il movimento studentesco di Morbegno fa partire l’onda verde in Valtellina
Editoriale a metà
Morbegno, venerdì 15 marzo 2019
Il Lago di Como è stato assente durante il #FridayForFuture di venerdì 15 marzo 2019 e questo mi lascia perplesso sull’aspetto della sensibilità ecologica sul Lario (in provincia di Como) sia degli adulti sia dei più giovani, gli studenti, che forse sono troppo ovattati nel loro mondo. Svegliatevi!
Quindi volendo io stesso partecipare non solo professionalmente a questo “venerdì” per l’ambiente, ho deciso di seguire la manifestazione studentesca di Morbegno in Valtellina.
Quando sostengo, spesso, con amici valtellinesi, che la loro provincia, nonostante ai loro occhi appaia “chiusa”, sia da decenni per me invece, molto più aperta di mente rispetto al lago, vedo incredulità nei loro occhi, ma questo #FridayForFuture ne è stata l’ennesima “dimostrazione”.
Il mio plauso va agli studenti di Morbegno che non solo sono stati i primi ad attivarsi in provincia di Sondrio ma sono riusciti a trascinare in piazza San’Antonio prima, le vie del centro dopo, anche numerosi partecipanti provenienti dal capoluogo che già animavano la stazione sin dal primo mattino.
Qualcuno accusa che il movimento innescato dall’attivista svedese Greta Thunberg, così come le costole nostrane, sia politicizzato, sia costruito a dovere. Operazione di marketing alla radice ed il resto che ne viene manipolato da “altri” movimenti politici ecc… Lo si legge anche in un editoriale di qualche giorno fa su un noto quotidiano comasco, tra le righe ma non troppo.
Se da una parte non sia da escludere una manipolazione di questo tipo, sin dall’origine, a possibile inconsapevolezza dei manifestanti, trovo in ogni caso importante e positivo che una massa umana si stia muovendo in tal senso, e, chi, più degli studenti sarebbe più idoneo a far partire la “miccia” della protesta?
Non dimentichiamo che i grandi cambiamenti epocali sociali ed uno tra tutti il ’68, è nato proprio dai movimenti studenteschi che han poi coinvolto operai ecc…
Immagini relative alla
manifestazione studentesca sui cambiamenti climatici #FridayForFuture, Morbegno 15 marzo 2019
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Che sia questo l’inizio di un nuovo ’68?
Mah?! Questo è difficile capirlo ora. Bisognerà attendere un po’ per vedere se la “bolla” scoppia, se il soufflé si sgonfia e così via.
Son però convito (almeno per ora) che male quest’onda non fa.
Mi si fa notare che non sono le manifestazioni a produrre il cambiamenti, non più. Che quel tempo (appunto tra il sessantotto e gli anni di piombo dei settanta) è finito. Che bisogna invece agire dal basso e nel quotidiano. Nel silenzio dei nostri comportamenti.
Sono convinto anch’io della prima parte, almeno sino a poco fa, fino a questa tematica.
Non credo più molto invece nei comportamenti individuali che possono cambiare il mondo, perché, ho perso fiducia nell’essere umano. Lo vedo nel quotidiano, che sia adulto o ragazzo, l’essere umano, per restare in argomento, di “rifiutismi” ne butta ogni giorno per terra anche se il cestino sta a 20 metri e così di seguito sarebbero numerosi gli esempi.
Ma …. penso che questo tipo di manifestazione, così come è nata in Svezia, poi in tutto il mondo, potrebbe essere invece un po’ un cavallo di Troia. Magari negli stessi manifestanti di tutto il pianeta ci saranno quelli che predicano bene e poi sono primi ad abbandonare la bottiglia di plastica sul marciapiede o buttare il mozzicone per terra o nel tombino, però la massa, può cambiare…. lo dice anche un’attivista (Camilla) intervistata nella videonews. Quindi, vuoi perché questa “onda verde” interessi ai politici perché porta voti (non certo perché sia innovativa anche se lo è, lo fosse) e quindi il cambiamento si farà per questo motivo, oppure, perché riesca a condizionare il pensiero ecologico ed i comportamenti riuscendo a sensibilizzare un mondo distratto… Forse, val la pena tentare… o no?!
In ogni caso a Morbegno il flusso di partecipazione è stato alto, l’attenzione ha coinvolto la cittadina, qualche promessa (anche se vaga) è stata strappata al Sindaco Andrea Ruggeri intervenuto nella dimostrazione con tanto di fascia tricolore. Vedremo se verrà mantenuta…. magari anche solo per i voti. Certo che, come cita un cartello di cartone scritto brutalmente a pennarello la massa chiede: “parlare d meno agire di più!“.
A cavallo tra un articolo ed un editoriale sin qui, proseguiamo ora col nostro reportage e la parola ai protagonisti della dimostrazione nella videonews qui.
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