Posts Tagged ‘Tremezzina’

Luci blu nel cuore – Covid19 – II

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Menaggio, sabato 14 marzo 2020

Luci blu nel cuore – Covid19 – II
Sono un volontario del soccorso, dal 1987.
Sono 33 anni che soccorro la gente nelle più disparate situazioni, a volte drammatiche, a volte anche buffe come quella notte che siamo intervenuti su u anziano che nel girarsi nel letto, non si sa come, era finito con la testa sul comodino dove c’era una campanella (che serviva lui in caso per chiamare). Una di quelle campanelle d’ottone stile messa, che le si era infilzata dalla parte del manico (altro…)

Ti ricordi quando…
non arrivò Amedeo Minghi a Stazzona

sabato, Agosto 24th, 2019

scritta domenica 04 agosto 2019 h 15,50 da Casa Pagani Castello Valsolda

Ti ricordi quando… non arrivò Amedeo Minghi a Stazzona

Correva l’anno…. non mi ricordo; ricordo che avevo il 112, l’Autobianchi A112, grigia argento metallizzato. Non era nemmeno mia. Diciamo che dopo averla usata un po’ de sfroso, la usavo ufficialmente ma restava di mio padre, che ormai invece, non l’usava più.

Poteva quindi essere intorno ai primi anni (altro…)

kayak 23a uscita – vento in poppa (la Tremezzina)

domenica, Agosto 24th, 2008

Menaggio, domenica 24 agosto 2008 h 16,30

kayak 23a uscita
Menaggio-Lenno e ritorno (vento in poppa)

Questa è una di quelle uscite veramente divertenti e sportive.
Oggi doveva essere il giorno della traversata del lago (Lario) per dare assistenza ad un gruppo di conoscenti pazzi che volevano per l’appunto andare a Bellagio in barca per poi ritornare a Menaggio a nuoto.
Alcuni giorni fa… un certo Felice… vedendomi col kayak (il giorno di “cercando il surf”) mi chiese se potessi essere disponibile per dar loro un supporto tecnico durante la loro traversata a nuoto.
Certamente risposi, e, nei giorni successivi ci accordammo.
Solo che stamattina il lago non era così d’accordo col loro progetto ed al risveglio vidi subito che vi era un discreto vento da nord, con onde che scendevano dall’alto Lario disegnando sull’acqua una fantasia simile ad un drappo di seta.
L’appuntamento loro era al molo intorno alle 9,30 ma io avrei dovuto recarmi sull’altra sponda almeno un’oretta prima (non mi andava di essere trainato con la barca insieme a loro).
In effetti una volta tolta la canoa dal furgone, davanti all’hotel Victoria, notai subito che l’onda era abbastanza rilevante e l’impresa dei baldi ex-ragazzi era incerta.
La visione di quell’acqua mi ha riportato il pensiero a quella famosa domenica di gennaio in cui mi feci un po’ sorprendere dal vento a raffiche e dalle onde impetuose (“l’avvertimento“).

centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici
centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici
centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici
centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici centro lago di Como 20080824 photo © Giovanni Salici

le onde già attenuate al largo di Griante intorno alle h 9,30
photo © Giovanni Salici

Nonostante ciò mi accordai con Pierangelo e gli dissi di farmi sapere più tardi se avrebbero o meno rinunciato; io nel frattempo mi sarei costeggiato sino al Boulivage di Griante ed eventualmente avrei traversato su Bellagio in quel punto, oppure sarei tornato. Non mi andava di rimettere la canoa sul furgone e tornarmene a casa, dopo la levataccia e dopo… quelle onde che mi attiravano magneticamente.
E qui comincia la mia avventura odierna. (altro…)