sottolinea in modo suggestivo le scene e per gli argomenti trattati, particolarmente coinvolgenti rispetto alla vita degli animali e alla descrizione del loro Habitat“.
Premio di 3000 euro della Regione Lombardia al film “Ungheria – Una terra d’acqua” (un documento meraviglioso dove il volo degli uccelli e la popolazione della Putza ungherese che si intrecciano in storie naturalistiche sapientemente miscelate, ottima la fotografia – ndr) di Zoltán Törökcon la motivazione “per aver saputo rendere al meglio il rapporto tra gli habitat naturali e il paesaggio agro-pastorale attraverso una sceneggiatura e un montaggio particolarmente curati“.
Premio di 3000 euro del Parco dello Stelvio al documentario “La sfida di Garamba” di Ramon Campoamor, con la motivazione “per aver documentato la difficile sfida nella gestione di un Parco compiuta con determinazione e coraggio, unitamente al coinvolgimento della popolazione“.
Premio finale di 5000 euro offerto dalla Città di Sondrio e gran vincitore il film di Dione Gilmour “dalla cenere alla vita” sull’incendio che devastò le foreste australiane dello stato di Viktoria nel 2009; la motivazione “per aver trattato argomenti scientifici legati al ciclo della vita con una grande sensibilità che ha reso il film particolarmente coinvolgente“.
Si smonta la foresta, i pipistrelli tornano nel buio delle loro grotte, la piazza Garibaldi si svuota delle strutture ma la comunità degli amanti di questa nostra Terra avranno ulteriori spunti da questi filmati per essere portavoce rigenerati di un messaggio ecologico molto importate: salvare il nostro meraviglioso pianeta a tutti i costi.
Al prossimo anno.
© Giovanni Salici
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