Slavina in Boffalora, morto escursionista

Slavina in Boffalora, morto escursionista

Ossuccio, 15 marzo 2009
Due escursionisti di Salerno sulla trentina stavano rientrando da una passeggiata sul monte Galbiga, che si affaccia sul centro lago di Como. All’altezza del Boffalora, sopra i monti di Ossuccio, ad un tratto si è staccata una massa di neve che ha travolto i due. Lei è stata presa lateralmente, mentre il compagno è strato travolto e trascinato per circa 300 metri. 
Il tutto si è svolto verso le 15,30 in una zona sui 1200 metri di quota dove non vi era neve. I due stavano attraversando una valletta e la massa bianca si è staccata da sopra; probabilmente la temperatura che il giorno prima era salita è stato l’elemento scatenante della tragedia.
Subito i soccorsi con l’elicottero del 118 e gli uomini del soccorso alpino comandati da Gian Attilio Beltrami 19a delegazione lariana. 
La donna è stata recuperata immediatamente mentre l’uomo è rimasto sotto la neve sino a stamattina quando sono ricominciate le operazioni dopo la pausa notturna.

E’ questa, a memoria dei locali, probabilmente la prima valanga o slavina che avviene sui monti lariani occidentali. C’è da dire che le nevicate di questo inverno sono state sostanziose e che la temperatura rigida le ha mantenute per settimane o mesi. La valle d’Intelvi fu colpita più volte da nevicate forti nella stagione che sta passando, e, la primavera alle porte destabilizza molto in fretta quello che ne rimane sui pendii ancora bianchi.

© Giovanni Salici
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