Gipeto nel PNS – photo © Walter Anselmi / GiovanniSalici.com
Bentornato Gipeto
Bormio, giovedì 21 luglio 2011
Il Parco Nazionale dello Stelvio, con la collaborazione della Fondazione Cariplo e della Provincia di Sondrio ha recentemente ultimato le azioni previste nell’ambito del progetto biennale “Bentornato Gipeto”, volto a migliorare la conoscenza della specie e a promuovere azioni concrete e durature per la sua conservazione.
Questo splendido rapace, appartenente alla famiglia degli Avvoltoi, si era estinto sulle Alpi nel secolo scorso e, ora, è tornato a nidificare nel Parco a seguito di un progetto internazionale di reintroduzione.
Attualmente il Parco dello Stelvio ospita la popolazione italiana più consistente e ricopre un ruolo fondamentale anche a livello europeo poiché da qui si è involato quasi il 40% dei giovani nati allo stato selvatico sulle Alpi.
Nell’ambito dell’inaugurazione, che si terrà sabato prossimo 23 luglio presso il Centro Visitatori di Sant’Antonio Valfurva (Sondrio), saranno presentati nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico i principali risultati del progetto, alcuni dei quali particolarmente rilevanti e inediti a livello nazionale.
L’incontro sarà introdotto da una presentazione di Francesco Petretti, naturalista della trasmissione televisiva di RAI TRE “Geo & Geo” e Docente dell’Università degli Studi di Camerino.
Per sottolineare la portata internazionale del progetto interverrà anche il dott. Jürg Paul Müller, Presidente della Fondazione Svizzera per il Gipeto che, dagli anni Ottanta a oggi, ha fortemente sostenuto il progetto di reintroduzione contribuendo notevolmente all’instaurarsi di una popolazione vitale nell’area Stelvio-Engadina.
Seguirà a cura dei tecnici del Parco, i Dott. Luca Pedrotti ed Enrico Bassi, una presentazione di tutte le principali azioni condotte in questi due anni (dalla realizzazione di una nuova sezione espositiva dedicata al Gipeto, alle opere di sensibilizzazione rivolte alle diverse categorie sociali tramite mirate campagne informative).
Saranno inoltre esposti i risultati inediti della ricerca sperimentale riguardante il rischio di saturnismo (intossicazione da piombo), uno dei fattori meno noti che minaccia la sopravvivenza dei Gipeti e delle Aquile reali delle nostre montagne.
Inoltre, nell’ambito dello stesso progetto, per la prima volta sulle Alpi, è stato sperimentato il posizionamento di una webcam, a pochi metri da un nido di Gipeto. L’intervento, curato direttamente dal dott. Michele Manghi, fornisce ogni giorno immagini spettacolari e di grande valore scientifico sull’attività riproduttiva della coppia.
Al termine della conferenza stampa sarà trasmesso in anteprima il documentario “Aquile e gipeti sopra lo Stelvio” a cui seguirà l’inaugurazione dello spazio interamente dedicato al Gipeto nel Centro Visitatori che, grazie ai nuovi allestimenti interattivi, offre informazioni dettagliate sulla specie e sul vulnerabile ambiente alpino.
Nel pomeriggio sarà infine inaugurato in val Zebrù il sentiero naturalistico “La valle del Gipeto” che offre la possibilità di osservare dal vivo questa rarissima specie nel suo ambiente naturale che, in Italia, nidifica con successo solamente nel Parco dello Stelvio.
Immagini relative al Gipeto in Val Zebrù, PNS
photo © Walter Anselmi ed Andrea Zanoli / GiovanniSalici.com
richieste di immagini ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
Altro sul Gipeto:
Classificazione scientifica
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Accipitriformes
Famiglia: Accipitridae
Sottofamiglia: Aegypiinae
Genere: Gypaetus
Storr, 1784
Specie: G. barbatus
Nomenclatura binomiale
Gypaetus barbatus
Linnaeus, 1758