Menaggio, mercoledì 16 aprile 2008 h 12
i racconti del lago
Ieri sera stavo andando a casa, immerso nei miei pensieri tra kayak e natura, mi si avvicina un gruppo di ragazze e ragazzi in gita per domandarmi se in questo paese c’è un locale. un pub, dove andare (a tirar tardi).
Mi spiace non aver avuto la prontezza per rispondere che:….
Ragazzi questo non è posto per cercare un locale come chiedete voi (di questi locali ne trovate e troverete ovunque), ma se volete fare un’esperienza unica che a qualcuno di voi potrà cambiare la vita….. appoggiate le vostre chiappe su una di quelle panchine in penombra che troverete sul lungolago, oppure lungo le scalinate che scendono alle tante spiaggette, rimanete lì in silenzio ad ascoltare il dolce scroscio delle onde notturne che si rifrangono sulla ghiaia, fatevi accarezzare dalla brezza che questa notte è lieve, sentirete i suoni del lago, quella musica unica che trasporta emozioni e suggestioni del presente e dei tempi passati. Ascoltate i racconti che il lago vi porta. Storie di pescatori che resistono ogni notte non alle intemperie ma al passare del nostro frenetico tempo; storie dei pescatori del passato, di barconi (i Combal) che trasportavano il bestiame tra le sponde; storie di contrabbandieri che percorrevano le valli di notte per sopravvivere in un’epoca già difficile; storie di giovani che persero le loro vite per un sabato notte all’insegna della pura vita (che contraddizione).
Questo lago, queste terre, dovete assimilarle e farne una magica esperienza, nessuna sostanza stupefacente e nessun bicchiere di alcol potrà regalarvi un’emozione simile.
© Giovanni Salci
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