Ti ricordo così Ferri!

Tag title:Ferruccio Bordessa era un soccorritore della Croce Rossa Italiana CRI Menaggio, è morto all’ Ospedale di Gravedona. Autista e volontario del soccorso svolgeva servizi di urgenza ed emergenza per il 118-112 Areu Lombardia


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Ferruccio Bordessa in un momento della sua attività di soccorritore CRI, 2008 _GS20080920_7220web
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Menaggio, giovedì 22 aprile 2020 notte dal 22 aprile

Ti ricordo così Ferri!
Ci sono persone che non puoi definirle “amici” se per amici si intende quell’ empatia profonda, un po’ forse ormai di altri tempi.
Però è anche vero che la parola “conoscente” suona proprio male.
In entrambi i casi ed ancor più nella seconda ci vorrebbero più termini e più sfumature.

Ferruccio era …. un collega di Croce Rossa!
Ovvero una persona con cui magari non avevi mai parlato di amori, di quando si era bimbi, dei problemi della settimana scorsa ecc.. però ci avevi passato del tempo insieme per diversi anni. Non è che di cose non se ne erano dette in questo tempo. Quindi come inquadrarti oggi che te ne sei andato? Potevi avvisarmi, ci avrei pensato un momento.

Ferruccio Bordessa era una persona bizzarra, stramba; forse per questo mi eri simpatico anche se turni insieme non ne abbiamo fatti tanti; ma anche tu, come altri amici colleghi di CRI…. eri corso a casa mia quando chiamavo per mio padre che non stava bene (anche prima che poi chiamassi l’ambulanza o a volte solo così per dare una mano in più). E quando ci siamo divisi le scortecciate (le coteche le chiamavi), le assi grezze dell’ex presepe di Croce Rossa che non servivano più… Io per fare delle mensole e per far legna, tu perché dovevi sistemare o costruire un capanno attrezzi o simile, su vicino alla tua baita, che non ho mai visto.

E quella volta di anni fa’ … era il 2008, quando l’ambulanza su cui viaggiavi in urgenza con altri due soccorritori collimò violentemente con un’altra vettura che aveva svoltato senza sentire la sirena e tu di corsa scendesti con l’estintore a spegnere il principio d’incendio col fumo che usciva dal cofano. Che botta era stata! Eri soddisfatto di quell’intervento, di come avevi risolto.

Oggi invece te ne sei andato, strappato da tutti da questo Covid-19.
Eri uscito dalla sede CRI alcune settimane fa e non sei più rientrato, nessuno di noi ha più potuto salutarti, nessuno darti conforto, in queste ore e giorni di sospeso tra vita e morte.
Chissà se avrai già incontrato da qualche parte il Giorg(c) (Giorgio) o se invece non vi è nessun altro posto.
Ti meriteresti una strombazzata di sirene d’ambulanza per il tuo addio ed invece probabilmente avrai “solo” i pochi intimi permessi al campo santo, ma qui, tra le luci blu, molte lacrime ti han ricordato …
Ciao Ferri.

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