Ponte passerella sull’Adda nella Riserva Pian di Spagna. Le associazioni ambientaliste locali diffidano e minacciano azioni giudiziarie contro le amministrazioni di Colico e di Gera Lario.
diffidato il comune di Colico e Gera Lario per il ponte passerella sull’Adda nella Riserva Pian di Spagna
“il progetto dell’infrastruttura in
oggetto non è inserito nel Piano Ente Riserva Naturale Pian di Spagna e lago Mezzola e
pertanto la sua realizzazione sarebbe assolutamente contra legem“
Colico, giovedì 07 luglio 2022
Il progetto del ponte che da anni fa discutere si evolve e viene diffidato il comune di Colico e Gera Lario per il ponte passerella sull’Adda Riserva Pian di Spagna.
Si tratta di un ponte che da anni il Comune di Colico per la parte lecchese, il Comune di Gera Lario per la parte comasca, stanno portando avanti per un collegamento ciclo pedonale tra il Sentiero Valtellina e la Riserva Naturale Pian di Spagna Lago di Mazzola.
Di per se, apparentemente, una costruzione che come si usa dire oggi, dovrebbe essere ecocompatibile, a scopo turistico, per valorizzare il territorio e promuovere un turismo (sempre come oggi si dice) “green”.
Ma come succede spesso, oggi, dietro il termine ” green”, si nascondono soluzioni naturalisticamente tutt’altro che eco sostenibili.
È questo il punto della discordia che ha portato alcune associazioni ambientaliste nazionali nelle loro sedi regionali e provinciali (WWF Lombardia, Legambiente Lombardia, WWF Insubria), a diffidare dal prosieguo i Comuni di Colico e di Gera Lario. Ne fa eco e portavoce Pierfranco Mastalli.
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diffidato il comune di Colico e Gera Lario per il ponte passerella sull’Adda nella Riserva Pian di Spagna
ostacolo per uccelli ed impatto paesaggistico
opere non previste nei PGT ne nei piani di gestione dell’Area Protetta
Già da anni gli ambientalisti contestano la progettazione del ponte passerella sull’Adda in quanto inizialmente ipotizzata verso la foce del fiume e con una struttura a stralli. Questo avrebbe due conseguenze rilevanti, l’impatto sul paesaggio naturale con una costruzione non poco invadente, non in secondo piano gli stralli, diverrebbero degli ostacoli per gli uccelli che hanno nel corso dell’Adda una via preferita nel passaggio (anche migratorio) tra Lario e Valtellina. Tali stralli, tiranti e struttura, certamente andrebbero a provocare un ostacolo al volo e potrebbero essere fonte di impatti fisici dei volatili sullo stesso (non sarebbe la prima volta che un cigno, una cicogna, un gufo reale… andrebbe a schiantarsi contro una struttura realizzata dall’ Homo sapiens). Non è da dimenticare che tale costruzione, ad ogni conto, poggerebbe la sua struttura sul terreno della sopra citata Riserva (Zona Ramsar), con regolamentazioni, che non prevedono tali opere.
Ciò appunto contestato tra l’altro dai gruppi ambientalisti, è che sia il piano di gestione della Riserva Pian di Spagna Lago di Mazzola, sia i PGT (piani di gestione territorio) dei comuni di Colico e Gera Lario, non prevedono tali opere.
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photo © Giovanni Salici-AGSphotoagency.eu
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la soluzione eco compatibile suggerita sarebbe a ridosso dell’attuale ponte stradale e ferroviario sulla SS 36
richieste di immagini ed acquisto sia per pubblicazioni che per privati ad Archivio Fotografico Giovanni Salici
Già da tempo, la soluzione, era stata suggerita nel realizzare la passerella ponte sull’Adda più a est ovvero in adiacenza al già presente ponte sulla SS36 e ferroviario. Senza quindi stralli e senza ulteriori impatti ambientali.
Evidentemente, le richieste non sono state considerate e l’iter progettuale è proseguito tant’è che ad oggi le associazione già citate, a firma di WWF Lombardia, Legambiente Lombardia, WWF Insubria, hanno depositato una diffida nei confronti dei Comuni di Colico e Gera Lario a non proseguire, minacciando ulteriori vie legali qualora la stessa non venga presa in considerazione.
Riportamo nello spazio evidenziato la diffida originale.
Documento diffida puoi scaricarlo qui
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diffidato il comune di Colico e Gera Lario per il ponte passerella sull’Adda nella Riserva Pian di Spagna
la protesta lungo l’Adda il 2 luglio 2022
Durante la giornata del 2 luglio scorso le associazioni citate in collaborazione con Cros Varenna, Orma, Goletta dei Laghi, hanno dato atto ad una simbolica protesta sugli argini dell’Adda (vedi foto).
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simulazione ponte passerella sull’Adda tra Colico e Gera Lario
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diffidato il comune di Colico e Gera Lario per il ponte passerella sull’Adda nella Riserva Pian di Spagna
il progetto modificato
In questi anni il progetto, come mostra l’immagine è stato solo parzialmente modificato. E’ mantenuta una struttura particolarmente visibile e coi tiranti che elevano il ponte sull’Adda. E’ stata però avanzata l’ipotesi che tale ponte passerella sull’Adda, venga realizzata a metà strada tra la foce del fiume ed il luogo suggerito dagli ambientalisti. L’attuale posizione come indica Mastalli ricadrebbe nel solo Comune di Gera Lario che ne trarrebbe più prestigio ma il problema descritto sopra nell’articolo, di carattere naturalistico e paesaggistico rimane anche nell’attuale progetto ed attuale locazione della struttura.
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simulazione ponte passerella sull’Adda tra Colico e Gera Lario
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simulazione ponte passerella sull’Adda tra Colico e Gera Lario
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diffidato il comune di Colico e Gera Lario per il ponte passerella sull’Adda nella Riserva Pian di Spagna
il rapporto dis-umano dell’uomo con la Natura
Questa vicenda si va ad aggiungere al taglio dei Salici centenari avvenuta poco tempo fa alla foce dell’Adda sul lato di Colico (fuori Riserva). Gli alberi sono stati tagliati in piena nidificazione degli uccelli, periodo nel quale è vietato per legge eseguire tali operazioni (penale). Tali abbattimenti in deroga alle leggi di protezione sono stati a quanto pare autorizzati per mettere in sicurezza gli argini del fiume. Vorremmo però (ndr) invitare i nostri lettori a riflettere sul fatto che tale area è del tutto naturalistica e senza attività antropiche ne luoghi residenziali; porre anche la domanda su cosa, meglio di radici di alberi, possa porre in sicurezza un argine? Questo tratto di fiume è per di più un tratto artificiale naturalizzato nel corso dei secoli. Infatti gli ultimi circa 4 chilometri dell’Adda furono rettificati nel secolo del 1800 dagli austriaci presenti all’epoca nell’area. Quindi la somma di queste riflessioni e domande porta a non comprendere il perchè dei Salici (Salix per lo più Salix alba Salice bianco) centenari dovevano essere tagliati in fretta e furia in periodo protetto in una zona naturalistica senza case o manufatti? Zona in cui una esondazione dagli argini avvenne durante l’Alluvione della Valtellina ’87 quindi 35 anni fa in concomitanza di una situazione particolare mai più avvenuta.
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molti Salici centenari soprattutto specie Salix alba, tagliati alla foce dell’Adda, 03 giugno 2022 PGS20220603_0031
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“Gli alberi sono degli esseri viventi“
Gli alberi sono degli esseri viventi, ma questo all’ Homo sapiens (sempre meno sapiens) sembra interessare poco o nulla. Nonostante sia ben conosciuta ormai anche agli stolti, quanta importanza abbiano particolarmente oggi, contro i cambiamenti climatici e per la buona e migliore respirazione degli animali, noi!
Da anni lo scrivente, asserisce che l’epoca umana è giunta alla frutta, forse già al caffè. In contrasto con una esigenza di buona parte che ha a cuore la Natura ed il vivere con essa in armonia, sempre più e sempre peggio, siamo “governati” ad ogni livello da persone interessate a tutt’altro. Solo un miracolo o solo la volontà di ogni cittadino (non solo le associazioni) potrà forse, ma solo forse, salvarci dalla #SpecieUmanaInEstinzione.
La Natura… la Natura lei sopravviverà anche a noi!
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