non potrò mai volare come un uccello
Menaggio, mercoledì 29 maggio 2013 h 20.00 casa paterna
non potrò mai volare come un uccello
A volte mi domando:
perché non posso volare?
perché non sono un uccelo?
Osservo una mia foto di gabbiani, una sula in picchiata nell’oceano, guardo un documentario sulle scogliere islandesi, penso a Jonathan Livingstone… ma l’emozione simile ogni volta porta sempre lì: perché non posso volare come un uccello?
La domanda non ammette incertezze, non avrà mai risposta, o peggio, ne ha una inesorabile senza possibilità di mediazione. Sono umano!
A volte mi ritrovo a pensare a me stesso in relazione a quella parte di Natura che muovendo le braccia piumate si alza in volo e si sposta libera.
Mi domando da dove arriva quell’energia dentro, che sento salire ogni volta osservo un uccelllo, quell’energia che non posso e non potrò esplodere.
Non lo so cosa mai mi abbia avvicinato a questo mondo, a questa realtà, a questa fantasia. So solo che oggi il volo fa parte della mia esistenza del mio essere, delle mie emozioni più profonde. Il volo (non mio) mi permette di crescere, di vivere, mi emoziona portandomi a volte a quel confine di lacrime, al solo pensiero di un gabbiano, di un albatros errante, di quella fatica di vivere di ogni uccello che ogni giorno deve fare per sopravvivere… forse come faccio anch’io.
Cosa mi lega a loro?
La sopravvivenza? L’essenzialità?
Forse anche queste sono domande senza risposta alcuna.
Io so solamente che gli uccelli mi trasmettono emozioni che sono indescrivibili ed incomunicabili a coloro che non provano questa “attrazione fatale”.
Probabilmente é semplicemnte o complessamente…. Amore.
Lo stesso sentimento che a tratti esprimi per una donna, ma loro a differenza, gli uccelli, sono più costanti, fedeli, ti sollevano in aria e sono sempre lì pronti a non farmi morire.
La donna spesso durante il volo ti porta alto e poi ti lascia precipitare.
© Giovanni Salici
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Anche se non hai le ali, tu sai volare!
La tua passione, il tuo amore per questo regno, fanno di te una persona diversa, unica e speciale
e questo è saper volare!
Tutte le volte che vedi un uccello in volo, tu lo ascolti, lo scruti, lo accompagni
e questo è saper volare!
Purtroppo la maggior parte non comprende questa “attrazione fatale” che un uomo puo’ avere per una specie diversa dalla sua. Tu sai farlo
e questo è saper volare!
E se qualcuno ti fa precipitare, rialzati e vola di nuovo
perche’ tu sai volare!
Grazie Sonia,
sono veramente toccato dalle tue parole e da come, anche tu, hai saputo scrutare, leggere, la mia essenza.
Credo che anche tu sappia volare.
Grazie
Gio