100 anni di Piero 1912-2012
il piccolo grande uomo nato il 4 luglio
il piccolo grande uomo nato il 4 luglio: Piero 1912-2012
Menaggio, mercoledì 04 luglio 2012
Pietro Salici, ma tutti lo chiamano Piero, anche in famiglia, nasceva a Menaggio il 4 luglio del 1912.
Questa data, porta spesso alla mente quel famoso “nato il 4 luglio”, che potrebbe essere anche il titolo di un film dedicato alla storia di quest’uomo.
Piero Salici nella sua vita ha fatto un po’ di tutto: dai lavori negli alberghi come portiere di notte (sulla scia di suo padre Antonio), al commesso nella vendita di stoffe sia presso negozi di Como che in mercati itineranti, ha lavorato nella pastorizia ed agricoltura durante la sua permanenza in Svizzera durante la seconda guerra Mondiale. Ma sicuramente a Menaggio, dove ha vissuto e vive tutt’ora con la famiglia, lo ricordano tutti come l’edicolante vicino alla chiesa.
30 anni di duro lavoro con la moglie Adriana aprendo la saracinesca ogni mattina alle 7,30 e chiudendola alle 20 di sera, con una sola pausa di due ore durante la giornata.
Sempre pronto a parlare di tutto con tutti, innescando ragionamenti che potevano durare anche decine di minuti, anche se il suo argomento preferito probabilmente era quello della “sua” Inter. Disponibile a chiunque gli chiedesse informazioni, aveva una mente matematica invidiabile perché ogni calcolo e somma sul conto che dovevano pagare i clienti erano sempre effettuati in pochi secondi senza ausilio di calcolatrici, anche con la bottega piena e pressante di richieste.
Ogni tanto ricorda i suoi brevi incontri, proprio nell’edicola, e, lo scambio di battute con la Senta Berger o la Gina Lollobrigida, anche lei nata un 4 luglio, entrambe in momenti diversi a Menaggio per dei film.
Da 25 anni Piero non lavora più, la sua vita è cambiata e dopo aver goduto le passeggiate nella sua Menaggio, con la moglie Adriana sempre al fianco (53 anni di matrimonio), respirando quella meravigliosa Breva che d’estate rinfresca la panchine sotto gli alberi del lungolago, da un po’ di anni si è ritirato nella sua dimora, conquistata col duro lavoro.
Ogni tanto, mentre si pranza o mentre sta alla finestra guardando quel mondo che gli sembra probabilmente essere sempre più lontano dal suo, mi racconta di qualche storia della Menaggio che lui ha vissuto, o di quando si recava a lavorare a Como ogni giorno in bicicletta, od ancora uno dei miei aneddoti preferiti ovvero di quando lui, partito da Menaggio a piedi, dopo la prima messa domenicale, raggiunse la vetta del Pizzo di Gino per l’ora di pranzo, tornando poi di nuovo a casa attraverso la Val Cavargna. Storie che oggi hanno un sapore particolare, apparentemente straordinarie e che forse lo sono veramente.
Questa è la storia un po’ riassunta di questo piccolo ma grande uomo che oltre a tutto questo ha saputo regalare emozioni infinite alla sua famiglia, Piero Salici, nostro padre, siamo fieri di essere suoi figli (Giovanni e Simona).
Chi volesse passare a casa per un saluto sarà ben gradito.
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Immagini relative al centenario di Menaggio Pietro Salici detto Piero – photo © GiovanniSalici.com
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[…] I miei, sempre in quei tempi di commercianti storici di via Calvi, avevano un’edicola con tabaccheria, a pochi metri dal negozio dell’Armando; e non era raro che nelle mattine estive quando ero in vacanza dalla scuola, bazzicando nel nostro negozio, mi recassi poi, affamato e un po’ goloso come un bimbo, a prendere un panino imbottito dall’Armando. Ero piccolo, e ‘l’Armando era un signore grande, sempre vestito bene, austero. La sua bottega posta proprio sull’angolo superiore della via si affacciava lateralmente anche sulla Statale Regina che era già trafficata. Anche la via Calvi in quei tempi, non ancora pedonalizzata ma non più tranquilla via di paese selciata di lastre e percorsa solo da biciclette o poche auto, cominciava già a soffrire dei “mali cittadini” dei nostri tempi moderni. […]