Preludio di giugno
Menaggio, venerdì 01 giugno 2012 h 21-22
Preludio di giugno
A volte mi sembra di sentirti accanto,
il profumo, la tua energia, mi sfiora
come spettro invisibile.
La sera mi accarezzi la mente
soffiandomi sui capelli
come il respiro del drago, il tuo.
Eppure sei così lontana,
interminabile viaggio senza meta,
sosto e di nuovo riparto.
Urlo nel bosco ma la mia luce
si spegne trai i rimbalzi dei tronchi,
cadendo tra le foglie d’autunno di notte.
(Guardo negli sconosciuti
e conto i molteplici occhi soli,
alzo poi i miei verso il cielo
e mi perdo nel nero profondo infinito,
che non ammette risposte.)
Dove sei?
Quale angolo ti nasconde?
Quale porto ti protegge?
© Giovanni Salici
All right reserved
Tutti i diritti sono dell’autore
note dell’autore: il paragrafo riportato tra le parentesi nasce parallelamente con la bozza (mentale) del primo e terzo paragrafo; viene inserito quindi in questo scritto come naturale evoluzione di una riflessione più estesa, ma vive di propria comunicazione ed è pubblicato precedentemente come “Occhi soli”.
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Bella Gio. Profonda e intensa.
Grazie Silvano.
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