Pastura: ambientalisti e cittadini pronti allo scontro
Menaggio, mercoledì 28 settembre 2011
La crisi economica sta imperversando in Europa, in Italia, e la nostra zona del Lario sicuramente non è da meno.
Nonostante la crisi dell’edilizia abbia negli ultimi 24 mesi risparmiato un po’ di territorio, e nonostante vi siano numerosi esempi di scempi edilizio-ambientali invenduti, inspiegabilmente ogni tanto salta fuori un nuovo progetto di impatto ambientale non indifferente.
L’area selvaggia di interesse ambientale; sulla destra dell’immagine la zona di Pastura interessata al PL – photo © Giovanni Salici _GS20070605_0054
richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
Menaggio è stato forse con Argegno la capitale negli scorsi anni in quanto a consumo del territorio, di questo ne sono state consapevoli anche alcune associazioni civico ed ambientaliste di questa zona, vedi la Cruna del Lago (più legata alla Tremezzina) e il Comitato per una Terra a Misura d’Uomo (in seguito Per una Terra, più presente proprio nel comune centrolariano).
Bolle ormai da tutta l’estate, dopo un’accurata preparazione di anni, la situazione di Pastura.
Pastura è una zona conosciuta ai menaggini, un po’ meno a chi non vive in questo comune. Si tratta di una estesa zona a monte della statale Regina, compresa tra la località Cranchi e la piccola galleria a sud del paese. Una zona relativamente sfruttata sino ad ora, ricca di fauna selvatica spesso non conosciuta nemmeno dagli stessi menaggini: upupe, volpi, cervi e caprioli, gufo reale, civette, tassi, falco pellegrino, passero solitario, ed atro ancora; inoltre un ambiente singolare con boschi prevalentemente di latifoglie a stretta vicinanza con rocce a strapiombo. Detto questo sembrerebbe che la zona possa interessare più come riserva naturale per l’interesse pubblico più che per quello privato di qualche solito gruppo edile. Invece no.
Il gruppo di minoranza presente nell’amministrazione di Menaggio, Lista civica Per Menaggio, sta portando da tempo l’attenzione su questa zona, destinata a essere sfruttata urbainisticamente da un progetto denominato “PL Pastura”.
Sia il gruppo di minoranza che il comitato Per una Terra e la Cruna, già da mesi stanno lavorando per bloccare la partenza di questo cantiere, che tra l’altro, secondo gli esponenti sopra citati, andrebbe a scontrarsi con un progetto “verde” proprio della Comunità Montana che prevede in quella zona il ripristino di oliveti (come da tradizione) oltre che di un sentiero turistico-storico (pubblico).
Dal canto suo l’amministrazione locale, sarebbe invece concorde con il progetto edilizio sempre in virtù di una certa “libertà privata” che per una acquisizione di un tratto di strada (ex ferrovia) che diventerebbe pubblico.
Su questo fatto sono contrari i comitati a difesa del territorio in quanto sembra che questa strada oggetto di scambio sarebbe già pubblica, oltretutto il gioco non varrebbe la candela.
Insomma, l’estate calda ha lasciato il posto ad un rovente settembre.
L’ amministrazione di Menaggio è dell’idea che il progetto Pastura non sia soggetto a VAS (ovvero la Valutazione Ambientale Strategica), un documento molto importante che, dovrebbe essere poi sottoposto all’approvazione, o meno, degli enti interessati. Ovviamente discordi le associazioni civiche ed i movimenti ambientalisti, che ritengono che proprio la VAS sia indispensabile per valutare l’impatto di questo progetto sull’intera area.
Proprio in queste ore si stanno muovendo le associazioni (in primis il Comitato Per una Terra a misura d’Uomo) ed anche i privati, decisi a contrastare l’intero progetto.
© Giovanni Salici
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Caro Giovanni
molto opportuno.
i costruttori, come questi amministratori, sono una bestia che “dopo il pasto ha più fame che pria” (Dante)
chi uccide animali ed alberi, che sono esseri viventi, per speculare o comunque senza necessità è inqualificabile ed incosciente e dannegia noi e le future generazioni
ciao