“tra Scorci e Squarci” scommessa vinta

“tra Scorci e Squarci” scommessa vinta

un pomeriggio a passeggio col comitato civico
“Per una Terra a misura d’Uomo”

Menaggio, sabato 12 novembre 2011
E’ stata una scommessa quella che oggi era prevista a Menaggio, con un raduno semi-improvvisto (Smart Mob) alle 14 in Piazza Garibaldi.
Scommessa che il comitato civico “Per una Terra a Misura d’Uomo – La Locomotiva” aveva lanciato pochi giorni fa attraverso una “chiamata” moderna e diretta, ovvero il contatto individuale, e-mail, invito su facebook, attraverso il sito www.perunaterra.it/lalocomotiva , ed attraverso le pagine del nostro web-media. Nessuna pubblicità tradizionale, nessuna affissione. La scelta e la volontà di un effetto a sorpresa anche per valutare la risposta della popolazione in tempi così ristretti.
E la scommessa è stata vinta! Oltre una settantina di menaggini ed alcune persone anche dai comuni vicini, sebbene, magari, non tutti hanno camminato per l’interezza del percorso. Qualcuno ha fatto le prime tappe, altri si sono inseriti a metà percorso, ma quello che conta è che la popolazione ha reagito con estremo interesse.

La passeggiata “tra Scorci e Squarci” era stata organizzata dal Comitato (ed ha visto anche l’adesione con partecipazione di alcuni esponenti de “La Cruna del Lago“) allo scopo di mostrare da vicino i luoghi che negli ultimi anni sono stati interessati da speculazioni edilizie che non hanno risparmiato l’ambiente naturale nel quale si andavano ad inserire: il Nanch, Le Pergole (le Torri di Sonenga), la Ghidolda. Ma era anche lo spunto per interessare i menaggini sul pericolo che incombe su Pastura, a sud del paese, ove si sta tentando di realizzare un nuovo insediamento edilizio (come già parlato in queste pagine) nonostante il diniego della “Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici” di cui abbiamo già parlato qui “la Sovrintendenza dice NO!“.

La manifestazione, silenziosa e pacifica, ha visto proprio Pastura come prima tappa. In questo luogo, a ridosso di una zona selvaggia ad alto valore naturalistico per quanto riguarda la fauna, oltre che a ridosso di una zona critica per il dissesto idrogeologico, gli esponenti del comitato “Per una Terra a Misura d’Uomo” hanno mostrato ai partecipanti i progetti del PL Pastura che vedono coinvolte due società della zona (unite nel progetto Obiettivo Casa e Le Brughiere). E’ inoltre intervenuta la naturalista Anna Bocchietti (che abbiamo già intervistato in esclusiva il mese scorso): “Io non sono per il non costruire a tutti i costi” ha precisato la naturalista, “sono per costruire ma in modo ragionevole, la dove vi è effettivamente bisogno, e, dove sia possibile!”. Ha proseguito poi spiegando in modo molto semplice l’impatto di ogni nuovo insediamento edilizio rapportato al mancato riciclo tra anidride carbonica con ossigeno, in seguito alla sostituzione di alberi per colate di cemento.

alcuni dati
1 albero ricicla l’equivalente di quanto è la respirazione di 10 persone (in un anno)
4 alberi riciclano l’equivalente di quanto è immesso come CO2 da 1 auto (in un anno)
1 ettaro sono 10mila metri quadrati, l’area interessata in questo caso è di 12 mila; quanti alberi più o meno stanno su un’area di oltre 1 ettaro? Quanto riciclo di C02 in meno? Quanti kg di ossigeno restituiti per respirare in meno?
Per la Lombardia a seconda della specie, è stato stimato che un albero
può assorbire dai 25 kg di CO2/anno ai 100 kg di CO2/anno (fonte:
IPCC, 2003; Fondazione Lombardia per l’Ambiente, 2008).

I conti son presto fatti!

Per avere in cambio cosa?
Terreno impermeabile che farà scorrere acqua piovana più velocemente verso valle?
Peso maggiore su un terreno al limite di zone considerate instabili?

Alla tappa presso le Torri di Sonenga, invece, l’architetto Andrea Toscani ha voluto sottolineare come nei nostri luoghi si sia già in gran parte persa la memoria dei ricordi legata al territorio: “la storia è stata cancellata! volendo cercare un luogo in Menaggio che conserva ancora la memoria, luoghi in cui si respira la storia passata, non ne trovo uno”.

La camminata ha poi proseguito verso il Nach; luogo interessato nel 2006 e successivi, da un progetto di forte impatto ambientale, in parte naufragato e sostanzialmente modificato, anche grazie al Comitato, che già da subito aveva fatto inutilmente notare che alcune dinamiche economico-societarie dei gruppi che sostenevano il progetto, fossero per usare un eufemismo “poco chiare”.

La conclusione, dopo aver percorso un tratto del Parco della Val Senagra sino al Burgatto, è stata poi la Ghidolda. Una zona compresa tra le frazioni di Loveno e Nobiallo, ad alta instabilità idrogeologica, che ha già visto nel 2009, uno smottamento di moltissimi metri cubi di terreno trascinati contro tre ville appena costruite. L’architetto Federico Taroni ha in questo luogo relazionato gli intervenuti sulle dinamiche che vanno ad aumentare l’instabilità su terreni già fortemente a rischio per natura, ovvero, da una parte l’abbandono della cura dei boschi e dall’altra il continuo edificare con la conseguenza di sconvolgimenti paesaggistici molto veloci.

Dopo 3 ore, ed il buio che scendeva, l’evento pilota, ovvero la scommessa di “tra Scorci e Squarci” è terminata; ma dal Comitato “http://www.perunaterra.it/lalocomotiva” fanno sapere che questo evento, vinta con un investimento pari a zero e soprattutto ad impatto zero, verrà sicuramente replicato nei prossimi mesi. Le sorprese non mancheranno.

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Immagini relative alla “passeggiata” di sensibilizzazione “tra Scorci e Squarci” – photo © GiovanniSalici.com

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Un commento su ““tra Scorci e Squarci” scommessa vinta”

  1. Il vero disastro è (stato) eseguito ai Nanch dove un autentico habitat per vegetali ed animali è andato perso, per distruzione deliberata. Gli altri posti sono, attualmente, brughiera senza sole che andrebbero riqualificati vegetalmente e dove costruire significa imbrogliare chi eventualmente comprerà. A Pastura ci vorrebbe una stele a memoria della ferrovia e delle balze un tempo coltive

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