Posts Tagged ‘gelo’

pensieri di marzo (2013)

mercoledì, Marzo 13th, 2013

Menaggio, da lunedì 11 marzo 2013 h 15…. ecc…

pensieri di marzo (2013)

Da qualche settimana i gabbiani comuni stanno cambiando il piumaggio; sempre più sono quelli che si ricoprono il capo di quel particolare bruno-nero che attraverserà la stagione estiva. Alcuni di loro sono già partiti per Terre più a nord.
L’altra sera dopo molto tempo mi sono imbattuto in (altro…)

freddo

lunedì, Febbraio 25th, 2013

Menaggio, lunedì 25 febbraio 2013 h 19,10 di getto
in 10 secondi un pensiero in casa

freddo

Pareti (calde) di giallo e arancio mai accesi.
Fotografie e scritti (riposti) in una scatola nella (altro…)

Speranze di nulla

sabato, Marzo 20th, 2010

Menaggio, studio sabato 20 marzo 2010 h 23,43

Speranze di nulla (la primavera gelata del salice bianco)

Ci vorrebbe un po’ di neve
da riempire l’aria di nulla,
di silenzi,
gelerebbe le poche gemme
rimaste di quel salice bianco,
che rimarrebbero
visibili per l’eternità,
al viandante che non lo conobbe.

© Giovanni Salici
All right reserved
Tutti i diritti sono dell’autore

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Lacrime e caffè

mercoledì, Dicembre 30th, 2009

Menaggio, mercoledì 30 dicembre 2009 h 15,20

Lacrime e caffè 

I pensieri cadono sulla tovaglia 
a quadretti bianchi e blu, come 
la pioggia che (altro…)

Deserto nel cuore

domenica, Dicembre 7th, 2008

Menaggio, casa domenica 07 dicembre 2008 h 20,45

Deserto nel cuore

Non più colline di dolce verde e rugiada,
ne mari di calmi blu e tepore.
Non più la Grona di arancio sole e camosci,
ne laghi ingialliti aspettando lo sguardo.

Saranno praterie di neve e gelo,
relitti su scogli bagnati dal tempo.
Saranno deserti vagando nel nulla,
cieli di pece senza comete.

© Giovanni Salici
All right reserved

storia dell’albero (il salice bianco)

mercoledì, Luglio 23rd, 2008

Menaggio, me 23 luglio 2008 h 23,00

storia dell’albero (il salice bianco)

C’era un grande albero che dopo 20 primavere era bello, tutto in fiore,
folta la sua chioma, ancor meglio fiorita dopo 30 primavere.
Le sue radici affondarono nella terra dove fu piantato, e divenne stabile.
Ci fu un autunno in cui (altro…)