E’ un mondo difficile Tonino Carotone, sempre più difficile. “Non sono russo, non sono americano, sono Tonino Carotone, me cago dell’imperialismo ….”.
Termina la due giorni del Rock & Rodes a Piateda, Sondrio, col cantautore spagnolo che domina il palco. Tonino Carotone al Rock & Rodes di Piateda in Valtellina porta l’entusiasmo della sua musica tra il folk gitano, latina, Renato Carosone.
E’ un mondo difficile Tonino Carotone, sempre più difficile
al Rock & Rodes di Piateda
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Rock & Rodes di Piateda, Sondrio, 16 luglio 2022 AGS202220716_0405
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Saranno passati 30 secondi da quando sale sul palco che già dal pubblico si solleva
“E’ un mondo difficile” Tonino Carotone risponde “sempre più difficile”
Piateda, domenica 17 luglio 2022
Calda la Valtellina in questi giorni, alcune tende distese su un fazzoletto di prato quasi secco su a mezza costa, alcuni camper e van disposti a semi anello con al centro uno spazio ristorazione con tavoli di legno e di lato il palco, birra ed ancora birra, sui tavoli, tra mani che attraversano gli spazi, compagna di costine o polenta, profumo di patatine e di creme dopo sole, brusio che sale miscelato al rumore dei gruppi elettrici per le bancarelle, poche a dire il vero.
Salgono sul palco i complessi come già trattato in questo recente articolo, una sostituzione per uno di questi assente, rumore e musica, chiacchere e tende….al Punto Verde di Piateda nella seconda serata del Rock & Rodes. Tutto un po’ in ritardo , forse molto in ritardo. Ma l’attesa del concerto più di richiamo si dissolve all’alba del giorno dopo, a mezzanotte e quindici, quando sul palco sale Tonino Carotone, all’anagrafe Antonio de la Questa. Camicia nera con motivi floreali misti a teschi, pantaloni di pelle nera e stivaletti marroni. Un cappello toni nero grigio e di seguito il sigaro e la sigaretta alternati per quasi due ore di musica nell’esibizione terminata alle 2 di notte.
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“E’ un mondo difficile Tonino Carotone,
sempre più difficile”
Saranno passati 30 secondi da quando sale sul palco, che già dal pubblico si solleva
“E’ un mondo difficile” Tonino Carotone risponde “sempre più difficile”. Ed è subito musica e subito festa attraversando molti suoi successi che lo vedono in un genere di nicchia dalla fine dei ’90 ad oggi. Un genere tra il folk gitano, al “Renato Carosone” stile, alla impronta ovviamente spagnola e durante il concerto anche molta musica latina pura.
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Tonino Carotone alias Antonio De La Questa al Rock Rodes di Piateda, Sondrio, 17 luglio 2022 AGS20220717_0480
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Si diverte la gente, balla, lo acclama ed incita. Lui risponde senza risparmiarsi e molto spesso sale su una grande cassa fuori dal palcoscenico come fosse una passerella, si avvicina al pubblico.
Non smorza l’entusiasmo nemmeno lo spegnimento improvviso di luci ed audio che capita per ben tre volte. Si riparte sempre con tanta grinta. Grinta, sigarette, sigaro, voce roca, senza mai perdere o dimenticare i testi.
Personaggio da vedere più che da raccontare.
Dopo “Ragazzo di Strada” (dei Crovi 1966) magistralmente interpretato in modo originale e deciso, altri due pezzi poi…
Arriva il momento tanto atteso nel quale iniziano le note di “Me Cago En El Amor” (Io cago sull’amore). Cavallo di battaglia di Tonino Carotone il cui ritornello appunto è : “E’ un mondo difficile“.
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Tonino Carotone alias Antonio De La Questa al Rock Rodes di Piateda, Sondrio, 17 luglio 2022 AGS20220717_0498
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E’ un mondo difficile Tonino Carotone, sempre più difficile
me cago dell’imperialismo
“Non sono russo, non sono americano, sono Tonino Carotone, me cago dell’imperialismo …“
“Me Cago En El Amor” Canzone già commovente di per se, maliconica ed energica, ove si apprezza, ulteriormente nell’interpretazione di questa serata, la forza e la risoluzione di farcela ed andare avanti fregandosene delle delusioni e dei problemi. Ma in quelle parole di introduzione contro l’imperialismo (soprattutto USA Eu ndr) si trova la rabbia, espressa senza censura, al limite del volgare, forse per questo così potente, del cantante, verso il mondo attuale. Ed ancora “Posso anche andarmene domani ma stasera sono qui con voi“.
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Si potrebbe concludere così anche il nostro racconto, se non fosse per uno dei bis interpretato in modo carismatico, emozionante, mi ha molto colpito al punto da sospendere per un attimo le riprese fotografiche e dedicarmi all’intenso ascolto…”Il Cielo in una Stanza” di Gino Paoli. Anche un musicista ci è sembrato particolarmente commosso.
I musicisti…molto bravi tutti!
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Complimenti per l’articolo e per le immagini che ci hai proposto oggi. Finalmente è stato dato spazio ad un uomo e artista che merita di essere messo in evidenza. La musica e l’arte vanno salvaguardate in questo mondo difficile. Laura
Grazie Laura per il tuo speciale intervento.
È in effetti un musicista da approfondire, in molti aspetti.
A presto.