No Tampone No Cure, ragazzo con 40 di febbre respinto dal PS Chiavenna il primo dell’anno. Questo per essersi rifiutato di fare il tampone PCR “Covid”. Inizia male il 2024 per la Sanità della Lombarida.
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No Tampone No Cure, ragazzo con 40 di febbre respinto dal PS di Chiavenna
Chiavenna, 01 gennaio 2024
No Tampone No Cure, ragazzo con 40 di febbre respinto dal PS di Chiavenna per essersi rifiutato di fare il tampone PCR “Covid”. Inizia male il 2024 per la Sanità della Lombarida.
È accaduto a Chiavenna il primo dell’anno quando un ragazzo minorenne accompagnato dalla madre si è visto respinto dalle cure del pronto soccorso nonostante avesse 40 di febbre.
La vicenda ha dell’incredibile ma non è una anomalia. In questi giorni vige caos di circolari ministeriali o interne alle AST lombarde dove si indica “obbligo” di test PCR (tamponi Covid) per visite o ricoveri ed, uso di mascherina all’interno delle strutture o di specifici reparti.
Una dissonanza legislativa scaturita dall’ennesimo “dico non dico” di un governo che surfa tra le pieghe della lingua italiana senza assumersi responsabilità. Quindi in un’ultima circolare (non legge) del 27 dicembre 2023 si lascia scelta alle strutture o Ast di regolarmentare l’ingresso di pazienti o visitatori con regole (appunto indicate sopra).
Queste richieste di sottoporsi al tampone o di indossare la mascherina, sono illegittime. La valenza di una circolare basata anche fosse su ordinanze, non sono legge dello Stato che, volente o nolente, il cittadino è tenuto a stare. Lo Stato di Emergenza è finito non da poco; col lui, tutti i decreti tradotti in legge a suo tempo. La stessa OMS ha dichiarato ancor prima della fine dell’emergenza italiana, il termine della pandemia e l’Istituto Superiore Salute ISS ha indicato l’inutilità dei test PCR Covid. Tali test sono inesatti, reagiscono a diversi tipi di coronavirus e non solo al Covid 19. Inoltre tali test, a detta degli stessi produttori e dell’OMS non sono affidabili perché producono elevati numeri di falsi positivi (beh… si sapeva gà da prima non è vero? ndr).
Inadeguate quindi le richieste di sottoporsi alla tortura.
Vedi anche interventi a riguardo dell’avvocato Alessandro Fusillo: https://t.me/difendersiora/910
Vedi Gazzetta Ufficale
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No Tampone No Cure
L’episodio di Chiavenna
Il ragazzo minorenne è stato accompagnato dalla madre, Simonetta, dopo diversi giorni con febbre che è arrivata oltre i 40. “Dopo suggerimento del medico di fiducia ci siamo recati in PS per eseguire esami per stabilire se fosse dovuta a polmonite” ci confida Simonetta… “All’ingresso ci è stato detto di attendere il tampone di controllo ed al nostro dimostrare rifiuto è in seguito intervenuto il dottor Marolda confermando la richiesta del test come unica soluzione per ricevere la visita medica….a questo punto ci siamo visti costretti ad andarcene senza effettuare gli esami necessari per eventuale cura“.
La madre: ” chiederò, dopo alcuni consulti, aiuto alla Comitato Fortitudo e faremo quest esami n forma privata, ma non è giusto“. Questo comitato nazionale è molto attivo e combattivo sul tema mascherine e tamponi e gli abusi di richieste che ne vengono fatti.
Resta il fatto che un ragazzo mnornn con 40 di febbre respinto dal PS è una vicenda gravissima, probabilmente potrebbe inquadrarsi in una omissione di soccorso indipendentemente dalle sfumature e dal mancato tampone. Sperando che non sia polmonite che si possa aggravare proprio per le mancate cure immediate.
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