Dopo tre giorni di inseminazione delle nuvole sul Lario il cielo si è opacizzato ed annuvolato per l’intera giornata di mercoledì 31 gennaio 2024. Scie chimiche sul Lario: il nostro 4° articolo dedicato alla Geoingegneria sulla Lombardia e Canton Ticino Svizzera.
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Scie chimiche sul Lario | 4 |
inseminazione delle nuvole | geoingegneria
Lario, mercoledì 31 gennaio 2024
Dopo tre giornate intere dedicate alla inseminazione delle nuvole “finalmente” (ironico) ce l’hanno fatta ed il terzo giorno il cielo si oscurò… Non facciamo i drammatici apocalittici. Non facciamo i “complottisti”*…Il cielo però si è velato fortemente durante tutte le giornate (29-30 gennaio) annuvolandosi del tutto il 31 gennaio 2024.
Lo so che qualcuno ancora pensa che siamo ammattiti ed abbiamo tempo forse da perdere, ma l’inseminazione delle nuvole (termine tecnico e più chic rispetto al più antico scie chimiche – sin dalla fine dei ’90) è una tecnica di controllo del meteo (ed a distanza di anni anche del clima) che è tutt’altro che una bufala complottista. Non ci credete?
Bene! Anzi malissimo perchè non abbiamo l’abitudine di sparare letame col cannone…
Wikipedia e l’inseminazione delle nuvole
Prendete il vostro motore di ricerca. Sconsiglio, anzi solitamente, invito a boicottare Google per molti motivi non elencabili in questa sede, ma oggi, usate pure la G.
Google censura i “complottisti”*…. cercate in ogni caso semplicemente “inseminazione delle nuvole” ed al primo risultato dovreste ottenere, sapete quale portale? Wikipedia! Che certamente non si può definire complottista, anzi, pure wikipedia ha censurato in passato.
Questa è la pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Inseminazione_delle_nuvole dove potrete cominciare (se già non siete sul pezzo) a documentarvi.
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inseminazione delle nuvole
Conosciuta col termine anglosassone “cloud seeding“, o come dicevano “Scie Chimiche” fanno parte come già scritto più volte in questi articoli dedicati all’inseminazione delle nuvole della Geoingegneria. Teoricamnete dichiarate per il controllo del tempo meteo ovvero per intensificare o escludere (a seconda delle necessità) le precipitazioni piovose. Avete notato da molti inverni non piove più? Mentre trenta o quarant’anni fa si?! Ecco, la geo ingeneria ha radici molto remote e di scie chimiche si cominciava a parlarne in Italia già alla fine del secolo precedente. All’epoca veramente pochi crebbero in questo. Sembrava talmente assurdo. A dire il vero pochi ci credono ancora oggi, perchè si, resta assurdo da credere. Quando scriviamo “credono” usiamo un verbo volutamente errato. Non c’è da crederci bensì sforzarsi e documentarsi, non ultimo, alzare frequentemente gli occhi al cielo ed osservare. Ragionare con la propria testa una volta osservato il cielo.
Lo abbiamo già scritto e spenderemo ancora qualche riga nel tentare di spiegare la diversità tra una scia di inseminazione (irrorazione nuvole) ed una di condensa. Decisamente differenti. La prima si forma solo con determinate condizioni di temperatura e umidità ad una quota di volo tra gli 8 e 12 km, ovvero intono ai 10 mila metri, la cosa più evidente è che risulta corta o cortissima e si dissolve in breve tempo (perchè è vapore acqueo – con aggiunta di sostanze residue da combustione, quindi in ogni caso non sane). Le scie chimiche vengono irrorate normalmente a quote più basse, normalmente…non è detto, (guarda caso si vedono sempre più aerei anche di linea più vicini potendone osservare la sagoma ad occhio nudo), sono lunge decine di chilometri (meglio dire miglia trattandosi di aerei), perdurano da 30 a 120 minuti ed oltre e, nel perdurare, si allargano, si sfilacciano. Più passaggi producono più immediati annuvolamenti.
Segnaliamo, vedi anche foto, che si manifestano più frequentemente rotte aeree (che lasciano scie chimiche) curve. Quest’ultime le abbiamo meglio documentate con riprese video che non pubblichiamo in questo articolo. Non si può escludere a priori che una rotta debba essere corretta per diversi motivi che non possiamo sapere ma, che in due o tre ore vengano modificate diverse rotte a forma di S o a foma di U (sebbene aperta) ..fatela voi la riflessione.
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Abbiamo qui raccolto solo alcune immagini tra le riprese in questi giorni sul Lago di Como e confine elvetico.
Cosa contengono le scie chimiche?
Sostanze chimiche tra cui metalli pesanti come l’alluminio, bario, oppure piombo o litio, zolfo…. a seconda della necessità di controllare ed intensificare o meno le piogge. Queste sostanze, va da se, tutti comprenderanno i gravi danni che causano alla salute, direttamente, o indirettamente attraverso la contaminazione dell’agricoltura e acqua, una volta che scendono trasportate da pioggia o vento o semplice caduta.
Abbiamo anticipato però che lo scopo meteorologico è quello dichiarato. Sebbene, ci siano anche forti dubbi riguardo a scopi militari. Infatti alcune sostanze potrebbero inibire o aumentare alcuni segnali radio o digitali per le comunicazioni. Questo potrebbe spiegare in parte l’intensità maggiore di questi ultimi 12-24 mesi, ma è solo questa una nostra riflessione. Non siamo in guerra sul Lago di Como o Lombardia, ma come è già successo per altri temi, l’Italia è terra di sperimentazione.
Nella foto PGS20240129_0184_000020 (nella raccolta foto sopra) l’aereo, per sagoma e colorazione (benchè difficile stabilire con precisione) farebbe pensare ad un veivolo militare. L’irrorazione del cielo o cloud seeding, però, avviene sia con apparecchi militari che civili di linea. Questo è da considerare.
La geoingegneria resta comunque una materia più ampia al tema delle scie. Comprende infatti anche un sistema chiamato HAARP (cercate…).
Perchè sul Lario?
Abbiamo posto volutamente una domanda errata nel sotto titolo sopra. In reltà il problema riguarda tutta Italia (terra di spermentazione di ogni malefatta) così come gran parte dell’Europa e USA.
In pianura Padana il fenomeno è diffusissimo e quotidiano. Sul Lario, si fa sempre più frequente ma per ora non continuativo. In ogni caso il primo articolo nostro risale al 24 dicembre 2022 e da tempo seguivamo l’argomento così come le osservazioni.
Come fare per contrastare l’inseminazione delle nuvole
Lettera moratoria chiesta dall’ONU a cui puoi partecipare
https://www.telecolor.net/2023/07/firmiamo-la-moratoria-chiesta-dall-onu/
All’interno della pagina trovi scaricabile anche la lettera da inviare al tuo sindaco. Il sindaco è titolare della salute pubblica dei propri cittadini ed ha (possbilmente unito ad altri) la possibilità di richiedere il divieto di sorvolo con tali scopi.
inseminazione delle nuvole
alcuni Stati vietano il cloud seeding
Se l’Europa è serva degli USA e l’Italia a sua volta è coinvolta nelle sperimentazioni Atlantico Europee, proprio negli USA invece, alcuni Stati si ribellano a questo controllo del cielo che grava sulla salute pubblica. Dopo il Texas lo scorso anno, il New Hampshire, è il secondo Stato al mondo (delle aree interessate al fenomeno) a vietare ogni tipo di attività aerea che “volutamente produce inquinamento incluso l’inseminazine delle nuvole”
il giorno dopo
the day after
Scrivo l’articolo il 31 gennaio ma dopo un controllo ed alcune revisioni, viene pubblicato il 2 febbraio 2024. Dopo i tre giorni di passaggi di aerei sul Lario, per un numero imprecisato tra 50 e 100 al giorno (non potevamo contarli tutti), e, relativa copertura bianco gelatinosa del cielo per il 90% della gornata del 31 gennaio, magicamente, il 01 febbraio il cielo si apre per l’intera mattinata ed è completamente sereno e libero da nuvole. Cosa osservamo ad occhi in su? Beh, quasi nulla a parte l’azzurro. Ma una cosa la constatiamo: come mai ogni gorno per tre giornate c’erano oltre 50 rotte in ogni direzione, mentre oggi 5 forse 10?
Certo, l’aereo non è proprio un pulman di linea, ma osserviamo anche l’assenza di traiettorie (nonché veivoli) in zone aeree stra trafficate i giorni precedenti. Oddio…qualche sospetto dovrebbe sorgere anche tra chi è più “scie-ttico”.
l’articolo prosegue dopo lo spazio evidenziato ⤵ ☟
un po’ di ironia
Appendice legenda
* “complottisti” nel nuovo millennio: l’espressione “complottista” è una etichetta (come altre No Vax, No Global, No Greenpass, No Euro, No Tav ecc…) adottata/e dai No Veritas** per dividere a seconda dell’occasione e della tematica, la popolazione e metterla gli uni contro altri, col principio del “Divide et Impera” (dividi per iperare, governa). Spesso derisi, discriminati, puniti per il solo pensiero dubitativo… Complottisti sono coloro che esercitano un sacrosanto pensiero critico in contrasto con la narrativa dominante imposta dai “No Veritas”**. Frequentemente anticipano di mesi o anni i fatti della attualità che in seguito diviene difficile da nascondere.
** No Veritas: termine coniato da noi, notizieTraLeRIVE, per identificare giornalisti che hanno rinnegato la loro professione che li costringerebbe ad indagare, porsi e porre domende, politici ammaestrati, ovvero quasi tutti, normalmente tutti raccolti nel mainstream (l’informazione unica dettata dal regime politico economico). Visto che le etichette piacciono (a loro) perchè non affibiargliene una nuova. Siamo italiani e quindi via il “mainstream” o “mainstream media” e largo ad un più italo-latino #NoVeritas
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