Franco Battiato è morto il Maestro
Artista, musicista, compositore, regista, un maestro che non voleva essere chiamato tale.
Filosofo, viaggiatore, una personalità poliedrica in senso ampio.
Franco Battiato autore di un pezzo di storia italiana della musica.

martedì, 18 maggio 2021
Franco Battiato è morto, oggi ha lasciato questo mondo nella sua forma fisica.
Mi pare giusto iniziare così a scrivere di un Uomo mistico e spirituale come era lui.
Artista, musicista, compositore, un maestro che non voleva essere chiamato tale. Filosofo, viaggiatore, una personalità poliedrica in senso ampio. Franco Battiato autore di un pezzo di storia italiana della musica. Attraversando con le sue canzoni tanti di quei generi da perdersi nell’elenco: pop, impegnata, progressive, dance, etnica, elettronica.
Era compositore di molte canzoni per altri musicisti e cantanti; una tra tutte Alice “Visconti”alias in seguito solo Alice, ma anche Giuni Russo scomparsa prematuramente in giovane età.

Ora, potrei proseguire nell’elenco della sua discografia e bibliografia ma sarebbe a mio avviso banale; lo troverete su ogni sito oggi e nel web.
Voglio dedicare a lui un ricordo diverso più nello stile di questo media d’informazione, un ricordo di alcuni incontri con Battiato che ho avuto con grande fortuna nel corso della mia vita professionale.

photo © Giovanni Salici
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Franco Battiato in un amichevole incontro a Milano il 29 novembre 2007 _GS20071129_0097
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Incontri insoliti con Battiato

In particolare se penso a Franco Battiato mi vengono in mente due episodi. Uno negli anni ’90 quando durante un concerto al Teatro Sociale di Como, lui sul palco, io come fotografo nel palchetto balconata del prefetto che era usata dai reporter occasionalmente per seguire i concerti. Al termine dei classici tre pezzi durante i quali i fotografi accreditati possono restare sotto il palco, i reporter di solito sono costretti a lasciare la postazione o a volte trovarne altre di fortuna, il balcone di cui sopra era ufficiosamente uno di questi posti. Mentre scattavo le foto col tele cercando di non fare rumore con l’otturatore e senza sporgere dal parapetto, nascosto nel buio, evidentemente Battiato riuscì a cogliermi e mentre eseguiva un pezzo mi guardò e mi fece un gesto con la mano che io erroneamente compresi come un saluto, quindi risposi a mia volta. Tale gesto poco dopo, mi resi conto che non era un saluto ma una indicazione per dire basta foto.

Questo aneddoto lo riportai a volte ad amici durante le chiacchierate sull’argomento o sulla mia professione.
Battiato ebbi modo di seguirlo diverse volte, mi ricordo un concerto a Lugano. L’ultima volta lo incontrai invece alcuni anni fa, a Milano, durante la presentazione di un video ed un lavoro su Giuni Russo (Battiato era anche regista). Era un Franco Battiato diverso, meno spirituale e più uomo divertente un quel contesto. Lo ricordo come un persona speciale. In quell’occasione provai a ricordargli l’aneddoto di cui sopra e lui sorridendo disse che in effetti aveva un vago ricordo di quella situazione. Poco dopo ci lasciammo ognuno per la sua strada ma fu per me un momento che resterà nella mia vita professionale e non.

Battiato profeta con i suoi testi?

Lo scorso sabato, un po’ casualmente o con un sesto senso ebbi la voglia e necessità di ascoltare un po’ della sua musica e dal tardo pomeriggio, poi durante la cena, sino a quasi notte, ho ascoltato quasi tutta la sua discografia. Ci sono canzoni di Battiato scritte anni fa, in tempi ancora non sospetti, che sembra abbiano previsto i tempi attuali che stiamo vivendo in questi ultimi anni.
“Esodo” per fare un esempio tra tanti come anche “Clamori” (cita: “ (…)impestati di ragnatele piene di minuscoli computers (..) Clamori nel mondo moribondo…“. Poi pezzi come “Povera Patria” che purtroppo continua ad essere sempre attuale.
Penso che in un certo modo Franco Battiato sia stato un profeta.
“La Cura” un pezzo di amore verso l’uomo, “Ti vengo a cercare” che racchiude religione e misticismo. “La Stagione dell’Amore” un’esatta fotografia della vita di ognuno con alti e bassi sentimentali, momenti che vanno e vengono, amori mancati, ma che può dare spunti diversi anche in relazione con la Natura.

Ti saluto Maestro

Si potrebbe proseguire per pagine ma mi fermo qui.
Franco Battiato è morto oggi martedì 18 maggio 2021 nella sua casa di Milo; lascia davvero un vuoto enorme nei cuori di chi lo ha compreso ed interiorizzato al di là del semplice ascoltare i suoi testi. Aveva compiuto a marzo 76 anni e una lunga malattia lo ha portato via.

Caro Maestro e cari lettori in onore oggi alzo “Bandiera bianca“.

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